Pon Metro, ecco i progetti "non ammissibili". Puccio: "I 222 milioni non sono a rischio"

Pon Metro, ecco i progetti “non ammissibili”. Puccio: “I 222 milioni non sono a rischio”

Marco Olivieri

Pon Metro, ecco i progetti “non ammissibili”. Puccio: “I 222 milioni non sono a rischio”

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giovedì 16 Marzo 2023 - 13:53

La progettazione a Messina: i rilievi dell'Agenzia per la coesione territoriale e il parere del direttore generale. Promosso l'I-hub dell'ex assessora Previti

MESSINA – Doccia fredda per il Comune di Messina. I fondi Pon Metro, con un finanziamento di 222 milioni di euro, hanno bisogno di una revisione radicale, anche se non si tratta di una bocciatura. L’Agenzia per la coesione territoriale – Autorità di gestione del programma nazionale Pn Metro plus e città medie su 2021-27 mette in discussione diversi progetti proposti dall’amministrazione comunale. Progetti inammissibili per “mancata coerenza con i criteri di selezione”. In più, in alcuni passaggi della nota si rileva una ripetitività dei progetti ritenuti “sovrapponibili ad altre attività già finanziate nel corso degli anni”. Un intervento ritenuto strategico e coerente dall’Agenzia di coesione è stato giudicato, invece, tra gli altri, l’I-hub per un importo di oltre 30 milioni di euro, portato avanti dall’ex assessora Previti. In passato la progettualità del Comune era incarnata proprio dall’ex vicesindaca, con un miliardo di euro destinato al territorio. Tuttavia, ora l’amministrazione comunale correrà ai ripari e punta a recepire le osservazioni, in modo da modificare quando è possibile le linee d’intervento.

Osserva l’Agenzia: “Sono state finanziate al Comune di Messina numerose progettualità nell’ambito delle quali si ritiene che possa trovarsi la disponibilità di strumenti per comunicare le attività informative previste nei progetti, piuttosto che procedere alla costruzione di ulteriori nuovi strumenti”. E in più punti si sottolinea la mancata strategicità degli interventi ritenuti ordinari e non a carattere straordinario: “Si ricorda che non è ammissibile la realizzazione di attività ordinarie di manutenzione di piattaforme già in esercizio”. Interpellato da Tempostretto, lo staff dell’organismo fa sapere che “l’iter può essere “fisiologicamente” negoziale. Può capitare che la complessità dell’intervento richieda passaggi e necessari confronti. Per questo motivo, in questa fase, non è possibile entrare nel merito di un processo evolutivo”.

Puccio: “Fondi assegnati al territorio, nessun rischio di perderli”

In parole povere, è ancora possibile intervenire e “salvare” i fondi. Il direttore generale Salvo Puccio, responsabile dell’organismo intermedio Pon Metro 2014-2020, Plus 2021-2027, Agenda Urbana e di tutti i programmi e progetti che fanno capo al Comune di Messina, rassicura: “I 222 milioni di euro non sono a rischio perché assegnati a livello territoriale. Risulta normale, per tutte le Città metropolitane, che ci possano essere rilievi e aggiustamenti. In alcuni casi, vedi la scuola Cannizzaro-Galatti, l’Agenzia ci invita a utilizzare altre linee di finanziamento. E così avverrà anche in altri casi. Fsc – Fondi per lo sviluppo e la coesione, Pnrr, Pon Metro e il Fondo europeo di sviluppo regionale: Messina c’è e non perderà queste opportunità. Si tratta di rilievi fisiologici e di correttivi da adottare. In altri casi, risponderemo alle richieste di chiarimento, vedi i parcheggi, e spiegheremo quali sono le nostre esigenze. Si tratta di una normale concertazione”.

Lo stesso Puccio aveva dichiarato, nella conferenza stampa di febbraio, con l’allora assessora Previti assente e forse in dissenso sulla progettazione (ma su questo l’ex vicesindaca non risponde): “I 222 milioni saranno pronti dalla firma probabilmente ai primi di marzo. Oggi presentiamo il Pon Metro ma da qualche giorno ci stiamo lavorando, per noi è attuativo e abbiamo già riunioni fissate”. I tempi, in realtà, saranno più lunghi e ogni passaggio progettuale sarà monitorato.

L’Agenzia: “Valutiamo la coerenza dei progetti”

Da parte loro, gli esponenti dell’Agenzia così rispondono alle domande di Tempostretto: “L’architettura del programma prevede che ogni Città metropolitana, nello specifico Messina, a seguito di un costante affiancamento con l’Autorità di gestione, predisponga un Piano operativo, deliberato dall’amministrazione locale. Il compito dell’Autorità di gestione (Adg) è valutare la coerenza dei progetti, e la loro ammissibilità, con i contenuti e gli obiettivi del programma e il soddisfacimento o meno dei criteri di ammissibilità alla spesa e delle ulteriori informazioni qualitative contenute nella scheda progetto. Il giudizio da parte dell’Adg sarà espresso sotto forma di rispetto dei criteri di ammissibilità, di completezza ed esaustività delle informazioni fornite e di livello di progettazione raggiunto. La priorità è l’approvazione della metodologia e dei criteri utilizzati per la selezione delle operazioni, punto all’ordine del giorno del primo Comitato di Sorveglianza del PonMetroPlus, che si terrà in seduta pubblica il 18 aprile a Genova”.

I rilievi dell’Agenzia

PRIORITA’ AGENDA DIGITALE E INNOVAZIONE URBANA

Su 9 progetti “bocciati” o “rimandati” in 7:

  • Full Cloud “non è ammissibile la realizzazione di attività ordinarie di manutenzione di soluzioni già in esercizio” (2.000.000)
  • Decision Support System “Non si comprende il progetto” (2.000.000)
  • Fulldigme – Full Digital Messina “non è ammissibile la realizzazione di attività ordinarie di manutenzione (…) di piattaforme già in esercizio” 2.500.000
  • Commess – “Non si capisce come non siano sovrapponibili ad altre attività già finanziate Si ricorda che non è ammissibile la realizzazione di attività ordinarie di manutenzione di piattaforme già in esercizio” 1.500.000
  • La Via dei Boschi non finanziabile 3.000.000
  • MadeinME non finanziabile 2.600.000
  • Punto Impresa non finanziabile 3.000.000

Priorità 2 Mobilità Urbana Sostenibile

  • Progetto Green School-Buses “non è ammissibile la realizzazione di attività ordinarie di manutenzione di soluzioni già in esercizio” € 3.471.400
  • Adeguamento dei viadotti svincolo Giostra non ammissibile 3.000.000
  • Conversione del parcheggio multipiano a nodo di interscambio e di un centro direzionale per la gestione dei parcheggi € 3.528.600 si chiede di chiarire come possa ritenersi un nodo di interscambio “un nodo vicino alla stazione di Messina e alle strade dove passano i principali mezzi di mobilità pubblica”. Non coerente il centro direzionale Atmper quanto riguarda la natura dei servizi, questi sono tutti connessi allo sharing di mezzi sostenibili (ad esempio monopattini, biciclette ecc.) e non a uffici destinati all’in house di TPL (ATM)” In altri termini chiarisce l’Agenzia di Coesione “gli interventi previsti possono essere effettuati presso nodi di interscambio che sono luoghi del sistema di trasporto della rete in cui avviene il trasferimento degli utenti da un modo di trasporto all’altro (per esempio: auto – metropolitana; treno – bus, ecc.). Il nodo di interscambio non può essere identificato solo attraverso la realizzazione/il potenziamento di servizi di mobilità ma dipende anche dalla sua collocazione che ne identifica il ruolo, dal suo aspetto urbanistico”.

Priorità 4 Inclusione Sociale

  • Progetti Fertlity – per la giustizia ambientale e la giustizia sociale ME.4.4.8.1. a – Fertlity – BIS (Fertility – i Budget di Inclusione Sociale) “si consiglia di rivedere le schede progetto, ad oggi non ammissibili”
  • Per le altre 9 schede ecco il giudizio: “In questa ottica si ritiene opportuno prevedere un ulteriore incontro di confronto sull’intero Piano operativo con riferimento all’OP4 in quanto la proposta presenta ancora riferimenti non chiari sia alla realizzazione di infrastrutture per la realizzazione dei servizi che riferimenti all’uso di strumenti finanziari. Inoltre, la maggior parte delle schede contengono elementi non chiari rispetto al contenuto progettuale delle proposte e aspetti da approfondire rispetto l’effettiva ammissibilità e coerenza con il programma delle attività indicate”.

Priorità 5 – Rigenerazione Urbana

Altri rilievi:

  • Messina Città accessibile e inclusiva – “Occorre dare aggiuntività (non solo ripavimentazione) e riconoscibilità al progetto, altrimenti è manutenzione ordinaria e non è ammissibile”
  • Lavori di messa in sicurezza statica/sismica della scuola Cannizzaro-Galatti e Messa in sicurezza della scuola di Mili S. Marcoil restauro/costruzione dei plessi scolastici, adeguamento sismico, efficientamento sono da sempre progetti del Pon del Miur (Cfr. Pon Scuola e Pon Istruzione nelle programmazioni precedenti) e Por”.

In merito ai due interventi su Cannizzaro-Galatti, l’Agenzia di coesione fa notare che i due progetti andavano inseriti nel Programma finanziario dedicato alle scuole: “Le scuole sono “talmente ammissibili” da avere un Programma nazionale dedicato: il PN Scuola e Competenze al Sud 2021-2027 (3,8 miliardi) gestito dal MIUR”.

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9 commenti

  1. Ancora li ricordo quando in campagna elettorale sbandieravano i 220 milioni di progetti approvati!

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  2. Buongiorno dice il saggio: andatevene tutti a casa che forse è molto meglio 😂😂😂😂 buona giornata

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  3. Rivogliamo Carlotta Previti. E’ vergognoso quanto è accaduto, la Previti costretta ad andar via dopo aver trovato un miliardo di euro e questi incompetenti subito bocciati senza portare nulla a casa. Ma dove è la meritocrazia, dove è il rispetto. Basile giunta super fallimentare !

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    1. E secondo te chi li ha presentati i progetti? Mio nonno?

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  4. Sono bravi e si vede,annaru tutti a scola da”pupara”

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  5. e comu finiu????? 17 Marzo 2023 06:41

    Ricordo come durante la campagna elettorale (e anche dopo) l’ex vicesindaca dichiarava (un giorno si e l’altro pure) di aver portato alla città un miliardo e quattrocento milioni di finanziamenti. Ora si sono ridotti a 222 milioni che, a quanto pare, sono pure a rischio. E’ il caso di dire “Tanto fumo e niente arrosto”? perchè se fosse così le responsabilità non sono certamente di chi non ha saputo fare ma di chi ha riposto troppa fiducia nella persona, a quanto pare, sbagliata

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  6. I progetti sono stati presentati dalla famosa coppia Mondello Puccio con la Previti che si è dimessa perché in totale disaccordo. E moltissimi progetti presentati erano già allora in evidente non ammissibilità in quanto non attinenti. Punto!! E io giudico dai fatti non dalle simpatie.

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  7. Andate a casa.

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  8. Io insisto, ad ognuno il proprio mestiere.
    Sei geologo?
    Allora fa quello.
    Non mi pare che in nessuno degli incarichi assegnatigli dal’attuale e dall’ex sindaco lo abbia fatto.
    La defezione di Carlotta Previti non è casuale immagino ed io da cittadino vorrei tornasse lei e venissero rimossi dagli incarichi i responsabili di tutto questo.
    Per me questa è buona politica e se gli equilibri politici non lo permettono allora quegli stessi equilibri non sono più funzionali al bene della città di Messina.
    Qualcuno che si dimette in Italia è rimasto?
    Qualcuno che ha abbastanza amor proprio da farsi carico dei propri fallimenti?

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