Vertice in prefettura per soluzione "Le Dune". All'esterno canti e musiche dei migranti. IL VIDEO

Vertice in prefettura per soluzione “Le Dune”. All’esterno canti e musiche dei migranti. IL VIDEO

Vertice in prefettura per soluzione “Le Dune”. All’esterno canti e musiche dei migranti. IL VIDEO

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lunedì 18 Novembre 2013 - 10:53

Al momento è confermata la tendopoli. Sit-in dei migranti del PalaNebiolo dinnanzi la Prefettura. Canti, musiche e balli per dar voce alle loro richieste. Alle 15, nuovo incontro anche con la Procura, per valutare la possibilità di trasferire i migranti al villaggio turistico "Le Dune". IN AGGIORNAMENTO

Trovare una soluzione al problema migranti. E’ l’obiettivo dell’amministrazione comunale, che stamane ne ha discusso per diverse ore con il vice prefetto Maria Antonietta Cerniglia e gli altri rappresentanti delle varie associazioni.

Nel frattempo gli attivisti, insieme alla maggior parte degli ospiti del Palanebiolo, hanno cantato e mimato le loro richieste. Davanti alla prefettura, un coloratissimo sit-in che non si era mai visto a Messina.

Per chiarire gli esiti dell’ordinanza di demolizione del villaggio turistico “Le Dune”, luogo designato per ospitare i migranti, è stata inviata una lettera all’Autorità Giudiziaria. La risoluzione della vicenda, però, potrebbe non essere immediata. Alle 15, è previsto un nuovo tavolo in prefettura con i rappresentanti della Procura, ma si potrebbe perdere comunque del tempo perché si dovrà fare i conti con il problema del rifacimento del bando per l’assegnazione ad un ente gestore.

Nel frattempo, i migranti sarebbero costretti a restare nella tendopoli, ancora in fase di montaggio nel campo da baseball di Conca d’Oro. All’arrivo di queste notizie, è salita la tensione tra migranti e attivisti. L’Arci ha preannunciato una denuncia per problemi sanitari al fine di evitare la tendopoli. Ma dove andrebbero a finire allora i migranti?

Tutto è rimandato al vertice pomeridiano. Riproposta anche la soluzione “Casa dello Studente”, ma bisognerebbe prima parlare con l’Ersu, ente gestore della struttura. Si tratta comunque di un piano B, perché la soluzione primaria resta quella del villaggio “Le Dune”.

L’amministrazione comunale ripone dunque grande speranza nel nuovo incontro, visto che nessuno vuol sentire parlare di tendopoli. Gli attivisti, pur apprezzando la generosità per trovare una soluzione in tempi brevi, hanno lamentato comunque l’inadeguatezza che ha condotto alla situazione attuale.

I migranti hanno deciso di rimanere ad aspettare davanti alla prefettura. Non vogliono più tornare a dormire al Pala Nebiolo o nelle tendopoli. “Piuttosto rimaniamo qui per strada – hanno gridato alcuni di loro”.

(IN AGGIORNAMENTO)

15 commenti

  1. puzza di bruciato 18 Novembre 2013 11:26

    Ma a quando il rimpatrio??!!!

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  2. Grazie Prefetto e Grazie sindaco di averci anche portato a protestare i clandestini. Non bastavano già le migliaia di persone disocuppate in questa città. Avevamo bisogno anche delle proteste di chi arriva clandestinamente nel nostro paese e viene anche pagato giornalmente.Mentre le famiglie Messinesi muoiono di fame. Pensiamo ai poveri di altri paesi e lasciamo morire i cittadini di questa città. Complimenti continui a pensare ai pensieri di pace,piuttosto che fare qualcosa per questa città.

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  3. Togliendo..
    …le associazioni…
    ..i soliti sindacalisti..
    …i rappresentanti X…
    … che…
    .. pur di avere i loro 10 secondi di importanza mediatica a mò di marchettone elettorale non avendo niente da fare si sono portati altri nulla-facenti davanti alla prefettura sposando le problematiche dei “migranti” che seppur possano essere giuste non capisco il PERCHE’ di tutto sto casino….
    …visto che questa emergenza…a mio avviso…viste le vicende…si poteva tranquillamente evitare…non dando la disponibilità all’accoglienza dato che la città non ha strutture predisposte per queste necessità costringendo sti povirazzi a vivere da accampati nella speranza che prima o poi escano al largo gli alloggi (manco Mandrake)….
    A meno che…tutte le persone di cui sopra…non sono disposte a portarsi a casa questi “disgraziati”..e..con 30 euro al giorno ci esce tranquillamente il vitto.
    …OVVIAMENTE il pensiero è ugualmente valido se ci fosse stato anche l’altro sindaco dato che vista la corrente politica sono sicurissimo che avrebbe fatto lo stesso di quello che hanno fatto Accorinti & C…..

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  4. Giuseppe Arrigo 18 Novembre 2013 14:17

    Gentile redazione, il Sindaco Accorinti ha fortemente voluto accogliere questi migranti, però: non aveva una struttura di accoglienza, non ha organizzato nulla, non si è preoccupato di come dare a questi poveracci un minimo di sostegno.

    Io mi domando, perchè i giornalisti, i consiglieri comunali, le istituzioni, non criticano aspramente chi come Accorinti ha ghettizzato ancor di più questi poveracci, se li ha voluti Accorinti perchè oggi ci deve pensare la Prefettura o chiunque altro, è il Sindaco di una città, non un passante.

    E’ scandaloso il modo in cui la nostra città ha accolto questi poveracci ma è ancor più scandaloso che nessuno dica ad Accorinti le cose come sono, che nessuno gli dica: li hai voluti accogliere, fai tu non chiedere aiuto agli altri.

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  5. un po di umanità?
    provate a mettervi nei loro panni.
    E poi commentate

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  6. Ma perché non dite la verità? ? Accorinti spinge su le dune per pagare l’ennesima debito a xxxxx e ai suoi amici xxxx e xxxxxxx. I debiti elettorali si pagano..

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  7. La miccia umanitaria è stata innescata, attendo l’esplosinone e spero vivamente che colpisca i cittadini messinesi vittime della “solidarietà” imposta dalla ideologia del sindaco in maglietta!
    ….continua!!!

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  8. Questi poveracci sono solo stati strumentalizzati dal consigliere di turno e dalle associazioni .
    Dico solo vergogna, queste persone per sei mesi non si sono lavate , forse hanno sempre vissuto in condizioni precarie , pensate che hanno interesse principale a vivere in tendopoli piuttosto che alle Dune ?
    Non abbiamo nessun obbligo verso di loro , però è cristianamente corretto dargli un aiuto che non deve essere precario .
    Penso ad un processo di inserimento nella nostra Europa, questo è molto difficile , non abbiamo lavoro per i nostri figli , come possiamo offrirgliene a loro.
    Ecco quel vecchio proverbio ” dove mangiano cinque , mangiano anche sei”
    Li dobbiamo aiutare concretamente e non strumentalizzare , caro messinese dal basso.

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  9. Chi è la bellissima ragazza in primo piano nella foto?
    A spese di chi ha mangiato oggi?
    Forse di paparino che potrebbe ospitarne uno.
    Quanti sono gli ospiti della Regione Puglia?
    Niki Vendola è sempre in prima fila quando si tratta di solidarietà a carico di altri.
    Perchè non sollecitare la signora Boldrini che certamente avrà voglia di mettere a disposizione dei migranti parte dei suoi ricchi emolumenti.
    Comunque tirate la maglietta (visto che non porta la giacca)per ricordare ad Accorinti che è il sindaco di Messina, non un capo popolo.

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  10. MessineseAttento 18 Novembre 2013 18:17

    Si continuano a scrivere un mucchio di inesattezze.
    Lo ripeto, spero per l’ultima volta. I sindaci dei territori ospitanti, siano essi Lampedusa, Canicattì, Catania o Messina, in materia di emergenza umanitaria, non hanno pressocchè nessuna voce in capitolo. Inoltre, non si possono rifiutare di ricevere gli immigrati. Quindi, chiariamolo per l’ennesima volta, non può esistere un sindaco che vuole gli immigrati o uno che non li vuole.
    I comuni hanno semplicemente un ruolo partecipativo marginale, mentre il potere decisionale è tutto nelle mani del Ministero dell’Interno, i cui interlocutori principali sono Croce Rossa, Protezione Civile e, solo in seconda battuta, l’amministrazione.
    Nel caso di Messina, inoltre, le strutture che ospitano i rifugiati non sono comunali, bensì di pertinenza dell’Università, lo dimostra il fatto che l’autorizzazione è stata rilasciata dal Rettore (e nel caso non l’avesse rilasciata lo Stato avrebbe requisito le aree).
    Ecco perchè chi se la prende con i sindaci (sia esso Bianco, Buzzanca, Accorinti o Calabrò), semplicemente sbaglia denistario delle proprie rimostranze.

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  11. MessineseAttento 18 Novembre 2013 18:27

    Questa squallida propaganda politica, dal fetido olezzo berlusconiano, paradossalmente la rende tragicomico.
    Peccato che l’oggetto della discussione sono dei disperati, altrimenti ci saremmo abbandonati a sonore risate.

    P.S. sempre a scanso di equivoci, per me Vendola e la Boldrini sono quasi peggio di Berlusconi. Intendiamoci!

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  12. il sindaco dei centri sociali 18 Novembre 2013 19:45

    ke vergognaaaaa!!!!!!!!!!!!!!signor sindaco(per modo di dire)perche’non diamo a questi signori le case che spettano ai cittadini???qual’e’ il problema???vergogna!!!!!!ma la vera vergogna e’ chi ha votato questo esemplare da centro sociale…

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  13. Non si capsici cui nente. Sono emigrato da tanto tempo. Ma mi ricordo la nonna diceva ” I cosi eruno megliu quannu eranu peggiu” o qualcosa del genere. Ma insomma si capisce il significato.

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  14. Tempostretto, appare evidente che sia il caso di impedire la possibilità di lasciare commenti, dato il contenuto becero e infimo della maggior parte di questi contributi. Contributi scritti per lo più da borghesucci minuti, squallidi e crassi,i cui pareri razzisti, volgari, disinformati e auto-centrati su vite insignificanti non hanno alcun interesse e suonano, anzi, come antiestetici. Non vale neanche la pena di dire loro di vergognarsi; non vi è verso, infatti, che possano comprendere quale ribrezzo fanno e che vomito mostrano di essere. Dovreste sparire dalla faccia della terra, minus habens.

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  15. eccoli i nostri fratelli migranti … nessuno si permetta di alloggiarli in tendopoli ! La nostra città ha il dovere morale di predisporre per loro strutture accoglienti che donino dignità e rispetto ..sono persone che hanno vissuto il dramma dell’esodo e delle guerre … danziamo con loro 🙂 condividiamo anche le nostre povertà e le nostre ricchezze … nessuna lagna razzista ve ne prego !

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