Sopralluogo del sindaco De Luca e dell'assessore Mondello. Il risultato raggiunto al termine di una fase travagliata a causa di criticità tecniche e burocratiche
MESSINA – Portella Castanea ha una nuova fisionomia, che garantisce maggiore sicurezza e minori disagi ai cittadini. Disagi pesanti, causati da una frana verificatasi in un terreno “difficile”, alla quale si è posto rimedio. Un risultato raggiunto al termine di una fase travagliata a causa di criticità tecniche e burocratiche che ne hanno rallentato l’intervento, per un importo complessivo finanziato per 390mila euro, a fronte di un costo dei lavori eseguiti di circa 248 mila e 668 euro. Nel pomeriggio il sindaco Cateno De Luca e l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Mondello hanno eseguito un sopralluogo nel cantiere, per fare il punto sui lavori che si sono conclusi il 7 gennaio scorso “dopo i rallentamenti dovuti al ritardo nel rilascio dei pareri ambientali da parte della Regione”. I due amministratori hanno evidenziato che “si è risolto un problema che ha sottoposto la comunità locale a disagi molto pesanti. Una questione – aggiungono De Luca e Mondello – che ha impegnato l’Amministrazione comunale su molti fronti, trattandosi di criticità di tipo tecnico, burocratico, ambientale (essendosi verificata una rovinosa frana) e finanziario”. L’intervento è iniziato quasi un anno addietro, esattamente nel mese di maggio del 2020.
Necessari molti interventi aggiuntivi
“Sono stati necessari parecchi interventi aggiuntivi – rimarcano gli amministratori comunali – anche a causa della scarsa qualità del terreno nella parte alta della frana, che ha comportato una maggiore profondità delle chiodature ed un raffittimento delle stesse. Siamo riusciti a reperire le risorse e a predisporre i relativi progetti, per cui ringraziamo i tecnici comunali. Adesso possiamo riconsegnare un’arteria di collegamento strategica per i nostri villaggi collinari che, ribadiamo, vanno rivalutati e dotati di servizi funzionali. Abbiamo ritenuto di impiegare un lasso di tempo maggiore – conclude De Luca – per risolvere il problema alla radice e in modo definitivo, evitando i provvedimenti tampone che sono soltanto uno spreco di tempo e di risorse. Siamo per la politica del fare, delle scelte definite, che consentono di archiviare un problema serenamente, per passare ad altro”.
Don Benedetto sarà contento.