In un comunicato stampa il rettore afferma di non aver mandato a Roma alcun documento ufficiale per conto dell’Università. Da Piazza Pugliatti c'è però chi giura che il magnifico fosse al corrente di tutto
Il rettore Pietro Navarra smentisce di aver promosso il progetto relativo ad una nuova Conferenza di Messina, attribuendo quest’ultimo all’iniziativa di singoli esponenti dell’Ateneo peloritano e non dell’intera amministrazione accademica.
Attraverso un comunicato stampa il numero uno di Piazza Pugliatti precisa: «Nessun documento ufficiale avente per oggetto l’organizzazione di una nuova “Conferenza di Messina”, è mai stato redatto dall’amministrazione da me rappresentata, né tantomeno, ovviamente, inviato ufficialmente a Roma in nome e per conto dell’istituzione universitaria».
«Il Comitato promotore di cui farei parte, insieme ad alcuni componenti del governo dell’Ateneo e ad alcuni docenti – si legge ancora nella nota – non esiste perché mai costituito».
In merito al documento pubblicato da Tempostretto.it (vedi articolo a parte), il magnifico spiega: «Eventuali iniziative intraprese, pertanto, se rappresentano qualcosa sono esclusivamente espressione della progettualità di singoli e non certamente dell’Università degli Studi di Messina».
«È altrettanto – conclude Navarra- di carattere assolutamente personale qualsiasi altra considerazione in merito a questa iniziativa, erroneamente attribuita all’Ateneo che rappresento».
Dall’Università, però, c’è chi giura che il rettore fosse al corrente di tutto.