La prossima settimana, avvicendamento tra Tomasello e Navarra

La prossima settimana, avvicendamento tra Tomasello e Navarra

Danila La Torre

La prossima settimana, avvicendamento tra Tomasello e Navarra

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sabato 22 Giugno 2013 - 08:31

Il neurochirurgo aveva già fatto intuire le proprie intenzioni in una lettera inviata qualche giorno fa alla comunità accademica, ma adesso la sua volontà è palese , come si evince dalla lettera inviata ai suoi prorettori e delegati. Navarra è pronto a raccogliere il testimone e scrive alla comunità accademica

L’avvicendamento tra il rettore in carica Francesco Tomasello ed il rettore in pectore Pietro Navarra avverrà la prossima settimana. Il neurochiururgo, alla guida dell’Ateneo da ben nove anni, è infatti pronto a lasciare la sua poltrona al professore di Economia, uscito trionfatore dalle elezioni del 27 maggio scorso. Tomasello aveva già fatto intuire le proprie intenzioni in una lettera inviata qualche giorno fa alla comunità accademica, ma adesso la sua volontà è palese e non ammette interpretazioni : «penso – scrive in una nuova missiva, indirizzata però solo a prorettori e delegati – che nella vita arriva un momento nel quale bisogna mettere un PUNTO. Ho sempre programmato la mia vita e, pertanto, ho deciso che dalla metà della prossima settimana lascerò la carica di Rettore. Questo consentirà anche a Voi di poter programmare le Vostre attività».

Tomasello si congeda dai suoi più stretti collaboratori, rivolgendosi ai quali dice: «lavorare con Voi è stato per me un grande privilegio perché avete ampiamente dimostrato di amare l'Università alla quale avete dedicato le Vostre migliori energie. L'unico modo che posso concepire al momento per onorare il Vostro lavoro e' quello di completare un Rapporto sullo stato dell'Ateneo, nel quale risultino il Vostro merito ed il Vostro impegno. È altrettanto sentito da parte mia riconoscere quanto è stato fatto dai Prorettori e Delegati che vi hanno preceduto nel corso del mio mandato».

Quello dell’attuale rettore non è però un “addio” ma un “arrivederci”:« avremo ovviamente altre occasioni, prima e dopo, di confrontarci, essendo certo che, anche grazie alla esperienza acquisita, continuerete a dare un fondamentale contributo alla nostra Università, in un clima di unità e di coesione».

Contemporaneamente alla lettera inviata da Tomasello a prorettori e delegati , ne è partita un’altra firmata da Navarra ed indirizzata a studenti, docenti e personale tecnico- amministrativo . Dopo i ringraziamenti per il sostegno elettorale ricevuto, il professore di economia plaude alla scelta del rettore in carica di dimettersi prima della scadenza naturale del mandato, prevista il 30 settembre. «L’intenzione del Rettore, prof. Francesco Tomasello, di voler rassegnare il suo mandato prima della scadenza naturale e in concomitanza con l’approvazione del bilancio consuntivo dell’Ateneo per l’anno 2012 – scrive l’economista – è da me condivisa e apprezzata. Infatti, la scelta del Rettore in carica, in un clima di piena correttezza istituzionale, anticipa i tempi del mio insediamento, dando così avvio al mandato che la Comunità accademica, in maniera così ampia, mi ha voluto conferire».

Navarra , poi, guarda dunque al futuro immediato e promette: «mi metterò immediatamente al lavoro in linea con i suggerimenti e le idee che sono venute e verranno numerose dalla Comunità accademica». Sulle cose da fare le idee sono chiarissime: «ritengo sia urgente: completare gli adempimenti statutari previsti dall’applicazione della Legge Gelmini ancora inevasi; avviare una serie di incontri con i Dipartimenti per realizzare un modello di governo che ne recuperi la centralità; garantire al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione il ruolo che meritano nei processi di formulazione delle decisioni, anche attraverso una più corretta separazione delle funzioni tra i Delegati del Rettore e gli Organi di Governo; predisporre, in piena sinergia con le Organizzazioni Sindacali, i passaggi necessari per attuare una riorganizzazione complessiva della macchina amministrativa».

Il rettore in pectore è convinto che «l’Università possiede già oggi tutte le energie per fondare su basi solide il suo futuro. Il ruolo del nuovo Rettore – conclude la lettera – sarà quello di riconoscerle e costruire le condizioni affinché esse possano esprimersi al meglio e nell’interesse di tutti, nessuno escluso.

Ad un mese dalla sua elezione, Navarra è ormai vicino a raccogliere il testimone ed aprire una nuova fase dell’Ateneo peloritano. La prossima settima, dunque, Messina avrà un nuovo sindaco, il cui nome uscirà dal ballottaggio, ed un nuovo rettore. (Danila La Torre)

2 commenti

  1. ma dai??? non ci sara’piu’??? non ci credo.

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  2. puzza di bruciato 23 Giugno 2013 19:03

    Persona potentissima e ke nemmeno la giustizia è riuscita a disarcionare. C’e solo da togliersi il cappello. Spero ke gli aspiranti a sindaco abbiano un tale carisma e lo utilizzino per il bene della città.

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