Prg, Pgtu, Pup, Pudm e Piau. Il punto sugli strumenti di pianificazione a Messina

Prg, Pgtu, Pup, Pudm e Piau. Il punto sugli strumenti di pianificazione a Messina

Marco Ipsale

Prg, Pgtu, Pup, Pudm e Piau. Il punto sugli strumenti di pianificazione a Messina

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martedì 18 Agosto 2020 - 07:00

A che punto sono gli strumenti urbanistici di Messina? Ecco cos'è stato fatto

La nomina del consulente per il nuovo Piano regolatore generale, Carlo Gasparrini, è del 2015. In cinque anni di passi in avanti se ne sono visti pochi. La giunta De Luca, in carica da giugno 2018, “ha continuato a far completare ed integrare tutti gli studi propedeutici ed essenziali per la redazione del Prg. Si sono effettuate alcune riunioni con il consulente Gasparrini e con i capigruppo consiliari” – scrive nella sua relazione l’assessore Salvatore Mondello -, ma ancora c’è solo lo schema di massima.

Piano generale del traffico urbano

In fase più avanzata il Pgtu, il Piano generale del traffico urbano, deliberato dalla giunta lo scorso 11 febbraio. “Si è in attesa del completamento del periodo delle osservazioni pubbliche e del parere ambientale preliminare alla Vas”. Il piano potrebbe arrivare in Consiglio comunale in ottobre ed essere da spinta per la tanto discussa isola pedonale di collegamento tra le isole Duomo e Cairoli, che sarà sperimentata, ma solo nei fine settimana, dal 26 agosto al 30 settembre.

Piano urbano parcheggi

C’è poi il Pup, Piano urbano parcheggi, con 15 nuovi parcheggi finanziati (qui tutti i dettagli). Per 13 di questi, la data presunta di stipula del contratto è il 30 novembre 2020, per poi poter iniziare i lavori un mese dopo. Più indietro due parcheggi, Palmara e Giostra Tremonti, per i quali l’avvio dei lavori è previsto rispettivamente il 30 marzo e il 30 giugno 2021.

Piano spiagge

Il Pudm, Piano di utilizzo del demanio marittimo, è stato trasmesso alla Struttura territoriale ambientale di Messina a novembre 2019 ma è stato rispedito indietro, chiedendo delle integrazioni, “che sono state riscontrate e si è in attesa del parere definitivo”. Si tratta di una pre valutazione, prima dell’invio del piano a Palermo.

Piano Stazione Marittima – Gazzi

Revisionato anche il Piau, Piano innovativo in ambito urbano. Per il Centro servizi e parco urbano attorno alla stazione marittima, in continuità col parco San Raineri da un lato e la zona falcata dall’altro, “è stato chiesto al gruppo di rafforzare la complementarietà tra il Centro Servizi ed il Parco Urbano (circa 5 ettari) in modo da consentire la realizzazione delle due opere per singoli lotti. È stato inoltre chiesto di massimizzare l’area a disposizione del parco non prevedendo aree parcheggio”, utilizzando perché già disponibili Cavallotti, Cavalcavia e Campo delle Vettovaglie/via Calabria”; nell’area Zir “è stato chiesto di favorire il mantenimento delle attività produttive e commerciali, non moleste con le funzioni urbane, consentendo interventi diretti, con piccole componenti di residenzialità connesse alle funzioni commerciali; poi “una serie di indagini sul rischio liquefazione dei terreni in caso di evento sismico al fine di valutare l’opportunità di alcuni interventi infrastrutturali” e “uno studio che consenta di dare evidenza della piena compatibilità del piano con il mantenimento di funzioni ferroviarie residue, compreso il settore della navigazione, e futuri investimenti di interramento ferroviario che consentirebbe la realizzazione di un parco urbano lineare tra il centro e l’area di Gazzi”.

Stazione Centrale

Per l’area della Stazione Centrale, la giunta De Luca ha dirottato altrove un finanziamento Pon Metro da 4.7 milioni, che doveva servire, insieme a un cofinanziamento da 7 milioni di Rfi, a riqualificare piazza della Repubblica. Nello scorso giugno, l’ultimo incontro con Fs. “Si sono stabiliti gli step per concretizzare l’intesa che vede impegnate le due amministrazioni nello sviluppo dell’area, che vedrà la nascita del waterfront, il corretto utilizzo del mare e soprattutto la qualificazione della bandiera blu dello scorcio di litorale. Il tutto dovrebbe concretizzarsi, entro la fine dell’estate, con un accordo esecutivo (superando pertanto la stagione infinita dei protocolli di intesa) sulla cessione delle aree e la realizzazione di opere civili necessarie per supportare lo sviluppo del Piano”.

(Marco Ipsale)

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