“Sprecopoli” della Stretto di Messina? I numeri della grande opera che ancora non c’è

“Sprecopoli” della Stretto di Messina? I numeri della grande opera che ancora non c’è

“Sprecopoli” della Stretto di Messina? I numeri della grande opera che ancora non c’è

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martedì 25 Ottobre 2011 - 11:41

Dal 1986 al 2008 spesi 200 milioni di euro, il costo del personale si è impennato per l’assunzione di 19 persone. Duro affondo del parlamentare del Pd Genovese: «Si ponga un freno a questo spreco»

I numeri sono numeri. Sono messi nero su bianco. E dicono che per la grande opera infrastrutture più discussa di sempre, una megaopera che ancora non c’è, è stato speso tanto. Tantissimo. Eccoli, i numeri. La Stretto di Messina Spa ha pubblicato l’ultimo bilancio approvato, quello del 2010, dal quale risulta un aumento della spesa destinata in particolare a stipendi e affitti. La perdita di esercizio risulta essere di un milione di euro e gran parte delle uscite riguarda i 54 dipendenti (9 dirigenti, 31 quadri e 14 impiegati). Una spesa cresciuta di anno in anno: il personale della società nel 2009 costava 3,5 milioni di euro, mentre nel 2010 la spesa è salita a 4,9 milioni, in ragione del fatto che nel frattempo sono state fatte 19 assunzioni e che in luogo del contratto degli edili è stato applicato quello dei dipendenti dell’Anas. E ancora: per gli amministratori e per l’ordinaria amministrazione la società ha speso, nel 2010, 3 milioni e 150 mila euro e per le «prestazioni professionali di terzi» la Stretto di Messina Spa ha speso 1 milione e 52 mila euro. In totale, secondo stime della Corte dei Conti, tra il 1986 e il 2008, il lavoro della “Stretto” è costato più di 200 milioni di euro e che, tra trivellazioni, progetti e personale la cifra totale dovrebbe arrivare al doppio. Solo nel periodo dal 2001 al 2006 le spese della società sono state di 88,9 milioni di euro, delle quali 21,3 milioni di euro per consulenze e 28,8 milioni per il personale. Sempre nel 2006 il costo medio di ciascun dipendente è stato di 930mila euro e risultano in corso di affidamento corsi di formazione, in Sicilia come in Calabria, per i futuri addetti alla manutenzione del Ponte e per altre figure attinenti la gestione dell’opera e del rischio sismico.

Tutti numeri che sono parte integrante di un’interrogazione parlamentare che l’ex sindaco e deputato nazionale del Pd, Francantonio Genovese, ha appena presentato al ministero delle Infrastrutture ed al presidente del Consiglio Berlusconi. Genovese chiede di «verificare l’effettivo fabbisogno di personale della Stretto di Messina Spa in ragione dell’attività che è chiamata a svolgere ed in considerazione della situazione di crisi economico-finanziaria che grava sulle casse pubbliche». Dal Governo l’ex sindaco vuole sapere «quali provvedimenti o iniziative intendano assumere il presidente del Consiglio ed il ministro per porre un argine allo spreco di denaro pubblico della Stretto di Messina Spa e per verificare la regolarità, la necessità o l’opportunità delle 19 nuove assunzioni deliberate dalla suddetta società».

6 commenti

  1. su questo non vi è dubbio Lo spreco della Società dello Stretto è una cosa da anni notevolmente visibile, le domande oltre a quelle sullo spreco sono:
    1) come mai solo Adesso un Deputato grida allo preco.
    2) coma mai è lo stesso Deputato in qualche modo è in conflitto di interessi con ‘Caronte & Tourist
    http://www.enricodigiacomo.org/wp-content/themes/edg/print.php?riga=3914
    3) come mai sta cadendo in disuso l’uso delle FS, per volere dei traghetti privati ed anche per le FS?
    io non sono nè con il ponte nè contro, ma una levata di scudi dovrebbe partire da persone Neutre non coinvolte in prima persona dalla realizzazione del ponte, eppoi diciamocelo chiaramente un attesa di oltre 30 minuti minimo più l’attesa e le fila agli imbarcaderi in un era tecnologica come la nostra dove la velocità, i mercati e tutto il resto giovano a renderci meno isolati e più competitivi nel resto dell’europa è necessario un cambiamento, anche se purtroppo con il realizzo del ponte in lavoro e i guadagni di taluni personaggi andrà gradatamente scemando.

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  2. Salvatore Vernaci 25 Ottobre 2011 12:26

    E’ condivisibile la critica mossa, dalla Cittadinanza tutta, sulle modalità delle 19 assunzioni, tutte per chiamata diretta, tutte, evidentemente, “xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx”.
    E se la gestione del Ponte, che dovrebbe costituire, nelle aspirazioni della Gente, una ricchezza per Messina, è partita con il piede sbagliato, con favoritismi ed altri pregiudizi, allora c’è ben poco da stare speranzosi e credere in un futuro più roseo per i nostri figli e nipoti.
    L’On. Francantonio Genovese, però, ritengo sia il politico meno adatto a sollevare critiche in tal senso ed a richiedere al Ministro delle Infrastrutture ed al Presidente del Consiglio di “ verificare la regolarità, la necessità o l’opportunità delle 19 nuove assunzioni deliberate dalla società Stretto di Messina”
    Nell’anno 2006 l’on. Genovese era Sindaco del Comune di Messina. Il Comune deteneva il 90% del capitale dell’ATO ME3 S.p.A..- L’ATO ME3 ha assunto, in quell’anno, personale dipendente, a tempo determinato, tramite chiamata diretta e senza alcun tipo di procedura di evidenza pubblica, quindi in xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx. Tale personale, in numero di 26 unità, è stato stabilizzato nell’anno 2007.
    Avv. Salvatore Vernaci

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  3. ni stamu scialannu ah?!!! e io pagoooooooo!! e poi dobbiamo tirare la cinghia!! e poi sforiamo il patto di stabilità!! e poi innalziamo le pensioni!! e poi facciamo le finanziarie!! e poi aumentiamo l’iva!! e poi ci sono le incompiute in mezza italia!! e poi le doppie indennità a go-go… fanno bene i giovani che scappano via da questa cloaca

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  4. ma come di questi 19 esperti di OO.PP. nessuno è sponsorizzato dall’onorevole ????? lui che ama la vecchia politica

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  5. il fatto è che l’onorevole, da questo punto di vista non è credible ….

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  6. dolce e gabbato 25 Ottobre 2011 15:57

    Che vergogna!!! Il multimiliardario Genovese vuole “porre un argine (sentite) allo spreco di denaro pubblico che si riversa su Messina. …A Messina NULLA DEVE ARRIVARE ,DEVE IMPOVERIRSI . Per arricchirla ci pensano i nostri POVERI DISINTERESSATI politici con le loro generose ed illuminate iniziative. VERGOGNA

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