“Decorati al Valor Militare” è una raccolta di oltre duemila nomi di eroi che Vincenzo Randazzo ha messo insieme dopo anni di ricerche

MESSINA – “Ho voluto colmare una lacuna per non far cadere nell’oblìo quanti, con il loro eroismo, hanno contribuito a rendere grande la nostra Italia all’ombra del Tricolore”.  Queste le prime parole del Maggiore di fanteria (in congedo assoluto) Vincenzo Randazzo, alla domanda sul perché della pubblicazione di un ricco e lungo studio che interessa molto da vicino una parte della storia di tutti i centri della provincia di Messina e della Città dello Stretto.

“Decorati al Valor Militare” (Di Nicolò Edizioni) è una raccolta di oltre duemila nomi di eroi che Randazzo è stato in grado di mettere insieme dopo anni di ricerche, ricostruendo le gesta di quei valorosi che non sono più tornati nella loro terra natìa.

“Ho cercato di rendere ancor più completa l’informazione sui nostri Caduti continua Randazzo – prendendo spunto dalla precedente opera voluta dal Generale di Divisione Virgilio Puglisi, già presidente della Federazione Provinciale di Messina dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti e Decorati al Valor Militare. Un’ulteriore spinta a sobbarcarmi la fatica di dare alla luce il volume in questione è venuta dalla mia attività di funzionario del Ministero del Tesoro; dovendomi infatti occupare dell’erogazione delle pensioni di guerra, ho constatato che esse erano di gran lunga più numerose dei Decorati riportati nell’Albo distribuito dalla Federazione del Nastro Azzurro di Messina. Da qui l’input ad approfondire la ricerca, soprattutto attraverso sempre più numerosi contatti nei vari centri del Messinese, allo scopo di acquisire nuova documentazione”.

Un testo, quindi, quello inserito in una splendida edizione cartonata, il cui intento è quello di riportare alla luce “la memoria storica dell’eroismo di tanti concittadini che hanno sacrificato la loro giovinezza alla Patria”, conclude Vincenzo Randazzo.

Nelle 360 pagine di “Decorati al Valor Militare”, molte delle quali a colori, si susseguono in ordine alfabetico, spesso accompagnate da disegni e fotografie dei Decorati, tutte le motivazioni che hanno consentito di insignire i Caduti dei meritati onori. Sono quindi riportati nomi, paesi d’origine, gradi e incarichi di ogni militare che nel tempo hanno donato la propria vita alla nostra Italia: Croci di Guerra, medaglie di bronzo, d’argento e d’oro al Valor Militare oltre i riconoscimenti assegnati anche ai Reparti militari di stanza a Messina.

Un lavoro certosino, insomma, che contribuisce a rafforzare il ricordo di un passato al quale la provincia peloritana ha pagato un alto tributo di uomini. “Un lavoro – come sottolineato nella prefazione dal prof. Salvatore Brancatelli (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) – proposto soprattutto ai giovani, perché non restino indifferenti quando leggono il nome di una via, di un Istituto scolastico, di una caserma o altro edificio pubblico dedicato a un loro concittadino e non abbiano a dire con superficialità: ‘Chi era costui?’, ma siano spinti dal desiderio di informarsi”.