Il botta e risposta tra gli Usa e Salvini che precisa: "Finanziamento statale per l'opera"
“Il Ponte sullo Stretto è già interamente finanziato con risorse statali e non sono previsti fondi destinati alla Difesa. Al momento, l’eventuale utilizzo di risorse Nato non è all’ordine del giorno e, soprattutto, non è una necessità irrinunciabile. L’opera non è in discussione”.
Botta e risposta con gli Usa
Così in una nota il Ministero dei Trasporti sul tema, sollevato dall’ambasciatore Usa alla Nato Matthew Whitaker, dell’uso dei fondi da parte dei singoli Stati considerati ai fini della spesa Nato del 5% per la difesa.
L’avviso dell’ambasciatore Nato
La risposta del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini arriva dopo le dichiarazioni dell’ambasciatore che ha invitato l’Italia a evitare “a contabilità creativa”. Whitaker si riferiva all’intenzione dell’Italia di far rientrare le spese legate alla costruzione del Ponte dentro le spese militari, che gli Stati Uniti vorrebbero al 5%, in qualità di opera strategica.

Ma come? Non era di importanza fondamentale?
Bene, adesso bisognerà trovare 13 miliardi e passa per raggiungere il 5 per cento richiesto dalla Nato. Chi pagherà? Dove reperirli? Ma nelle tasche dei contribuenti, no? Magari nella sanità, che è meno importante del ponte, qualcuno ha detto….
Beh, in tutto ciò ci vedo almeno un motivo in meno per cui protestare:
«Niente più ponte del riarmo».
@Gam3 grazie davvero… informazioni sempre utili, veritiere ed esaustive.
Quindi spiegami: questo “qualcuno” sarebbe un politico vero … così sappiamo chi NON votare , o l’ispirazione è l’ennesimo video di TikTok col volume abbassato?
Solite truppe cammellate…che noia