Cerreti: "Lo tsunami Crocetta spero non sia uno specchietto per le allodole"

Cerreti: “Lo tsunami Crocetta spero non sia uno specchietto per le allodole”

Rosaria Brancato

Cerreti: “Lo tsunami Crocetta spero non sia uno specchietto per le allodole”

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martedì 05 Marzo 2013 - 16:33

Il capogruppo del Movimento Liberi Insieme interviene a proposito dell'abolizione delle Province voluta dalla giunta Crocetta. "Il personale deve essere tutelato. In ogni caso non vorrei- dichiara Cerreti- che questo tsunami fosse uno specchietto per le allodole che copre sprechi ben più vasti ma che non si vogliono toccare..."

La decisione della giunta Crocetta di abolire le Province e sostituirle con Liberi Consorzi continua a suscitare reazioni, come quella del capogruppo provinciale del Movimento Liberi Insieme Roberto Cerreti che negli ultimi anni all’interno dell’Unione Province italiane ha proposto la riorganizzazione delle strutture e degli assetti degli Enti intermedi. Nella sua nota il capogruppo si sofferma su più aspetti, da un lato la necessità di non penalizzare il personale, dall’altro quello di soppesare l’effettiva incidenza dei costi della politica sulla spesa complessiva degli Enti ed infine si chiede se non sia “uno specchietto per le allodole”, volto cioè a distogliere l’attenzione su sprechi ben più pesanti.

“La modifica delle Province in liberi consorzi o in qualsiasi altro modo ritenga opportuno l’Assemblea Regionale siciliana- sottolinea Cerreti-, però non potrà non tenere conto del personale e dei lavoratori, che meritano opportuna attenzione ed un’idonea ricollocazione lavorativa. Indispensabile comprendere inoltre, quale futuro per i lavoratori delle cooperative sociali che per conto degli Enti provinciali, hanno gestito i servizi di trasporto provinciale disabili sul territorio”.

I tagli e la riorganizzazione ribadisce il consigliere provinciale non devono avvenire a spese del personale che deve poter trovare un’allocazione adeguata. Cerreti sottolinea poi come le spese legate agli organi politici a Palazzo dei Leoni rappresentino appena il 2% di un bilancio da pari a 122 milioni, mentre nel bilancio i costi del personale e delle altre funzioni costituiscono il 70% delle spese obbligate.

“La maggior parte dei dipendenti dell’Ente sono persone seriamente impegnate nella loro attività, che al massimo hanno pagato lo scotto in questi anni, di essere gestiti da un’ Amministrazione non all’altezza e che non li ha mai saputi incentivare ed organizzare al meglio. Per quel che riguarda poi le indagini anti-assenteismo dei giorni scorsi, sono convinto che la Procura saprà discernere tra il dipendente che, magari forzando le regole, si allontanava per qualche minuto per un caffè, rispetto a coloro che invece dell’assenteismo avevano fatto un sistema di vita”.

Il capogruppo di Mli ribadisce il suo sostegno alle ipotesi di riorganizzazione delle Province, purchè avvengano nel rispetto di tutte le forze lavorative, sindacali ed istituzionali che hanno finora creduto alle potenzialità degli Enti

“Spero che il fenomeno “tsunami Crocetta” sulle Province regionali- conclude Cerreti-, non sia solamente uno schermo per mascherare ben più ampi sperperi istituzionali e con cifre sicuramente più rilevanti dove magari non conviene mettere le mani, come la gestione economica dei deputati regionali, dei gruppi parlamentari, degli assessorati regionali e della Presidenza stessa della Regione”.

Il rischio è, secondo il consigliere, che si voglia tentare di distogliere l’attenzione su sprechi ben più imponenti ma che risultano “intoccabili”.

Rosaria Brancato

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