L’Ispettorato del Lavoro chiude la scuola Leopardi. Bisogna trovare subito un’altra sede

L’Ispettorato del Lavoro chiude la scuola Leopardi. Bisogna trovare subito un’altra sede

Marco Ipsale

L’Ispettorato del Lavoro chiude la scuola Leopardi. Bisogna trovare subito un’altra sede

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martedì 22 Novembre 2016 - 14:03

"Sono emerse gravi condizioni di precarietà del profilo statico dell’edificio”. Lo dicono gli ispettori del lavoro Calogero Imbrigiotta e Antonino Magro. Il dirigente dell'Ispettorato, Gaetano Sciacca, ha disposto la chiusura della scuola. IN ALLEGATO IL VIDEO DELLA PROTESTA DI IERI

La scuola Leopardi non è sicura e deve chiudere. E’ il responso che arriva dall’Ispettorato del Lavoro, dopo il sopralluogo svolto ieri da parte degli ispettori Calogero Imbrigiotta e Antonino Magro. “Dagli accertamenti compiuti e con la verifica della documentazione acquisita – scrivono i due ispettori – sono emerse varie anomalie, che contrastano con l’impianto normativo in materia di sicurezza, a suo tempo rappresentante dalla dirigente scolastica al Dipartimento comunale. Anomalie che passano comunque in secondo piano, in quanto dalla successiva analisi della documentazione acquisita sono emerse gravi condizioni di precarietà del profilo statico dell’edificio”.

La questione era nota da tempo e l'idea del Comune era quello di proseguire le lezioni fino a prima di Natale, visto che dal 2 gennaio inizieranno i lavori di messa in sicurezza. Ma non è ancora stata trovata una sede alternativa e la "bomba" è scoppiata nel momento in cui da Palazzo Zanca si è deciso di spostare il seggio referendario per ragioni di sicurezza. Le perplessità erano ovvie: la scuola è insicura per il giorno del referendum mentre non lo è tutti gli altri giorni in cui è frequentata da 440 alunni e dal personale? Per questo, ieri i genitori degli alunni avevano protestato a palazzo Zanca (VEDI VIDEO).

L’Ispettorato del Lavoro aveva diffidato il Comune a presentare ulteriore documentazione tecnica per valutare la sicurezza della scuola già lo scorso 30 settembre, senza risultati. Questo perché la documentazione prodotta dal dipartimento il 23 maggio era stata considerata parziale, in particolare la relazione tecnica riferita sulla vulnerabilità sismica dell'edificio in questione redatta dall ing. Occhipinti, dalla quale la struttura “…non risulta verificata per percentuali di sisma basso…” e “…necessita di importanti interventi strutturali… ”. Sostanzialmente, l’ing. Occhipinti rappresenta che i valori di resistenza del calcestruzzo di alcuni elementi sono molto bassi.

Sono tutti i motivi che hanno indotto l’Ispettorato del Lavoro a disporre al sindaco Accorinti, al segretario Le Donne, al dirigente Ajello e alla preside Sgrò di provvedere, ognuno per le proprie competenze, all'immediata sospensione di qualsiasi attività lavorativa nella scuola e all’allontanamento del personale. Il Comune dovrà produrre “dimostrazione di avvenuta ottemperanza” per tutte le mancanze riscontrate entro il 28 novembre.

(Marco Ipsale)

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