De Luca: "La Val d'Agrò smetta di guardare a Messina e si rivolga verso Taormina e Catania"

De Luca: “La Val d’Agrò smetta di guardare a Messina e si rivolga verso Taormina e Catania”

Giusy Briguglio

De Luca: “La Val d’Agrò smetta di guardare a Messina e si rivolga verso Taormina e Catania”

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mercoledì 08 Gennaio 2014 - 10:49

Il primo cittadino di Santa Teresa definisce "versante schifoso" quello di Messina e invita il comprensorio dell'Alcantara a rivolgersi al versante di Taormina e Catania, definito "produttivo", "a cui - dice - ha nulla da invidiare". Appello ai sindaci di Sant’Alessio, Forza d’Agrò, Limina, Roccafiorita, Savoca, Antillo e Casalvecchio per creare un solo ente di 18mila abitanti: "La fusione è l'unico modo per salvare i nostri comuni, tartassati dal governo regionale e statale"

Un unico ente che raggruppi gli otto comuni della Valle dell’Agrò. E’ l’ultima proposta lanciata dal sindaco di Santa Teresa Cateno De Luca che nel suo discorso inaugurale del 2014 ha ufficializzato e esposto la sua idea davanti alla comunità santateresina, rivolgendo l’appello ai sindaci di Sant’Alessio, Forza d’Agrò, Limina, Roccafiorita, Savoca, Antillo e Casalvecchio. Al coro di “uniamoci per non soccombere”, De Luca ha sviscerato tutti i vantaggi che ne deriverebbero dalla fusione che darebbe vita a un distretto di poco meno di 20 mila abitanti, con un territorio con grandi potenzialità turistiche che, grazie al sostanziale risparmio economico e agli incentivi regionali e statali, potrebbe investire nel miglioramento delle infrastrutture. Il piano è ambizioso e per il sindaco di Santa Teresa è l’unico modo per sottrarsi alla mannaia che pende sul collo dei comuni. 5 milioni di spese l’anno in meno è il calcolo stimato da De Luca senza contare i contributi del governo nazionale.

Un solo sindaco, un civico consesso, un segretario comunale, tagli al personale. Si comincerebbe da qui e la novità fa chiaramente storcere il naso agli “inquilini del palazzo” così come lo stesso De Luca li definisce. E se questi inquilini opporrano resistenza a staccarsi dalle comode poltrone, la soluzione è presto pronta: normativa alla mano, De Luca parla della possibilità di indire un referendum di un terzo degli elettori di ogni singola comunità. Ma le comunità la fusione la vogliono? A parte i consensi personali che il primo cittadino ottiene dai suoi elettori, ufficializzazioni dagli altri comuni non ne arrivano per il momento, ma sulla sua pagina facebook, De Luca fa sapere che “le adesioni a favore della fusione degli otto comuni della Val d’Agrò aumentano ogni giorno che passa”.

Il progetto rientra nell’idea di riqualificazione del comprensorio dell’Alcantara che, secondo il sindaco, deve smettere di guardare a Messina, apostrofata con aggettivi poco lusinghieri ("versante schifoso"), e rivolgersi al versante Taormina-Catania, definito invece "versante produttivo, a cui nulla ha da invidiare". Il disegno sembra appetibile per il comprensorio, almeno a parole e almeno in superficie. Poi, è necessario guardare più a fondo, con almeno un occhio alle responsabilità di gestione che una sola persona avrà nell’amministrare un’area che otto singoli sindaci hanno gestito – bene o male lo giudicheranno i cittadini interessati – in tutti questi anni.

Giusy Briguglio

9 commenti

  1. puzza di bruciato 8 Gennaio 2014 11:43

    Secondo me si dovrebbe richiedere per codesta provocazione il divieto di soggiorno nella regione sicilia come indesiderato!!!!

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  2. concordo, messina è zero

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  3. CastorinaCarmelo 8 Gennaio 2014 12:39

    Eccone quà un’altro,facciamoli fare la “vaccinazione contro la xxxxxxxx” appena passa il casello dell’autostrada di Roccalumera.
    Non si ricorda quando veniva a Messina xxxxxxxxxxx voti (Allora non era schifosa.)
    Ma si sa che i xxxxxxxxx si comportano così, sputano nel piatto dove hanno mangiato poco prima.
    Chiudiamola qui,basta perdere del tempo con queste persone.

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  4. MessineseIncallito 8 Gennaio 2014 13:07

    Però i voti dei messinesi gli piacevano quando faceva i comizi a piazza CasaPia…

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  5. nella sua follia qualcosa di vero c’è

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  6. e tu sotto

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  7. Ma questo signore non era indagato?

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  8. Ha troppi interessi perchè sia credibile.La magistratura indaghi su quali sono i suoi interessi a questo xxxxxx progetto.

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  9. Ridicolo, semplicemente ridicolo…..come Napoleone ……commentatore che esprime odio puro al 100% per Messina ed i messinesi…..Messina messa in ginocchio dalla politica e dai favoritismi regionali già si sta riprendendo lentamente….grazie alla sua posizione geografica determinante….nessuna politica può nel tempo trasformare la geografia ed il ruolo naturale delle cose….Catania porta della Sicilia…….grazie alla politica….è solo questione di tempo…Messina tornerà a essere la porta e la città interregionale naturale come è da sempre nei secoli…uno o due decenni passeranno senza lasciare traccia. La storia riprenderà il suo corso naturale.

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