In concomitanza con la VI Settimana della Sicurezza in corso a Messina fino al 16 maggio, anche a Villafranca è stata allestita un'area apposita per spiegare ai ragazzi delle scuole del comprensorio quali sono i comportamenti da adottare e gli strumenti da utilizzare in caso di calamità
Nell'ambito della VI Settimana della Sicurezza, Esercitazioni di Protezione Civile, "Messina Risk Sis.Ma. 2015", inaugurata oggi con la simulazione di un evento sismico, anche il comune di Villafranca Tirrena è stato partecipe con l'allestimento di un'area di emergenza, un Campo Area Ammassamento, presso il campo di atletica, strategicamente più vicina al comune di Messina, con il supporto dei comuni di Rometta e Saponara. Qui sono stati coinvolti i ragazzi delle prime e alcune terze medie degli istituti di Villafranca, Saponara, Rometta e Spadafora, con l'intento di dare loro le prime basilari informazioni necessarie in merito ai comportamenti da adottare in caso di calamità.
Presente l’ingegnere Antonio Rizzo, esperto del Sindaco per le attività di Protezione Civile e Direttore dell'Esercitazione, il quale, direttamente da Messina, terminata la prima parte delle simulazioni previste in città, ha portato i suoi saluti e ha spiegato l’importanza del campo di Villafranca come “punto ideale per un’area di ammassamento dove le forze si possono raccogliere per aiutare le popolazioni del messinese”. Ai ragazzi è stato mostrato il montaggio di una tenda, i moduli antincendio, il funzionamento della torre faro e l’utilizzo dei mezzi necessari per organizzare un campo. “È un momento importante. Bisogna rimanere sempre in esercizio di fronte al rischio che è sempre presente da noi” sottolinea l’ingegnere Bruno Manfrè, dirigente responsabile della Protezione Civile di Messina.
A supporto dell’esercitazione erano presenti le associazioni Giva, Pantera e Mari e Monti di Rometta, il Gruppo Comunale di Saponara, Rivivere a Colori Anpas e il Gruppo Comunale di Villafranca Tirrena, costituito recentemente. Presenti, inoltre, l’Assessore alla Pubblica Istruzione di Rometta, Melania Messina; Rosalba Pino Assessore Tutela Territorio e Ambiente di Saponara con il Responsabile dell’area tecnica e dell’ufficio protezione civile, geometra Domenico Saccà; l’ingegnere Alfredo Russo, responsabile per l’area tecnica di Villafranca; la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Villafranca, Ester Elide Lemmo, e l’architetto Graziarosa Cammaroto, responsabile volontariato per la provincia di Messina. All’esercitazione hanno partecipato 37 volontari, di cui 26 attivati dalla Regione Siciliana e 11 dal comune di Villafranca tirrena.
La collaborazione tra Villafranca e Messina, nell’ambito della protezione civile, si rafforza in seguito alla costituzione del Gruppo di volontari nel comune tirrenico. “Servono dei piani di protezione civile aggiornati e noi, come Messina, siamo all'avanguardia e servono anche le persone che possano essere operative da subito e sapere come muoversi” spiega il sindaco Matteo De Marco. “La prevenzione – prosegue – passa sicuramente attraverso una serie di eventi ed esercitazioni sul territorio, attraverso i gruppi di protezione civile, ma anche attraverso le scuole. Noi abbiamo coinvolto anche gli altri istituti, affinché i ragazzi si rendano conto dell'organizzazione capillare che c'è dietro un lavoro simile”. Il tema, secondo il primo cittadino di Villafranca, dovrebbe diventare un vero e proprio argomento di studio, viste anche le criticità del territorio dal punto di vista idrogeologico. Un’attività di prevenzione da svolgere in sinergia tra le istituzioni e la protezione civile “per mettere a confronto le conoscenze e i saperi e creare così una rete che possa essere il più operativa possibile in caso di emergenza”.
Prevenzione e informazione sono i cardini da cui partire anche secondo l'architetto Giuseppe Cavallaro, vice sindaco e assessore alla Protezione Civile per il comune di Villafranca. “Ogni anno cerchiamo di sensibilizzare i giovani, i ragazzi delle scuole, ma anche gli anziani, che hanno manifestato interesse per queste iniziative, che vogliamo potenziare. Ma per farlo sono necessarie le risorse che noi, nelle ristrettezze del bilancio, stiamo cercando di inserire. Mi riferisco alle attrezzature, strumenti di protezione e sicurezza. Fondamentale è la conoscenza del piano di protezione civile, ma anche saper distinguere ogni calamità, in base alla sua natura per configurare degli scenari specifici e intervenire con interventi mirati”.
Antonella Trifirò
