L'amministrazione passa dalle parole ai fatti: via libera a integrazione e stabilizzazione

L’amministrazione passa dalle parole ai fatti: via libera a integrazione e stabilizzazione

Francesca Stornante

L’amministrazione passa dalle parole ai fatti: via libera a integrazione e stabilizzazione

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venerdì 14 Marzo 2014 - 00:05

La giunta Accorinti ha approvato due delibere di indirizzo con cui apre la strada all'integrazione a 35 ore per tutti i precari, al momento solo dal 1 al 30 aprile, ma soprattutto alla futura stabilizzazione. Per l'assessore Mantineo un punto di svolta importante, grande soddisfazione della Fp Cgil.

Promessa mantenuta. L’amministrazione Accorinti rispetta i patti e porta ai precari di Palazzo Zanca il regalo che aspettavano da giorni: sì a integrazione oraria e stabilizzazione. La buona notizia è arrivata al termine dell’attesissima riunione di giunta di ieri pomeriggio, una seduta durata ore e finita in serata, con l’approvazione di due delibere di indirizzo con cui di fatto l’amministrazione avvia quel percorso che nel giro dei prossimi tre anni dovrebbe far uscire dal precariato storico i circa 300 contrattisti di Palazzo Zanca.

Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto” ha commentato al termine della riunione l’assessore Nino Mantineo. “Queste due delibere rappresentano un punto di svolta importantissimo perché segnano il cambio di passo rispetto ad un passato che ha lasciato i precari sempre nella stessa identica condizione. Il percorso adesso sarà lungo e si dovranno attentamente valutare molte cose, a cominciare dalle risorse disponibili. Ma siamo fiduciosi di poter portare a termine ciò che abbiamo iniziato perché siamo convinti che i precari siano un punto di forza di questo Comune”.

Dunque integrazione e stabilizzazione. Due questioni che fin dal primo momento per il sindaco Accorinti, gli assessori Mantineo e Signorino, il segretario Le Donne dovevano necessariamente camminare sullo stesso binario, poiché il provvedimento che concede adesso l’integrazione altro non è che una sorta di preludio al processo di stabilizzazione. Intanto dunque tutti i precari lavoreranno per 35 ore a settimana, invece che 18 o 24. Attraverso la delibera approvata ieri l’integrazione sarà però attivata per un mese, dal 1 al 30 aprile. “Dobbiamo fare i conti con il bilancio e dunque siamo stati costretti a limitare per il momento il provvedimento. Ma siamo sicuri di poter proseguire sulla stessa scia anche in futuro” ha assicurato Mantineo.

Adesso dunque cosa accadrà? Attraverso le due delibere in pratica la giunta indica agli uffici i prossimi passi da compiere. “L’Ufficio del personale retto dal dirigente Giovanni Di Leo dovrà adesso mettere a punto tutta la documentazione utile a rendere effettivi i provvedimenti, subito naturalmente si procederà per l’integrazione, poi si lavorerà alla stabilizzazione” ha spiegato ancora Mantineo.

Se dunque adesso filerà tutto secondo le indicazioni dell’amministrazione, quella avviata ieri pomeriggio potrebbe davvero essere una svolta per i 300 precari di Palazzo Zanca che potrebbero iniziare a pensare alla stabilizzazione non più come ad un miraggio lontano.

Inevitabile la grande soddisfazione della segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che nei giorni scorsi aveva più volte messo alle strette assessori e dirigenti per ottenere risposte positive. “Alla fine l’amministrazione ha fatto una precisa scelta politica non guardano solo ai numeri ma pensando alla vita e al futuro dei tanti lavoratori che in questo Comune stavano rischiando di invecchiare da precari o peggio da disoccupati. Avevamo chiesto al Sindaco di accantonare i ragionamenti ragionieristici e a quanto pare è stato fatto”. In queste settimane da parte della Fp Cgil però non c’era stata solo protesta ma anche proposta. Proposta che puntava proprio all’adozione di due delibere di indirizzo, come hanno fatto anche molte altre città italiane, che legassero l’integrazione alla stabilizzazione per motivare il fabbisogno di personale. “I precari oggi vincono una battaglia ma siamo consapevoli che adesso la strada sarà lunga e la guardia dovrà rimanere alta. Ci rassicura però l’atteggiamento dell’amministrazione che ha saputo ascoltare, valutare e assumersi delle precise responsabilità”.

Intanto dal 1 aprile si torna quindi a 35 ore. Sperando a questo punto che non ci siano nuovi colpi di scena.

Francesca Stornante

13 commenti

  1. Se poi qualcuno fosse così gentile da spiegarmi come si possa attuare una stabilizzazione “coatta” senza passare per un concorso – pure farsa, eh! – e, quindi, senza violare l’art. 97 Cost., nonché tutte le sentenze della Corte Costituzionale dal 2005 in poi, mi farebbe un grosso favore.

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  2. scusate ma al sig.George è stato avvertito? o decidono senza il suo autorevole parere. bla bla bla bla di vergogna.

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  3. Una deibera di indirizzo è niente altro che una dichiarazione di intenti, che esprime la volontà di una amministrazione.
    Con questa delibera la giunta SPERA che i precari vengano stabilizzati, NON li stabilizza.
    Lo stesso mantineo lo ha dichiarato: “Il percorso adesso sarà lungo e si dovranno attentamente valutare molte cose, a cominciare dalle risorse disponibili….Dobbiamo fare i conti con il bilancio e dunque siamo stati costretti a limitare per il momento il provvedimento.”.
    Quando si delibera su di una spesa, bisogna riportare il numero del capitolo di spesa da cui attingere ed il relativo importo.
    In atto, e questo la Crocè lo sa benissimo, non c’è un centesimo.
    Anche Renatino, come buzzanca, getta fumo negli occhi, un modo per dire “Io la stabilizzazione la vorrei, ma non ho i soldi”.
    Sembra Jessica Rabbit (Io non sono cattiva, mi disegnano così).
    Quello che penso dei precari spero di averlo espresso in maniera chiara, anche se solo una parte dei miei interventi in proposito è stata pubblicata, ma, ancora una volta, per l’ennesima volta, sono stati presi in giro.
    Siamo sotto elezioni.
    George.

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  4. Tutti felici e contenti, anche i giovani che pensavano di potere concorrere per un posto pubblico.
    Tutti a scegliere il potente di turno per andare a xxxxxxxxx

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  5. spero non sia vero… sembra una porcata inenarrabile… e chi aspetta regolare concorso non conta nulla???

    sono schifato.

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  6. invelatosempre 14 Marzo 2014 11:14

    Visto che solo stamane (come sempre) Messina Ambiente ha provveduto a pulire l’area perimetrale dei cassonetti vicino casa mia stracolma di sacchetti e adesso tutti stiamo in attesa che vengano a spazzolare e lavare, finalmente abbiamo compreso a cosa servissero 44.milioni di euro per il servizio di nettezza urbana.
    Dato che queste assunzioni senza concorso sono pubbliche si potrebbero sapere i nomi o sono top secret?
    Onesti e studiosi ragazzi messinesi, se volete entrare nella Pubblica Amministrazione cittadina, non è l’Università che dovete frequentare, ma la sagrestia sotto casa e vedrete che prima o poi arriverà la Giunta giusta col Sindaco Giusto a sistemarvi. E sarà sicuramente la più insospettabile!

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  7. Cara o Caro eclips3, caprafrank, luigi_I, se non lo sapete, la stabilizzazione avviene attraverso un concorso pubblico, e per legge il 50% dei posti disponibili è riservato ai cosidetti contrattisti del Comune di Messina, l’altro 50% è riservato per i concorrenti esterni, leggitevi la Legge n. 125/2014 (Legge D’ALIA) a cui si fa riferimento oltre alla Legge R.S. n. 5/2014 art. 30 (Legge di stabilità Regione Sicilia).
    Pertanto chiedo, con la massima cortesia possibile, a tutti coloro che scrivono i propri pensieri su TS, prima di esprimere qualsiasi ragionamento, di informarsi prima sulla normativa di riferimento e sulle leggi da applicare.
    E’ troppo facile sparare a zero su tutti non sapendo di cosa si va a parlare, si rischia di fare brutte figure.
    Caro george, forse questa Amministrazione getta fumo negli occhi dei contrattisti, ma noi siamo vigili sulla reale applicazione delle norme per la stabilizzazione, che dopo 25 anni penso proprio sia necessaria, e non siamo ottusi sappiamo che il momento è difficile, ma è anche vero che siamo una forza lavoro non indifferente ed in alcuni casi insostituibili, anche perchè alcuni ufficio sono retti da soli precari.
    Gira per i corridoi e osserva attentamente e vedrai forse una diversa realtà di quella preconfezionata, che tutti i precari sono nullafacenti.
    Ciao a Tutti

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  8. hai ragione G E O R G E ” poi videmu cu avi codda tacca u poccu”. traduco intanto ce la delibera mai accaduto e poi si vedra’ nessuno conosce il futuro, chi ad esempio dispensa porcate ingiuste e menzognere contro qualcuno domani potrebbe non esserci chi lo sa. “george ed i suoi 4 compari di vergogna” rilassatevi tra un po e pasqua dovreste essere piu’ buoni. Ma quando mai..la cattiveria fin dentro il modollo.

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  9. ciao tino 68….lascia perdere…perdi solo tempo.E inutile che ti poni con cortesia, ne che citi leggi che esistono. i soggetti in questione ignorano e infarciscono il tutto con una inarrivabile cattiveria. chiudo la battuta di stamattina. “cu avi codda tacca u puccu” -.-

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  10. Il punto è chiaro, tuttavia: se il 50% è riservato ai contrattisti, ciò implica – necessariamente – la possibilità che il restante 50% vada a casa per lasciare spazio agli esterni.

    Sicuro che i sindacati approverebbero un simile scenario?

    Io ho i miei seri dubbi…

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  11. Io non ho mai detto che non ci siano i termini di legge… Ho scritto che mi sembra un’immane porcata assumere anche solo una persona senza regolare concorso…

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  12. Caro Tino68 perdi tempo quando suggerisci a chi fa commenti sull’argomento “stabilizzazione” qualunquistici e CRETINI di documentarsi sulla normativa da applicare. Forse, anche se la leggessero, non la capirebbero perché hanno il cervello velato da una ignoranza così grassa che più grassa non si può!!

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  13. ma no luccio cosa dici! non ti permettere dire a George ed i suoi amici di cattiveria che ignorano? ma scherzi! George…il papirista dotto!che utlizza la parola ” semantico” con noi poveri ignoranti…ps.un Po di sintesi? mai..sempre bla bla bla e bla.

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