Ieri sera, entro le 22.00, in tutti i comuni chiamati alle urne era terminato lo spoglio elettorale ed era stato decretato il nome del sindaco vincente e del consiglio comunale

I centri della provincia jonica in corsa per le amministrative 2013 hanno rieletto il loro nuovo sindaco. Ieri sera, entro le 22.00, in tutti i comuni chiamati alle urne era terminato lo spoglio elettorale ed era stato decretato il nome del sindaco vincente e del consiglio comunale. Il trend generale vede un cambiamento di rotta rispetto al passato. Solo Alì Terme riconferma l'amministrazione uscente. A Roccafiorita è l’avvocato Santino Russo chiamato a presiedere il comune per i prossimi cinque anni. Russo ha ottenuto 128 voti, oltre l’83%, la sua lista 117 voti. Ovvio il risultato. Roccafiorita infatti si era già accordata sul nome del prescelto. Antonino Orlando, a capo della lista fantoccio, ha ottenuto 27 voti e la sua lista 55. Nel comune più piccolo della Sicilia a vincere è stato però l’astensionismo. L’affluenza alle urne è scesa di oltre il 10%, gli elettori non si sono scomodati per un risultato già prestabilito. A Casalvecchio Siculo ha vinto Marco Saetti con 354 voti a capo della lista “Ricostruiamo Casalvecchio” che ha ottenuto 409 voti. Sull’altra riva del fiume, esce sconfitto Pietro Santoro, presidente del consiglio uscente, che ha ottenuto 201 voti, poco più della metà. Nel centro collinare gli elettorali hanno dato una sterzata verso il “cambiamento”. Ma Casalvecchio non è stato l’unico centro a non riconfermare la vecchia amministrazione. A Mongiuffi Melia ha vinto il giovane Rosario D’amore. Il trentaduenne alla sua prima esperienza politica ha ottenuto 210 voti e la lista a lui collegata 224, battendo Cosimo Barra, assessore uscente, che ha preso 170 voti. A Barra e la sua lista (173 voti) andrà comunque l’opposizione. Si è classificato terzo Giuseppe Natale con 77 voti. Ad Alì è sfumato il mandato bis per Carmelo Satta. Il sindaco uscente è stato battuto da Pietro Fiumara. A decretare la vittoria sono stati una ventina di voti a favore di Fiumara che con 261 contro 244 ha spodestato l’ex primo cittadino. Il risultato più netto delle elezioni si è avuto a Scaletta Zanclea dove Gianfranco Moschella si è imposto con prepotenza sullo sfidante Giovanni Briguglio, padre del sindaco uscente, che ha ottenuto poco più di un terzo dei voti di Moschella (987 contro 370). Ad Alì Terme invece si riconferma l’amministrazione uscente. Il nuovo sindaco è Giuseppe Marino, erede dell’ex Lorenzo Grasso e vicesindaco uscente. Tra Marino e lo sfidante, Antongiacomo Rizzo, è stato un testa a testa per tutto il tempo dello spoglio, fino alla volata finale di Marino che ha vinto con 850 voti (la sua lista ne ha presi 984) contro i 737 di Rizzo. A Roccalumera il risultato si profila sin dall’inizio dello spoglio. Gaetano Argiroffi, sindaco eletto, si tiene in vantaggio sui due sfidanti per tutto il tempo fino a vincere con 1.058 voti. Francesco Santisi, erede dell’amministrazione Miasi, si accaparra l’opposizione. A lui vanno 949 voti. Nulla di fatto invece per Carmelo Stracuzzi, terzo aspirante, che prende 600 voti. Anche a Furci Siculo l’amministrazione uscente non si riconferma. Matteo Francilia, che ha preso le redini di Bruno Parisi, mantiene all’inizio un certo vantaggio su Sebastiano Foti, anche se la differenza è sempre minima. A separarli solo una manciata di voti. Alla fine avrà la meglio Foti che viene eletto con 1.111 voti contro 1.082 e una differenza di un punto percentuale e mezzo.

Giusy Briguglio