Ponte, una diffida al sindaco Basile: "I cantieri non vanno aperti"

Ponte, una diffida al sindaco Basile: “I cantieri non vanno aperti”

Redazione

Ponte, una diffida al sindaco Basile: “I cantieri non vanno aperti”

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sabato 16 Agosto 2025 - 18:14

Noponte Capo Peloro, Avs, Cgil, Pd e M5S promuovono l'iniziativa con raccolta di firme. "In caso sarà responsabile dei danni al territorio"

MESSINA – “Una diffida al sindaco di Messina Federico Basile per ricordargli i tanti rischi che il nostro territorio correrà se dovessero partire i lavori del ponte sullo Stretto”. Il comitato Noponte Capo Peloro, Avs (Alleanza Verdi Sinistra), Cgil, Pd e M5S promuovono una diffida al sindaco, “ritenendolo eventualmente responsabile dei danni che la comunità e il territorio, persone e cose, dovessero subire a causa dell’apertura dei cantieri del ponte. La diffida verrà inviata al sindaco e per conoscenza al presidente della Regione siciliana e alla prefetta Di Stani dopo la raccolta firme che viene lanciata a partire da oggi e per un mese. Per il momento sarà possibile firmare solo presso “Casa Cariddi”, ex poste Torrefaro, in attesa d’individuare altri luoghi in città”, viene comunicato dai promotori.

Le motivazioni dell’iniziativa

Scrivono le organizzazioni e i partiti per il no al ponte, tra le varie motivazioni: “Sono stati presentati esposti e ricorsi. Sono state evidenziate da istituzioni e associazioni la mancanza di alternative esaminate e violazione della normativa Ue, denunciando bypass procedurali e chiedendo un parere formale della Commissione europea. Le osservazioni, prescrizioni e condizioni avanzate nel procedimento rendono evidente la inadeguatezza progettuale e i potenziali impatti negativi su salute e ambiente. Ed è necessario il parere della Commissione europea, essendo il progetto in contrasto con la Direttiva Habitat (92/43/CEE) e la Direttiva Uccelli (2009/147/CE)”.

La diffida

Al Sindaco del Comune di Messina

Al Sindaco della Città Metropolitana di Messina

e p.c.

Al Prefetto di Messina

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Al Ministero dell’Ambiente

Al Ministero della Cultura

Al Ministero della Salute

Al Ministero dell’Economia

Al Ministero delle Infrastrutture

Al Presidente della Regione Siciliana

Alla Stretto di Messina S.p.A.

Al consorzio Eurolink

Oggetto: Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria – Approvazione progetto definitivo CIPESS del 6 agosto 2025 – Diffida e richiesta di risarcimento danni

I sottoscritti, componenti del Comitato No Ponte Capo Peloro e a titolo personale, in riferimento a quanto in oggetto, espongono quanto segue.

Premesso che

• tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, con atti aventi forza di legge-provvedimento, sono stati riesumati atti e contratti decaduti ed estinti dal 2012, relativi al progetto del ponte sullo Stretto, già allora ritenuto gravemente carente e irrealizzabile;

• il 29 gennaio 2024 è stato approvato il parere del Comitato tecnico-scientifico sul progetto definitivo aggiornato, con 68 raccomandazioni;

• il 15 febbraio 2024 il CDA della Stretto di Messina S.p.A., recependo tale parere, ha approvato la Relazione del Progettista di aggiornamento al Progetto Definitivo 2011 e la documentazione necessaria al riavvio dell’opera;

• il 26 febbraio 2024 la società ha presentato al Ministero dell’Ambiente e al Ministero della Cultura l’istanza per l’avvio e aggiornamento di quattro procedure integrate (Valutazione di Incidenza, VIA, verifica Piano terre e rocce da scavo, aggiornamento ottemperanze);

• il 12 aprile 2024 associazioni ambientaliste hanno depositato oltre 500 pagine di osservazioni, segnalando gravi carenze informative;

• il 15 aprile 2024 la Commissione Tecnica VIA ha richiesto 239 integrazioni;

• il 12 settembre 2024 la società ha depositato le integrazioni, sulle quali sono state prodotte ulteriori 600 pagine di osservazioni da associazioni, enti e soggetti privati;

• il 19 novembre 2024 è stato pubblicato il parere di compatibilità ambientale n. 19/2024, con 62 condizioni ambientali, rimandando ad una fase successiva la valutazione sull’ottemperanza delle prescrizioni già dichiarate non rispettate dal parere VIA n. 1185/2013, e con parere negativo sulla VINCA;

• davanti al T.A.R. Lazio pendono ricorsi contro il parere n. 19/2024, promossi da associazioni ambientaliste e dai Comuni di Villa San Giovanni e Reggio Calabria;

• il 9 aprile 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto “report IROPI” — acronimo inglese per Imperative Reasons of Overriding Public Interest (Motivi Imperativi di Rilevante Interesse Pubblico) ovvero una dichiarazione essenziale ai sensi dell’art. 6, comma 4, della Direttiva europea Habitat (92/43/CEE), che permette di aggirare la valutazione di incidenza ambientale negativa, ritenendo il progetto del ponte sullo stretto indispensabile per motivi di salute pubblica e sicurezza, anche sotto il profilo militare;

• anche avvero il superiore provvedimento, le amministrazioni locali di Villa S. Giovanni e Reggio Calabria, nonché alcune associazioni ambientaliste, hanno presentato ricorso al TAR del Lazio, per eccesso di potere, mancanza di alternative esaminate e violazione della normativa UE, denunciando bypass procedurali e chiedendo un parere formale della Commissione Europea;

• sono stati depositati esposti alle Procure di Roma, Reggio Calabria e Messina per evidenziare presunte illegittimità dell’iter procedurale seguito;

• uffici comunali, della città metropolitana e regionali hanno rilevato in conferenza di servizi gravissime criticità progettuali e rischi per la salute, l’ambiente, la biodiversità e per i diritti fondamentali dei cittadini, tutelati dagli artt. 2, 3, 9 e 32 della Costituzione;

• la Città Metropolitana di Messina – VI Direzione-Ambiente, quale ente gestore della Riserva “Laguna di Capo Peloro”, ha espresso parere negativo, evidenziando i rischi derivanti in particolare dal viadotto Pantano;

• la costruzione del tunnel ferroviario di collegamento al ponte espone numerosi edifici del centro abitato di Messina a rischi di subsidenza, come ammesso dagli stessi progettisti;

• con Delibera CIPESS del 6 agosto 2025 è stato approvato il progetto definitivo del “Collegamento viario e ferroviario fra la Sicilia ed il continente”.

Considerato che

• le osservazioni, prescrizioni e condizioni avanzate nel procedimento rendono evidente la inadeguatezza progettuale e i potenziali impatti negativi su salute e ambiente;

• non è stato attivato il dibattito pubblico, previsto dal Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 50/2016 e d.lgs. 36/2023) come obbligatorio per le grandi opere infrastrutturali;

• è necessario il parere della Commissione europea, essendo il progetto in contrasto con la Direttiva Habitat (92/43/CEE) e la Direttiva Uccelli (2009/147/CE).

Tutto quanto sopra premesso e considerato, i sottoscritti

INVITANO

il Sindaco di Messina, anche nella qualità di Sindaco Metropolitano, ad assumere ogni utile iniziativa, anche giudiziaria e in via cautelare, per contestare l’illegittimità degli atti del procedimento, comprese le leggi-provvedimento, relativo alla realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria per contrasto con la Costituzione e con le norme europee, nonché per denunciare le gravi carenze progettuali che minacciano la salute dei cittadini, il paesaggio, il territorio e l’ambiente.

Si chiede altresì il coordinamento con i Sindaci di Villa San Giovanni e Reggio Calabria.

DIFFIDANO

il Sindaco di Messina, anche nella qualità di Sindaco Metropolitano, quale primo responsabile per la tutela della salute pubblica in città, e i destinatari in copia, dall’adottare qualsiasi ulteriore atto volto alla realizzazione del suddetto progetto, riservandosi di agire per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali (inclusi biologici e morali).

Si comunica che, in caso di mancato accoglimento, i firmatari si riservano di adire ogni sede, anche giudiziaria, per la tutela dei propri diritti e interessi.

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24 commenti

  1. al ministero della salute??? ma dove hanno trovato il tempo per scrivere delle castronerie

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  2. Facciamo in modo che i firmatari si impegnino, con altrettanta solerzia, a pagare le penali al General Contractor qualora la realizzazione dell’opera, incluse le opere connesse, dovesse essere compromessa dalle loro azioni legali e non…

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  3. Cos’altro rimane da fare? Stracciarsi le vesti, fare harakiri…?

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  4. Tutto pur di ostacolare, in modo legale, una grande porcheria.
    Se non dovesse essere legittima si vedrà.
    Andiamo a firmare…..altro che
    castronerie e danni.

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  5. La CGIL contraria alla creazione di migliaia di posti di lavoro, sembra una barzelletta,va be PD e AVS sappiamo bene che pur di andare contro questo governo venderebbero gli italiani in cambio di 4 migranti e poi c’è Giuseppi che prima parlava di opera indispensabile per l’ Italia, addirittura disse di stare studiando un tunnel e ora che invece lo fa la destra non va più bene.

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  6. @nunme
    una grande porcheria? Ah, ottimo argomento scientifico🤔
    Se mi trovi una motivazione vera, non uno slogan da bar, firmo subito anch’io. Ma finché restiamo alle frasi fatte, mi sa che la penna la tengo in tasca.

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  7. Sin da bambino, vivendo Messina e a Messina, imparando a conoscere la Sicilia, ho sempre percepito una sensazione di incompletezza, poi crescendo ho capito cos’era: il ponte! Era ciò che mancava alla mia terra, come quando guardi un uomo ben vestito ma gli manca qualcosa e capisci che è la cravatta!
    E facciamolo questo ponte, porterà lavoro, sviluppo, opportunità di crescita e benessere ovunquemente.
    Chiù ponte per tutti.

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  8. milioni di italiani favorevoli al ponte, costretti a subire farneticazioni di una minuta e folkloristica compagine di pluripropietari immobiliari espropriati, politici elettoralmente sfiduciati e totalmente incapaci di fare opposizione, avvocati in cerca di notorietà mediatica, pseudo associazioni ambientaliste pronte ad opporsi persino all’abbattimento di alberi pericolanti, scappati di casa e infine anziani vogliosi di passeggiate salutari e sordi al progresso civile e tecnologico del Sud, immemori del loro passato quando da ragazzi per andare a Ganzirri dovevano attendere per ore e ore l’autobus numero 28 e starci dentro appiccicati come le sardine.
    Questo è il dato reale. Poi potete pure dare fiato e sfogo alle vostre coronarie, ma sappiate con tutto il rispetto per voi, che il vostro è solo un inutile e scomposto “grido nel deserto”….

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  9. Pure io che sono favorevolissimo alla costruzione del ponte, raccoglierò le firme per fare una diffida contro questi rappresentanti, di una minima parte della popolazione, no ponte. In quanto l’art. 2 – e3 è 32 della costituzione valgono per tutti, anche per chi è favorevole, e anche l’art. 4 che garantisce sviluppo lavoro per tutti allo stesso moto. Il ponte è un’ opera fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e che porterà lavoro per i nostri figli. Guardate il nuovo ponte dei Dardanelli, ha portato sviluppo e turismo e ha velocizzato i collegamenti. Non ha deturpato e rovinato nessun luogo anzi lo ha solo abbellito. Quindi avanti tutta SI AL PONTE.

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  10. Cittadino Attento 16 Agosto 2025 23:52

    Perciò, non vi siete castigati con i primi 300 mila euro, da pagare di tasca vostra, per la prima castroneria legale persa. Fate attenzione che, stavolta, vi costerà molto di più.

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  11. L’improvvisa impennata di favorevoli al ponte e di denigratori dei contrari, che a migliaia hanno dimostrato pacificamente la loro contrarietà (e in gran numero non sono né proprietari di ville né radical chic come questa canea si affanna di far apparire non avendo altri argomenti), dimostra quanto siano preoccupati i “signori del ponte”. Se l’opposizione fosse inconcludente, così minima da essere insignificante, questi improvvisati araldi del progresso non sprechetebbero il loro prezioso tempo e denaro. Pace e bene, leghisti de noiantri

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  12. Chi è contrario al ponte viene sempre deriso e considerato un cavernicolo contrario al progresso.
    Mai nessuno dei favorevoli al ponte che riesce ad entrare nel merito, ad argomentare e spiegare perché il siciliano e il calabrese, abitanti di due regioni dove mancano le cose fondamentali, debbano dotarsi di un costosissimo ponte che collegherà due realtà profondamente depresse.
    Le uniche risposte che ho sentito, ma che sanno di favoletta, è “vedrai che il ponte farà da volano a tutto il resto”.
    Ma ci credono veramente?
    Perché dovrei essere favorevole alla costruzione del ponte se ogni giorno rischio di ammazzarmi sulla A18 e poi sulla A20 nel tragitto casa lavoro?
    Signori favorevoli, argomentate e fatemi capire a cosa serve il ponte tra Sicilia e Calabria dove manca dall’ acqua fino al sale, e poi mi unirò a voi.

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  13. Tutti i lavoratori iscritti al sindacato della C G I L dovrebbero cancellarsi subito perché non fa gli interessi dei lavoratori ma dei partiti .

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  14. @Marco
    Non aspettare le argomentazioni di chi è a favore o contrario al ponte per decidere o meno se esserlo anche tu o no ..
    Prenditi del tempo fuori dai social, vai a leggere carte ufficiali dal sito MIT , unioncamere/uniontrasporti , (in italia ed in italiano) .
    Ancor meglio per approfondire vai su TEN-T per valore strategico infrastrutturale o sul sito della banca europea degli investimenti BEI,per saperne in più sui benefici a livello di indotto economico su scala regionale , nazionale ed europea.
    Per l impatto ambientale presente e futuro studiati le relazioni ISPRA e della commissione UE ambiente.
    @Marco, pieno rispetto per chi è contrario al ponte ,ma certe baggianate che vengono portate avanti dal fronte del NO( esisterebbe anche se il ponte fosse già lo e si vorrebbe buttare giù per passare ai traghettamenti. NO traghetti)
    sono veramente al limite del ridicolo.
    Io sono a favore , ma sia chiaro , non lo si facesse,non mi cambierebbe certo la vita .
    Il problema è che non la cambierebbe neanche a tutti quelli che non sono nella mia posizione….
    Riflettere studiare riflettere…
    Saluti.

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  15. Caro Marco tu un lavoro lo hai, anche se devi usare la A20 per raggiungerlo. Anche io lo avevo, e percorrevo la A20 per raggiungerlo, ma sono disoccupato perché l’azienda ha chiuso, per la difficoltà di inviare i materiali prodotti al “resto del mondo”, perchè i traghetti sullo stretto sono un palliativo per le persone e le auto, ma un grosso problema per le merci.

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  16. Su 13 commenti solo 3 favorevoli al ponte. Questa sarebbe la maggioranza di cittadini che si oppone allo sviluppo e al progresso del Sud. Compresa la CGIL che non è più un sindacato ma un partito politico di appoggio al PD. Sono favorevolissimo alla raccolta di firme affinché gli aderenti a questa diffida si accollino le spese relative alle costose penali previste dal contratto. La disperazione dei NoPonte fa perdere completamente il senso della misura e la consapevolezza della realtà.
    RASSEGNATEVI., SI FARA’

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  17. Il ponte distruggerebbe, un mito millenario e se esiste il mito ci sarà un perché.il perché sta nella bellezza,nella unicità di un luogo meraviglioso ,tutto per fare un favore a Salvini che non ha altri argomenti per farsi pubblicità. Noi strettesi non staremo a guardare.

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  18. Ma basta ogni giorno come prima notizia il PONTE non se ne può più ci sono popoli che combattono per sopravvivere vedi Gaza o l’Ucraina eppure di Putin non scrivete nulla.
    Meglio che vi rassegnate non avremo niente e la città rimarrà ancora nelle stesse condizioni per anni e noi saremo in guerra tra di noi per si ponte e no ponte.

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  19. Nino addirittura 🤣😅🤣

    A che sindacato sei iscritto, alla CISL!
    Non dirci che non sei iscritto a nessuno sindacato, non ci credo.
    Ognuno si iscrive al sindacato che vuole in libertà, non sarai tu a decidere.

    Se ti dà fastidio non ci pensare, stai sereno.

    Certo che è da folli farsi distruggere la propria città, perché questo è!

    IL PONTE NON SI FARÀ MAI!
    PERCHÉ NON SI PUÒ FARE!

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  20. Il mondo è bello perché è vario, così come vario é il pensiero di ogni Nina e/o Nino esistente 🙂
    C’è un Nino che giustamente rimane allibito nel notare come la CGIL possa andare contro il Ponte .
    Si,strano: un’opera che crea migliaia di posti di lavoro dovrebbe essere il loro terreno naturale.
    Concordo con lui👍 ,questa non è difesa dei lavoratori, è solo una posizione politica.
    C’è un altro Nino che nonostante la scienza e l’ingegneria dicono che il Ponte si può fare, le leggi lo hanno già approvato, l’Europa lo inserisce nei corridoi strategici ,sentenzia che il Ponte non si farà mai perché non si può fare !!
    Beh,@Nino ..”IL PONTE NON SI FARÀ MAI! PERCHÉ NON SI PUÒ FARE!”
    Più che un’analisi sembra un atto di fede da gufo .
    Il Ponte non distrugge nessun mito millenario, semmai distrugge secoli di isolamento. Pensare che si faccia solo per ‘fare un favore a Salvini’ è ridicolo: è un’opera inserita nei corridoi europei, discussa da decenni e utile all’Italia tutta. I miti restano nella cultura, i ponti servono alle persone…
    Buona domenica.

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  21. Si farà, non si farà, chi vivrà vedrà, io sono favorevole alla sua costruzione.
    Intanto per far capire almeno una delle tante motivazioni della necessità del Ponte invito i capi partito PD – M5S – AVS e compagnia varia a prendere la loro auto vettura privata recarsi ad un casello dell’ A19 o A20 in ingresso a Messina e dirigersi all’imbarco traghetti, fare la fila come tutti i turisti e aspettare il loro turno, senza pretese, sotto il sole per tutto il tempo necessario – ore – poi vediamo se continuano a raccontare la balla che bastano 20 minuti per il traghettamento.
    Poi invito tutte le associazioni ecologiche a fare altrettanto e nel frattempo misurate il livello di inquinamento atmosferico ed acustico che la città deve subire nel periodo 16 Agosto – 8 Settembre durante il contro esodo, poi vediamo se avranno idee valide per migliorare o evitare tale situazione. Per non parlare poi dei disaggi che gli automobilisti e i cittadini di Messina devo subire ogni anno in questo periodo.

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  22. Leggevo i destinatari della lettera e mi son posto alcune domande:

    – perchè il Ministro della Cultura?
    – perchè manca il Presidente della Regione Calabria?
    – perchè , visto che vengono nominati non sono in indirizzo i Sindaci di Reggio Calabria e Villa San Giovanni ( fosse pure solo per conoscenza) ?

    Forse perchè il Presidente della Regione Calabria è favorevole?
    Forse perchè gli ” amici ” contrari al Ponte non devono essere disturbati?
    Aspetto spiegazioni.

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  23. Il presidente Occhiuto si è dimesso l’otto c.m.

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  24. .. ecco un’altro iscritto alla CISL che si punge se qualcuno è contrario e non la pensa come lui … pazienza!
    Mannaggia!!
    Ma quanto mi dispiace!

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