Stabilizzazione, tra nuove ipotesi e le 11 ore contestate spunta la caricatura di Le Donne

Stabilizzazione, tra nuove ipotesi e le 11 ore contestate spunta la caricatura di Le Donne

Francesca Stornante

Stabilizzazione, tra nuove ipotesi e le 11 ore contestate spunta la caricatura di Le Donne

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mercoledì 10 Giugno 2015 - 22:57

Il segretario generale ha proposto nuove ipotesi di stabilizzazione diverse dalle 11 ore inizialmente previste, ma è ancora scontro e polemica con alcuni sindacati. A Palazzo Zanca gira un volantino che ha trasformato Le Donne in uno scienziato e che dice no a soluzioni che impoveriscono i precari. In campo anche la Presidente Emilia Barrile.

L’operazione di stabilizzazione dei precari di Palazzo Zanca continua a far discutere, a preoccupare tanti lavoratori, a dividere i sindacati e a creare non pochi grattacapi all’amministrazione Accorinti che aveva annunciato questa tappa come un momento epocale dopo vent’anni di precariato e incertezze. Quel “compromesso” delle 11 ore settimanali che i contrattisti dovrebbero accettare in cambio di un contratto a tempo indeterminato hanno scatenato ire e spaccature e hanno trasformato il Segretario generale Antonio Le Donne in “genius disumanus”. La caricatura di Le Donne, disegnato come uno scenziato, (nell’immagine) gira in queste ore tra i corridoi di Palazzo Zanca in un volantino firmato dalle rsu Paolo De Domenico, Grazia Saporoso e Nino Ursino che dicono no alle 11 ore ma che vogliono provare a ragionare con l’amministrazione senza allarmismi e tenendo i piedi per terra sulla necessità di salvaguardare l’attuale reddito dei contrattisti comunali. Prendono in prestito lo slogan “indietro non si torna” per dire che proprio il reddito attuale è il punto da cui non si dovrebbe indietreggiare, almeno finchè il regime delle proroghe lo consente. “La proposta delle 11 o 14 ore settimanali per tutti nel 2015 ci sembra oltremodo mortificante e priva di un ragionamento ponderato sui rischi e sulle prospettive future. Sembra solo un colpo di testa, figlio di un dirigismo obsoleto e ormai vinto dalla storia. Sotto il segno del buon senso e della lotta dura andremo avanti verso una stabilizzazione sicura e dignitosa” si legge nel volantino.

Dunque, a differenza di sindacati come la Cisl e il Csa che subito avevano detto sì all’ipotesi immediata della stabilizzazione a 11 ore, questo gruppo di lavoratori chiede ancora di riflettere e valutare la possibilità di spalmare nel triennio l’assunzione dei precari in modo da poter sfruttare una capacità assunzionale maggiore e prevedere così un monte ore settimanale che garantisca uno stipendio quantomeno dignitoso.

Una battaglia intrapresa fin da subito dalla Fp Cgil, che ha immediatamente detto un secco no alle 11 ore che trasformano i precari in nuovi poveri e che a suon di proposte alternative si sta scontrando a muso duro con il segretario Le Donne. Per il sindacato di Clara Crocè l’amministrazione Accorinti dovrebbe intanto procedere alla proroga di tutti i contratti dei precari fino al 2016 entro il mese di giugno 2015, all’approvazione dei bandi di concorso per il reclutamento dei precari e le relative graduatorie entro il mese di ottobre 2015, all’assunzione di una quota del personale contrattista entro il 31 dicembre 2015 e poi la rimanente parte negli anni 2016 e 2017.

Ipotesi che è stata al centro dei tavoli di concertazione convocati proprio per discutere la bozza di delibera del Piano del fabbisogno del personale che l’amministrazione ha dovuto nuovamente mettere in piedi dopo la bocciatura della prima versione da parte della commissione del Ministero dell’Interno. Bozza che contiene appunto le 11 ore tanto contestate (VEDI QUI). Dall’incontro con i sindacati però qualcosa è cambiato perché adesso il segretario Le Donne ha deciso di prendere in considerazione anche un’altra ipotesi, che però passa dall’approvazione del decreto Enti locali da parte del Consiglio dei Ministri. Si potrebbe dunque optare per la stabilizzazione al 31 dicembre 2015 a 14 ore rispetto alle 11 iniziali, far slittare tutto al 31 dicembre 2016 e ottenere 16 ore o al 31 dicembre 2017 per avere 18 ore. Questa la nuova proposta fatta ai sindacati con una lettera in cui Le Donne non risparmia un finale al vetriolo dedicato a chi in questi giorni si è scagliato contro l’operazione precari, in particolare la Fp Cgil. Il segretario generale “invita a comunicare all’esterno i dati nella loro effettiva consistenza non essendoci alcuna verità diversa da quanto rappresentato”.

E intanto alza la voce anche il sindacato Usb: “Così si stabilizza solo il bisogno. Un contratto inesistente, un obolo come salario, una proposta sconcertante, specie perché viene da un’Amministrazione Pubblica, ancora di più perché a farla è questa Giunta che certo non credevamo fosse nata sotto questa stella. Un affare per tutti, politica e Cgil Cisl Uil & C. che potrebbero continuare a sguazzare dentro lo stato di bisogno volutamente costruito per i lavoratori, prima per un contratto perennemente a rischio, dopo magari solo per qualche ora di straordinario” dice senza peli sulla lingua il segretario Vincenzo Capomolla che punta il dito anche contro i confederali.

La vertenza occupazionale tira in ballo anche la Presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile che ha scritto agli amministratori di Palazzo Zanca per conoscere atti, tempi e modi con cui il Consiglio potrebbe intervenire a supporto di un eventuale incremento dell’orario di lavoro e per avere chiarimenti i tempi del Piano del Fabbisogno del Personale. Un appello è poi rivolto agli uffici. “Per restituire dignità professionale e futuro certo a tutti i lavoratori precari che contribuiscono da oltre vent’anni al corretto funzionamento della macchina burocratica e che continuano ad essere indispensabili al regolare svolgimento di tutti i servizi è opportuno sollecitare fin da adesso gli uffici preposti perché possano predisporre la piattaforma burocratica necessaria, evitando ulteriori ritardi che influirebbero negativamente sull’iter di stabilizzazione.

Francesca Stornante

6 commenti

  1. Da che mondo è mondo, si dice – a ragione – che il futuro sia incerto. Anzi, il futuro è incerto per definizione: non sappiamo se domani saremo vivi o meno, cosa mangeremo, chi incontreremo, dove saremo. D’altronde, “del doman non v’è certezza”, no? Tuttavia, a questa incertezza fa (o dovrebbe fare) eccezione il lavoro, soprattutto quello alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. In tale contesto, si tenta di sfidare le immutabili leggi del creato e forzare – sulla base di un presuntuoso costruttivismo – il futuro ad essere certo, stabile, sicuro e dignitoso.
    E i sindacati ci sguazzano: tanto paga Pantalone (cioè coloro che dovrebbero pagare le tasse per garantire la sicurezza futura dei precari comunali, nella fattispecie).

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  2. Da che mondo è mondo, si dice – a ragione – che il futuro sia incerto. Anzi, il futuro è incerto per definizione: non sappiamo se domani saremo vivi o meno, cosa mangeremo, chi incontreremo, dove saremo. D’altronde, “del doman non v’è certezza”, no? Tuttavia, a questa incertezza fa (o dovrebbe fare) eccezione il lavoro, soprattutto quello alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. In tale contesto, si tenta di sfidare le immutabili leggi del creato e forzare – sulla base di un presuntuoso costruttivismo – il futuro ad essere certo, stabile, sicuro e dignitoso.
    E i sindacati ci sguazzano: tanto paga Pantalone (cioè coloro che dovrebbero pagare le tasse per garantire la sicurezza futura dei precari comunali, nella fattispecie).

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  3. Dove è finito il piano di stabilizzazione a 36 ore settimanali predisposto da renatino e dal suo amico segretariogeneralecapodigabinettocomandanteassolutodellabaracca?
    Quando ho scritto che era tutta una bufala, i soliti prezzolati accorintiani mi hanno assalito.
    Invece, come al solito, avevo ragione.
    GEORGE HA SEMPRE RAGIONE!!!!!!!!!!!
    RICORDATEVELO!!!!!!!!!!!!
    George.

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  4. Dove è finito il piano di stabilizzazione a 36 ore settimanali predisposto da renatino e dal suo amico segretariogeneralecapodigabinettocomandanteassolutodellabaracca?
    Quando ho scritto che era tutta una bufala, i soliti prezzolati accorintiani mi hanno assalito.
    Invece, come al solito, avevo ragione.
    GEORGE HA SEMPRE RAGIONE!!!!!!!!!!!
    RICORDATEVELO!!!!!!!!!!!!
    George.

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  5. george…il genio che si FIRMA…ascolta me
    ” a fatti quattru passi i marzucca” 🙂

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  6. george…il genio che si FIRMA…ascolta me
    ” a fatti quattru passi i marzucca” 🙂

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