Ponte sullo Stretto, Schifani: "La Regione nella cordata per la costruzione dell'opera"

Ponte sullo Stretto, Schifani: “La Regione nella cordata per la costruzione dell’opera”

Redazione

Ponte sullo Stretto, Schifani: “La Regione nella cordata per la costruzione dell’opera”

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lunedì 27 Marzo 2023 - 19:27

E di Salvini dice: "Mai trovato un ministri delle Infrastrutture così vicino"

PALERMO – “Faremo parte della cordata per la costruzione di questa grande opera”. Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine dell’incontro “Il Ponte sullo Stretto, una sfida necessaria”, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia e dalla Fondazione Sicilia oggi al Teatro Massimo di Palermo. “Il mio governo farà la propria parte sul piano economico – prosegue il governatore – e indicherà un componente nel consiglio di amministrazione come previsto dalla bozza di decreto che riattiva la società “Ponte sullo Stretto”. Speriamo che la pubblicazione arrivi già nei prossimi giorni per cominciare i lavori”.

“La soluzione individuata da Matteo Salvini – continua il presidente della Regione – mi sembra molto efficace. Non ho mai trovato un ministro delle Infrastrutture così vicino: è stato di parola e si è impegnato affrontando e risolvendo tutti i problemi in maniera corretta dal punto di vista giuridico. A cominciare dalla nuova vita che si sta riconoscendo a un contratto che fu cancellato dal governo Monti con conseguenze gravissime”.

“La società che si occuperà della costruzione – spiega Schifani – sarà la stessa che si era aggiudicata l’appalto all’epoca e rinuncerà ai 700 milioni di euro di danni chiesti. Si ripartirà dal prezzo di aggiudicazione, adeguandolo all’andamento odierno. Il progetto, inoltre, sarà parzialmente rivisto per rispondere alle norme intervenute in questi anni in materia di sicurezza e tutela dell’ambiente”. 

In merito alle infrastrutture in Sicilia, il presidente Schifani conclude: “Il Ponte deve essere uno stimolo per migliorare anche l’assetto viario e ferroviario, deve essere elemento propulsore per lo sviluppo di Sicilia e Calabria. Apriremo un grande fronte su questo tema mantenendo serrato il confronto con Anas e Rfi. Chiederemo un cronoprogramma sui lavori nell’Isola e vigileremo sul rispetto dei tempi. Certo, se dovessi fare oggi un’indagine sullo stato dei lavori pubblici in Sicilia scoprirei probabilmente che più dell’80 per cento è bloccato per ragioni amministrative. È evidente che ci sono cose che non funzionano, ma mi sto muovendo anche nei confronti di una certa burocrazia paralizzante”.

3 commenti

  1. Visto che buona parte dei politici siciliani si dice convinta della bontà del progetto del ponte sia dal punto di vista tecnico che economico, è facile dire “anche noi faremo la nostra parte” (traduzione: metteremo i soldi della Regione) ma perché non mettete i vostri personali soldi anziché quelli nostri, cioè quelli pubblici?

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  2. Traditori

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  3. Soldi da spartire, nulla di più di quanto non succeda da sempre.

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