I tempi potrebbero essere simili ma il treno avrebbe i vantaggi delle fermate intermedie
“Il ponte sullo Stretto sarebbe inutile per i pendolari perché il percorso sarebbe molto più lungo”. Uno slogan “no ponte” semplifica una questione che invece è molto più complessa. Quale sarebbe il mezzo più conveniente per attraversare le due sponde? La risposta non è affatto scontata, poiché la scelta dipende da un complesso mix di fattori, tra cui tempi di percorrenza, costi e la capillarità del servizio offerto.
Tempi e flessibilità: la vera differenza
Ad oggi gli aliscafi impiegano 30 minuti in direzione Reggio e 35 minuti in direzione Messina. Ma i tempi reali sono più alti, visto che l’imbarco inizia almeno 15-20 minuti prima e anche lo sbarco è più lento. È facile prendere un treno al volo (e anche scendere), molto più difficile fare la stessa cosa con un aliscafo.
Il treno, una volta operativo sul Ponte, offrirebbe tempi di percorrenza simili. Perché è vero che la distanza è più lunga (39 km via terra vs 11 via mare) ma è anche vero che via ferrovia i tempi sono molto ridotti rispetto a quelli via mare. Per avere un termine di paragone, la tratta ferroviaria Messina Centrale -Barcellona Pozzo di Gotto, che avrebbe una distanza simile a quella tra Messina Centrale e Reggio Calabria Centrale, impiega dai 23 ai 35 minuti (da una a sei fermate). Tempi che si ridurrebbero considerando punti di partenza e arrivo intermedi.
La questione economica e i sussidi
A rendere il confronto ancora più complesso è l’aspetto finanziario. Il servizio di trasporto via mare è attualmente sostenuto da sussidi pubblici. Nel 2022, a fronte di ricavi totali di 20 milioni di euro, ben 17,5 milioni (l’87,5%) provenivano da contratti di servizio con Rfi. I ricavi da biglietteria rappresentavano solo una piccola parte, con 1,4 milioni per la tratta Messina-Reggio e 1,2 milioni per la Messina-Villa.
L’esistenza di un servizio su ferro solleva una domanda cruciale: sarebbe possibile mantenere un doppio servizio in un regime di forte sovvenzione? I fondi pubblici destinati oggi al traghettamento potrebbero essere reindirizzati per sostenere il servizio ferroviario, comunque costoso?
Integrazione territoriale vs collegamenti diretti
Il vero punto di forza del treno risiede nella sua maggiore capacità di integrazione con la città. Mentre l’aliscafo è conveniente solo per chi ha come punti di partenza e arrivo le zone dei rispettivi porti, il treno potrebbe servire un’utenza più ampia, con fermate strategiche lungo il percorso. Un esempio su tutti è il polo universitario e ospedaliero di Papardo, che diverrebbe facilmente accessibile tramite il servizio ferroviario, a differenza dell’aliscafo.
In definitiva, la scelta del mezzo di trasporto per i pendolari dopo la costruzione del Ponte non avrà una risposta unica. Se l’aliscafo continuerà a essere competitivo per chi deve spostarsi unicamente da porto a porto, il treno si affermerà come l’opzione più razionale per un servizio integrato e capillare, in grado di servire più punti della città e di superare le difficoltà legate ai tempi di attesa. Sempre che resteranno entrambi i servizi…

Articoli inutili ponte non ne faranno. La corte dei conti non approverà mai. Ci saranno però risarcimenti miliardari e propaganda elettorale riuscita. W lo stretto NO al ponte sempre.
IL PONTEEEEEEEEEEEEEE
e si dovrebbe distruggere una citta per la fermata del Papardo? intanto gli aliscafi verranno soppressi ,cosa che si accenna all ultimo rigo ….. e poi 10 …20 anni di lavori? e le 970 famiglie che abitano sopra le due gallerie ferroviarie da contesse al ponte? La Soc Stretto ME publica di nascosto i danni che subiranno le case. Da danni lievi a TRAVI CHE PERDONO L’APPOGGIO o PAVIMENTI CHE SI INCLINANO come all MD DI VIALE ITALIA o ai palazzi dietro ORTO BOTANICO. Niente risarcimenti. SOLO DANNI. E quando arriva un terremoto de TERZO GRADO come quello di ieri a REGGIO ? e chi si fida di questi studi ecc ecc
Sogni, parole al vento, vedi tram….
Non avete altro da fare?
Tanto non ci sarà ponte né treno sul ponte.
Con l’aliscafo dal centro di Messina approdi al centro di Reggio Calabria e viceversa e l’imbarco avviene in massimo 5 minuti, come lo sbarco.
Col treno invece non sai quando parti e non sai quando arrivi.
Ci potrebbero essere anche dei servizi di linea con Pullman.