La nuova Sel si presenta:" Non saremo più la stampella del Pd"

La nuova Sel si presenta:” Non saremo più la stampella del Pd”

Rosaria Brancato

La nuova Sel si presenta:” Non saremo più la stampella del Pd”

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giovedì 12 Dicembre 2013 - 14:43

Presentati in conferenza stampa gli organismi direttivi di Sel Messina eletti nel Congresso provinciale: un partito nuovo, giovane, con una forte componente femminile. Priorità: il lavoro, i diritti, la cultura. "Non dobbiamo più essere la stampella del Pd".

In casa Sel i cambiamenti hanno i volti del nuovo organismo provinciale, hanno le voci del nuovo direttivo, le dinamiche di un partito rinnovato nell’entusiasmo e nei progetti. Conferenza stampa questa mattina a Palazzo Zanca per presentare il nuovo volto di Sel emerso dal Congresso provinciale dei giorni scorsi.

Il rinnovamento è anche nei numeri, perché a Messina non è mai successo di trovarsi di fronte un organismo direttivo di un partito composto in gran parte da donne e da giovani. Sono infatti intervenute in conferenza stampa la nuova coordinatrice provinciale Daria Lucchesi e le componenti dell’Assemblea provinciale Sofia Martino, Gloria Cremente e Alessandra Minniti. Al tavolo anche Marco Olivieri, Giovanni Tomasello, Giuseppe Gazzara. Priorità al mondo del lavoro, del sociale,della cultura e del precariato, apertura e confronto con la giunta Accorinti, ma in modo propositivo, senza cioè attendere che sia l’amministrazione a presentare progetti quanto piuttosto il contrario.

“ Sel vuole presentarsi come un partito rinnovato nel proprio gruppo dirigente ma anche nella sua base politica- ha dichiarato la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi– Noi pensiamo che il ruolo di SeL sia quello di riappropriarsi delle istanze provenienti dai cittadini dei nostri territori. La mia generazione si è allontanata dalla politica perché è stufa di politiche autoreferenziali ed è, invece, alla ricerca di partiti che diano risposte, o almeno ci provino. L'ultimo rapporto Censis descrive esattamente la grave situazione del nostro Paese e, nella nostra provincia, 1 giovane su 10 dichiara di non lavorare e 1 su 2 afferma di non cercare più un lavoro”.

Secondo Sinistra ecologia e libertà è proprio da queste priorità che si deve partire, dai giovani, dalle donne, dai migranti, da chi non ha diritti, ripensando ad una diversa formazione professionale, reale e moderna, attingendo in modo nuovo e diverso alle possibilità dell’Unione europea, ripensando la cultura, il turismo, come fonti di opportunità concrete e non come parole vuote.

“Puntiamo a proporre dei protocolli d’intesa con l’Università, la Regione e il Comune- ha spiegato Sofia Martino, che in occasione delle Politiche ha vinto le primarie ed è stata seconda in lista in Sicilia Orientale- per creare figure professionali nuove nel settore dell’agricoltura, del turismo culturale, della cultura. Dobbiamo inserire tra le priorità i diritti di quanti sono oggi precari. Il tema del lavoro deve tornare ad essere centrale”.

Gloria Cremente ha evidenziato come "ogni anno oltre 27mila giovani lasciano i nostri territori. Giovani che noi cresciamo, istruiamo, formiamo e poi vediamo andare via. Questa è un'immensa perdita, su cui la politica deve riflettere e deve dare risposte. Noi crediamo fortemente nella politica, in quella vera, che parla agli ultimi e li incoraggia, quella che non fa scappare i giovani ma li porta a sperare e a non arrendersi. All'indomani del Congresso abbiamo già analizzato alcune questioni da cui ripartire. A Messina ci impegneremo ad aprire un dialogo con l'amministrazione Accorinti. In provincia, invece, i vari Circoli stanno iniziando a lavorare sul territorio. Noi a Scaletta abbiamo presentato la delibera sulle unioni civili, che sarà discussa e messa ai voti dal prossimo Consiglio comunale. Abbiamo intenzione di portare avanti questa battaglia, assieme all'Arcigay, in più Comuni possibili attraverso iniziative di sensibilizzazione".

Di politiche urbane, valorizzazione di strutture e spazi vitali, economia e sviluppo si occuperà Alessandra Minniti: “In ogni ambito il nostro partito ascolterà ciò che si muove all’interno della società, nel segno del confronto, prima di formulare proposte da presentare alle istituzioni”. Si svolgeranno alcuni momenti di approfondimento anche nei settori dei rifiuti “l’impianto di Pace può essere accettabile solo se visto come percorso che porti alla raccolta differenziata ed alla riduzione dei rifiuti a monte, altrimenti saremo contrari”, della cultura, sempre con la massima attenzione agli operatori e ai cittadini. In particolare, si svolgerà una conferenza sulle politiche culturali, nella quale inserire progetti di concreta realizzazione aperti al concorso di giovani e disoccupati. Si affronteranno l’idea di realizzare un museo archeologico e le tematiche relative al teatro, al cinema e all'arte, proponendo itinerari culturali inediti e puntando a intercettare nuovi canali dei finanziamenti per la Sicilia.

E’ stato inoltre presentato il documento del Congresso provinciale, approvato all’unanimità sabato 30 e domenica 1 dicembre: “Non siamo qui per uno stanco rito, ma per contribuire ad un processo di rinnovamento e di sviluppo della nostra città e del nostro Paese. Noi continuiamo a pensare che sia necessaria l’attività e la proposta di un partito che attraverso un cambiamento nelle idee, nel linguaggio, nell’approccio politico e nelle dinamiche partecipative, sappia declinare esigenze, bisogni, valori e strumenti di analisi appartenenti alla sensibilità e agli obiettivi politici della storia della Sinistra, coniugando ciò con la capacità di pensare il futuro e leggendo con lucidità i nuovi fenomeni da cui siamo sollecitati. E’ necessario anche fare un'autocritica sulle scelte politiche, sia a livello nazionale che a livello locale: la predilezione per le larghe intese del Pd, l’esperienza Crocetta a livello regionale, lo scandalo “Formazione” abbattutosi sul Pd messinese, successivo alla clamorosa sconfitta al secondo turno elettorale del candidato sindaco sostenuto dall’onorevole Genovese, da parte di un outsider, Renato Accorinti, dimostrano che Sel non deve essere la stampella sinistra del PD. Il nostro partito dovrà acquisire l’autorevolezza della piena autonomia, per sedere al tavolo delle discussioni con possibili alleati in una posizione paritaria, mettendo in pratica forme di partecipazione al dibattito politico più aperte ed inclusive”.

Ecco i sei delegati per il congresso nazionale di Sel, eletti all’unanimità nel corso del Congresso a Messina: Andrea Di Martino, Sofia Martino, Gloria Cremente, Daria Lucchesi, Alessandra Minniti e Stefania Radici.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Giovanni Tomasello 12 Dicembre 2013 18:09

    Questo è solo l’inizio. Vedrete che da qui a poco questo partito rinnovato nello spirito, nella voglia di fare, nella proposta politica, darà il suo forte contributo al rilancio di questa città.

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  2. … e come disse Garunchio, di Gianniniana memoria…ma!!!.. speriamo!!!

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