Animi accesi tra gli edili. Tavolo convocato per giovedì 31 ottobre

Animi accesi tra gli edili. Tavolo convocato per giovedì 31 ottobre

Animi accesi tra gli edili. Tavolo convocato per giovedì 31 ottobre

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venerdì 25 Ottobre 2013 - 16:44

L’obiettivo del tavolo richiesto dovrà essere quello di monitorare, con tutte le stazioni appaltanti, lo stato dei lavori finanziati e non appaltati. Sotto la lente d’ingrandimento l’Autorità Portuale, i lavori per il viadotto Ritiro e la realizzazione di 50 appartamenti Iacp

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno chiesto in Prefettura l’apertura di un tavolo tecnico sull’edilizia. Tavolo che il prefetto Stefano Trotta ha previsto per giovedì prossimo, 31 ottobre, alle 11. Saranno convocati Comune, Provincia, CAS, IACP, Autorità Portuale, Genio Civile, Università, Asp, RFI, tutte stazioni pubbliche appaltanti presenti sul territorio.

A chiederlo, questa mattina, i segretari generali delle Federazioni degli Edili, Giuseppe De Vardo, Giuseppe Famiano e Biagio Oriti, insieme al segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese, che hanno incontrato il Prefetto Stefano Trotta e il vice Prefetto Antonio Gullì a margine della manifestazione dei lavoratori edili che si teneva contemporaneamente fuori dal Palazzo del Governo.

“Il termometro della situazione – hanno evidenziato i rappresentanti sindacali al vice Prefetto Gullì – è rappresentato dalle denunce di inizio attività che vengono presentate in Cassa Edile. Una volta erano anche 30 a settimana, oggi siamo fortunati se vi sono 2 denunce a settimana. Una condizione che rappresenta un danno per l’edilizia, un danno per i lavoratori e anche un danno per la fiscalità in generale”.

I sindacati hanno evidenziato come quella di oggi non fosse una manifestazione “contro”, ma una manifestazione “per”. L’obiettivo del tavolo richiesto dovrà essere quello di monitorare, con tutte le stazioni appaltanti, lo stato dei lavori finanziati e non appaltati.

“L’Autorità Portuale – hanno affermato – ha 70 milioni di euro in cassa e almeno una parte possono essere spesi immediatamente. Vi sono poi tre milioni di euro per la bretella degli svincoli e altri 50 milioni per mettere in sicurezza tutto il viadotto Ritiro. L’Iacp, inoltre, potrebbe far partire la realizzazione di 50 appartamenti, ma i lavori sono bloccati da problemi amministrativi. Sono solo alcuni esempi, perché si potrebbe pure parlare degli interventi legati all’emergenza idrogeologica di competenza del Genio Civile o della Protezione Civile regionale che ha un grande potere di intervento finanziario nella nostra provincia. Oppure di Università, Asp e Rfi… Ci sono – hanno concluso – tutte le possibilità di dare respiro ai lavoratori e all'economia”.

Nel corso della riunione è emersa la necessità di approfondire anche il tema del lavoro nero e della sicurezza nei cantieri edili e si è discusso anche di proporre al tavolo tecnico la possibilità applicare un protocollo per l’impiego della manodopera locale.

“Non vogliamo presentare un elenco della spesa – ha aggiunto il segretario generale della Cisl, Tonino Genovese – Vogliamo vedere quali sono, punto per punto, gli elementi ostativi e intervenire con i soggetti, anche esterni, per eliminarli, per eliminarli, avviare i lavori e rilanciare l'occupazione”.

2 commenti

  1. Ho visto bandiere della uil e della cisl ma……
    Ma la CGIL c’era ???

    non ho visto una sola bandiera, e capisco il perché
    loro sono contrari al ponte alla tav e a tutto
    ma sono a favore di questo sindaco accorinto, forse perché
    ci saravi a manciugghia????

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  2. Questi signori potranno fare tutte le tavole rotonde che vorranno, ma, se la classe politica messinese (voi direte quale ed io vi rispondo la stessa che viene a chiederci i voti) non sarà capace di farsi dare i finanziamenti dalla Regione e dallo Stato, cantieri non se ne apriranno.
    Progetti realizzati anni addietro giacciono nei cassetti, in attesa di essere finanziati.
    Un esempio per tutti:
    Vi ricordate l’articolo di anni fa in cui venne presentato il progetto dei 50 alloggi IACP, dell’ampliamento della strada di uscita lato valle del policlinico e della rotatoria nel Rione Taormina? Allora fu organizzata una tavola rotonda tra i vertici del Comune, dell’IACP e del Policlinico Universitario, con tanto di giornalisti e telecamere. Ricordo che fu redatto un progetto che in quella sede fu illustrato. Che fine ha fatto? Perchè non sono state realizzate le opere?

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