Il neo commissario Francesco Di Sarcina incontrerà sindaco e rup per fare il punto sui lavori
Ha seguito la genesi del porto di Tremestieri, prima da funzionario e poi da segretario generale dell’Autorità Portuale di Messina. Ha poi lavorato per trovare i fondi necessari all’ampliamento, prima di diventare presidente dell’Autorità Portuale di La Spezia e ora di quella di Augusta e Catania.
Se commissario doveva esserci, per l’approdo a sud, la scelta non poteva che ricadere su Francesco Di Sarcina. La nomina anticipata nello scorso novembre e ufficializzata ieri.
I lavori sono stati consegnati a novembre 2018 e si sono fermati a maggio 2022, quando avevano raggiunto una percentuale di appena il 26 %. Un anno e mezzo di trattative e poi, il 30 gennaio 2024, la cessione del ramo d’azienda da Coedmar a Bruno Teodoro.
Per la consegna dei lavori si è dovuto aspettare ancora il 6 giugno ma era solo parziale a causa della presenza di altri cantieri. Quella definitiva era attesa poco dopo, sono invece trascorsi quattro mesi. Dallo scorso ottobre, finalmente, tutto è in mano all’azienda nebroidea e da allora scattano i 730 giorni necessari, due anni, per completare l’opera.
“La scelta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro Salvini, di affidarmi questo delicato compito mi onora. Ringrazio anche il senatore Germanà che, conoscendo il suo attaccamento al territorio, avrà sicuramente suggerito o sostenuto il ministro nella sua scelta” – dice Di Sarcina.
Quali saranno i primi passi? “Al più presto mi recherò al Comune per incontrare sindaco e responsabile unico del procedimento – aggiunge -, ricevere le consegne e gli aggiornamenti necessari e stilare una relazione che invierò al Ministero contenente lo stato delle cose e le eventuali criticità”.
E quale sarà il suo compito? “Opererò per mettere olio negli ingranaggi se ve ne sarà bisogno, senza modificare nulla di ciò che funziona perché l’unico interesse è finire l’opera al più presto. Però, se ricordo bene dal passato, occorre fare le cose con attenzione per evitare errori che potrebbero compromettere la funzionalità futura del porto, quindi la fretta non deve vincere sulla qualità”.

Zona già di per sé difficile e complicata, poi costruire un porticciolo , dove ci provano da 20 anni .. già fa ridere da sé
Francamente fa sorridere leggere “finire l’opera al piu presto”. Ho sempre pensato che quella di Tremestieri fosse un’opera studiata per non essere mai finita. E infatti… stiamo ancora qua e altri stanno ancora là.