Quiz per i lettori di Tempostretto: cosa è venuto a fare Crocetta a Messina?

Quiz per i lettori di Tempostretto: cosa è venuto a fare Crocetta a Messina?

Rosaria Brancato

Quiz per i lettori di Tempostretto: cosa è venuto a fare Crocetta a Messina?

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domenica 20 Ottobre 2013 - 06:17

Martedì 15 ottobre c'è stata la visita di Crocetta a Messina, che resterà alla storia non per i contenuti ma per il ritardo, dalle 8 alle 10 ore. Quanto emerso dalla riunione congiunta è un riassunto delle puntate precedenti. Da giorni mi chiedo quindi il motivo della visita, mi sono data due risposte, ma sono certa che i lettori di Tempostretto si saranno fatti un'idea migliore della mia. Dateci le vostre risposte, le migliori saranno pubblicate.

Da martedì mi chiedo perché mai Crocetta è venuto a Messina, facendo aspettare un’intera giunta e un intero consiglio comunale dalle otto alle dieci ore se poi in realtà è stato solo un riassunto delle puntate precedenti. Ci ho pensato a lungo, perché per giustificare tanto pathos sul suo arrivo a Palazzo Zanca, quanto meno avrebbe dovuto portare o una vincita cash al Superenalotto o avere nell’auto di scorta la pista di atterraggio per l’aeroporto messinese da lui spesso annunciato. Certo, gran parte dell’idea è di Accorinti, che più volte ha chiesto a Crocetta di tenere una riunione di giunta a Messina, ma se davvero si trattava di una “cortesia istituzionale”, di rapporti di “buon vicinato” allora il governatore non avrebbe dovuto lasciare gli inquilini di Palazzo Zanca in attesa per una giornata. Non è esattamente quello che si intende per “cortesia”. Ho letto più volte l’elenco degli argomenti affrontati nella riunione congiunta e nonostante gli sforzi non ho trovato nessuna cosa nuova, nessun fatto sul quale,i cronisti messinesi non abbiano già scritto articoli su articoli. Visto che in cinque giorni non sono riuscita a darmi una risposta chiedo aiuto ai lettori di Tempostretto. Chiunque si sia fatto un’idea sul perché Crocetta sia stato a Messina può inviarci la risposta, le migliori saranno pubblicate.

Persino ai sindaci dei Comuni della provincia, imbufaliti perché alla canna del gas o col destino segnato dal disegno di legge che in molti casi ne prevede l’accorpamento ha detto qualcosa di nuovo. Li ha rassicurati. Al procuratore capo Guido Lo Forte ha portato un’integrazione della precedente denuncia sui terreni della Regione finiti in mani sbagliate, anche in questo caso quindi nulla di nuovo. Ma andiamo alla riunione del 15 sera. Accorinti ha chiesto di mettere tutto nero su bianco, e forse potrebbe essere questo il motivo della visita, ma escludiamo che il sindaco possa avere messo in dubbio la veridicità di impegni presi nei mesi scorsi, peraltro già tutti nero su bianco nei diversi provvedimenti di giunta.

1) Via don Blasco, 20 milioni di co- finanziamento- Su questo argomento, basta dare un’occhiata all’archivio di Tempostretto, abbiamo scritto ampiamente nei giorni scorsi, grazie al lavoro direi quasi quotidiano dell’assessore Bartolotta. Le somme sono state impegnate dalla giunta regionale nei giorni precedenti la visita. Venire a Messina per confermare un fatto già confermato potrebbe fare venire il dubbio o che finora abbiano scherzato o che il Comune non si fida del governo regionale, e ha fatto come San Tommaso. 2) Ex ospedale Margherita- che andrà in comodato d’uso all’amministrazione. Anche su questa tematica, dopo tre missioni palermitane, abbiamo scritto in occasione della recente conferenza stampa di Mantineo e Accorinti che annunciavano l’intesa. 3)Finanziamenti per la Vara 2014- se questa è l’unica novità, poteva anche dirla per telefono, dal momento che abbiamo quasi un anno davanti.4) I cantieri di servizio, 3 milioni per Messina e provincia- Anche in questo caso ci sono decine di articoli su un iter in fase avanzata.

5)Co-finanziamento per l’acquisto di 26 bus a metano. Dopo due anni di dibattiti sull’argomento all’Atm sono convinti si tratti di una leggenda metropolitana e temo che la riunione di martedì non basterà a farli ricredere. 6) Risanamento 40 milioni per il 2014 e 11 per il 2013- anche su questo versante abbiamo scritto fiumi di parole nelle scorse settimane e siamo già alla fase in cui il Comune dovrà fornire i progetti. 7)Ex Birra Triscele- Se la memoria non m’inganna i lavoratori hanno protestato per un anno ed incontrato più volte sia Crocetta che gli assessori. E martedì, incontrando il governatore davanti Palazzo dei Leoni avevano striscioni di protesta. Ha garantito la concessione dei capannoni ex Asi oggi Irsap, ma Nino Germanà si è chiesto come abbia fatto a promettere qualcosa che una legge da lui stesso voluta gli vieta. La normativa, sostiene Germanà, prevede che i capannoni possono essere o venduti o concessi solo su bando pubblico e il bando non c’è.

Quindi, riassumendo, il 15 ottobre non c’era nulla chiavi in mano, nulla di nuovo o di così impellente o prorompente da giustificare la visita e un ritardo a dir poco imbarazzante. Ah, dimenticavo: l’apertura degli uffici decentrati della Regione a Messina (come a Catania). E’ strano assai che mentre viene cancellata, per risparmiare, la Provincia, che è un Ente intermedio cui sono affidate anche competenze di provenienza della Regione, si pensa di aprire un ufficio decentrato. Ma poiché non sarà aperto domani mattina rinviamo ogni commento.

Non ho compreso l’entusiasmo di Accorinti a fine riunione quando ha dichiarato “sono soddisfatto di questo nuovo modo di fare politica”, perché di nuovo non ho visto nulla, a parte appunto, le dieci ore di ritardo (10 ore e 5 minuti ha commentato il consigliere comunale Piero Adamo). Comprendo il pacifismo del sindaco, ma anche l’accordo per la zona falcata, del quale pure si è discusso e che porterà il 31 ottobre al protocollo d’intesa tra Autorità portuale, Ente porto, Regione e Comune, è frutto di un lavoro fatto a Palermo nelle scorse settimane da Picciolo. Quindi si è trattato di un riassunto delle puntate precedenti, per ricordarci cosa è stato fatto finora. Sul perché della visita mi sono data due risposte: 1) Crocetta ha risposto all’appello di Accorinti ed è venuto per farlo contento, ma per evitare che glielo chieda ancora lo ha piantato per otto ore. 2) Le elezioni Europee si avvicinano, sembra che il senatore Lumia scenderà in campo (fatto questo che potrebbe portare Antonio Presti, primo dei non eletti a febbraio, a diventare il senatore della bellezza) e quindi un po’ di movimento non guasta. Un mio amico maligno ha un terzo motivo e sostiene che l’asse Crocetta-Accorinti potrebbe rinsaldarsi con l’imminente ingresso, ad esempio di Giusy Furnari, che il governatore voleva candidare a sindaco, al posto dell’ex assessore Todesco.

E voi lettori di Tempostretto, vi siete fatti un’idea? Le migliori risposte saranno pubblicate.

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. pubbirazzu….non so se capisce la palora

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  2. Angelo Silipigni 20 Ottobre 2013 08:32

    Aveva una fidanzata a Messina e ha fatto bisticcio. Francantonia o Giampiera.

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  3. Penso RE SARO come un politico che non creda mai alle sue promesse e, quando viene preso sul serio, rimanga sempre molto sorpreso. E’ pur vero che non si dicano mai tante bugie quante in campagna elettorale, atteggiamento ben conosciuto dagli antichi greci, infatti usarono per l’attore la parola hypocritès, il commediante per fingere, quando recita, deve saper mentire, ecco perché i nostri politici sono grandi attori. Se l’amico maligno di Rosaria BRANCARO avesse ragione, per la signora Giusy Furnari varrebbe la frase di Totò, ” A proposito di politica… ci sarebbe qualcosa da mangiare? ” Cara Rosaria BRANCATO, pur stimandoti moltissimo come giornalista, a proposito di hypocritès, devo ricordarti un aforisma di un italiano intelligente, ricordato con lo pseudonimo di Carl William Brown, ” La miglior dote dei peggior politici è l’ipocrisia; quella dei peggior giornalisti è di mascherarla.”

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  4. MessineseAttento 20 Ottobre 2013 09:51

    Erano passati pochi giorni dal terribile terremoto che devastò l’Aquila e l’allora presidente Berlusconi convocò il consiglio dei ministri proprio nella città colpita. Utilità? Significato? Nulla, se non un atto simbolico che sarebbe dovuto servire a portare attenzione sul problema, ma che in realtà porto a risultati pressocchè nulli (l’Aquila a oggi rimane una città sfregiata).
    Stessa identica cosa quando Napoli moriva affogata dai suoi stessi rifiuti. Consiglio dei ministri convocato in città per dare soluzioni che si sareppero potute discutere a Roma.
    Spesso la politica vive di atti simbolici la cui utilità rimane, ai più, un mistero.
    Se posso dire la mia, preferisco un rapporto d’amicizia (anche se probabilmente di facciata) tra sindaco e governatore, piuttosto che quel rapporto da separati in casa che avevano Buzzanca e Lombardo e che, unito all’incapacità di quell’amministrazione, ha aggravato in modo quasi irrecuperabile le condizioni di Messina.

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  5. IL PRESIDENTE E VENUTO a MESSINA X RAFFINARE LE BUGIE CON ACCORINTI VISTO CHE I BUDDACI CREDONO ANCORA A COLUI CHE VENUTO DAL BASSO E CAMMINA CON LA 159 ED AUTISTA E DICEVA CHE SI DIMINUIVA LO STIPENDIO ED IL SEGRETARIO CHE PERCEPISCE 700 EURO AL GIORNO VERGOGNA TUTTI E DUE FATTI FATTI NON PAROLE A PROPOSITO LA BICICLETTA DOVE…………

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  6. A proposito della ennesima visita di Crocetta a Messina. Ci ci si propone il quiz : cosa e’ venuto a fare? Passerella…show…ricorda il capocomico del vecchio Varietà ( bambole non c’è una lira!) IMPOTENZA – I piccioli fineru . Senza “picciuli” il politico perde la sua capacità seduttiva. Non conta un ca….., credibilità zero, percepito come ladro dalla gente che di contro si impoverisce sempre di più . Spesso non sanno fare altro…hanno trovato la manna (privilegi, prebende, scorte, auto blu, sussiego da parte dei ” galoppini”che come il giapponese dopo l’ultima guerra, non si rendono conto della nuova REALTÀ .
    Il pensiero dominante economico, finto liberista ha imposto la spending review , sottraendo giustamente ai politici il malloppo che in passato erano soliti spartirsi con gli elettori.
    Le banche, dopo aver ” abbeverato” il cavallo e sfiancatolo con interessi da usura , preoccupati dall’insolvenza Italia hanno mandato i loro garzoni di bottega”( Monti, Letta e gli altri ” dipendenti”) a riscuotere il debito, tassando all’inverosimile la economia reale e produttiva.
    NARCISISMO . I politici spesso non sanno fare altro. Hanno trovato la manna (privilegi , stipendi , prebende) sono attratti dalla visibilità, dagli onori e la devozione ancora inopinatamente riservata loro da parte dell’opinione pubblica servile .
    -EGOISMO- Si avverte la quasi totale assenza di spirito di servizio, profondità di analisi sociopolitica, programmazione strategica, passione politica autentica e “altruismo”sociale. Ho vinto qualcosa ?

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  7. Così come in estate alla festa del Lavoro della CGIL, ha fatto passerella, anticipando denunce, accusandosi a vicenda con l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Bartolotta di demagogia e promettendo mirabilie per la città di Messina. Intanto stiamo in mezzo alla munnizza, senza autobus, senza mense scolastiche, senza servizi socilai, senza fondi per sbaraccare e costruire (per questo hanno tutti l’accordo per riempire le tasche dei vari palazzinari comprando gli alloggi e non costruendoli), con le strade colabrodo e via discorrendo.
    E’ un bla bla bla e poi ancora bla bla bla e poi ancora ancora fino a quando non vi girano le rotelle perché magari vi siete stancati.
    Morale: siamo nella melma.

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  8. CROCETTA…
    a Messina è venuto forse perché a lui si ispira al fenomeno della Fata Morgana a prima vista le cose appaiono vicine salvo poi scoprire che in effetti restano lontane…tra il dire ed il fare rimane il mare…

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