Piazza Castronovo: proposta rigenerazione urbana con collocazione Porta Grazia

Piazza Castronovo: proposta rigenerazione urbana con collocazione Porta Grazia

Piazza Castronovo: proposta rigenerazione urbana con collocazione Porta Grazia

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domenica 22 Aprile 2018 - 06:45

Il progetto è stato presentato dal candidato al Consiglio Comunale Massimiliano Curtò e dall’architetto Alessandra Brancatelli lo scorso venerdì presso la Sala Ovale di Palazzo Zanca.

Far tornare Piazza Castronovo di nuovo un cuore pulsante di attività commerciali con spiccato indirizzo turistico. Questo l’intento del progetto presentato da Massimiliano Curtò e l’architetto Alessandra Brancatelli per la riqualificazione urbana della piazza.

Un progetto che prende spunto dall’esperimento realizzato durante il periodo natalizio e che prevedeva la chiusura al traffico veicolare dell’intera piazza. Un esperimento giudicato dal candidato al Consiglio Comunale Curtò poco felice in quanto la chiusura al traffico ha rappresentato un’autentica pietra tombale per tutto il tessuto produttivo che vi insiste. Da qui nasce l’idea di rigenerare l’intera zona arricchendola con uno dei monumenti più importanti della città , ma che oggi versa in uno stato di abbandono: la Porta Grazia.

La Porta, che rappresentava uno dei due ingressi della Real Cittadella edificata dagli spagnoli tra il 1679 e il 1683, fu trasferita a Piazza Casa Pia tra il 1959 e il 1961.

Il progetto prevede la traslazione del monumento alto 10,20 metri presso Piazza Castronovo e la sua collocazione presso l’ingresso dell’omonima villa e in una posizione rialzata di circa 1,5 metri utilizzando la medesima scalinata così che la Porta possa essere visibile in profondità in tutta via Garibaldi.

Come spiegato dall’architetto Brancatelli la parte sommitale della villetta sarebbe arricchita da un anfiteatro naturale, la cui realizzazione non comporterebbe l’abbattimento di nessun albero. Inoltre, la viabilità della piazza sarebbe caratterizzata da un’isola pedonale limitata solo alla mezza luna antistante la porta che si distinguerebbe dal resto del selciato con una pavimentazione in pietra. Tratto che potrebbe essere ancora più ridotto lasciando interdetto al traffico solo lo spazio antistante la Porta per evitare casi di posteggio selvaggio.

Nessuno degli interventi andrebbe ad inficiare la manifestazione della Vara, ma l’unica differenza sarebbe spostare la partenza di una ventina di metri.

Gli interventi nel loro complesso, compreso oneri di progettazione, smontaggio, traslazione e restauro della porta, smaltimento dei rifiuti speciali, illuminazione dell’intera piazza portici compresi e pavimentazione non dovrebbero superare l’importo di 1,5 milioni di euro.

Un commento

  1. 3 miliardi delle vecchie lire Ma com3 si fa a fare certe proposte davanti ad esigenze più immediate e necessarie

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