Messinambiente, effettuata la raccolta ieri sera. Oggi blocco del servizio, sciopero del personale

Messinambiente, effettuata la raccolta ieri sera. Oggi blocco del servizio, sciopero del personale

Messinambiente, effettuata la raccolta ieri sera. Oggi blocco del servizio, sciopero del personale

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mercoledì 16 Maggio 2012 - 08:24

Una fornitura di carburante giunta in extremis ha consentito di effettuare il turno delle 21 e quelli notturni. Ma il problema potrebbe ripresentarsi già da domani notte. Crocé, Pino (Cgil) e Lasagni (Uiltrasporti) attaccano Buzzanca e Ruggeri

Per ieri notte il pericolo è stato scongiurato, ma si tratta solo di una questione di ore. L’arrivo, in extremis, di una fornitura di carburante, ha permesso che il turno delle 21 per la raccolta dei rifiuti da parte degli auto compattatori di Messinambiente fosse regolarmente effettuato, ma oggi e domani il servizio verrà svolto a singhiozzo, anzi rischia di rimanere praticamente fermo. A comunicarlo è il commissario liquidatore Armando Di Maria, sempre più sconfortato da una situazione che non consentirà a lungo alla società di via Dogali di poter andare avanti. Lo sciopero indetto dal personale non è stato scongiurato, nonostante i tentativi di rinvio proposti dal commissario Ruggeri durante l’incontro di avantieri in Prefettura, che non ha dato l’esito sperato. I dipendenti hanno aderito in modo compatto alla protesta che proseguirà per l’intera giornata. “E’ il segno del fallimento della gestione Buzzanca e Ruggeri che stanno portando gradualmente la raccolta dei rifiuti al collasso. Le maestranze senza prospettive del pagamento degli stipendi e senza certezza in merito al futuro sono stanche” dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL Carmelo Pino responsabile del settore e Silvio Lasagni Segretario Generale della UILtrasporti. “Non si può continuare a operare in simili condizioni, senza gasolio e senza automezzi. Il sistema dei rifuiti a Messina non è crollato grazie ai lavoratori. Adesso però la misura è colma “.

I mezzi di Messinambiente potrebbero tornare in strada, regolarmente, dalle quattro di domani, ma il condizionale è d’obbligo visto che stavolta il carburante rischia di mancare. L’azienda che rifornisce la società, come spiegato dallo stesso Di Maria durante l’incontro in Prefettura, non ha alcuna intenzione di consegnare altro gasolio, così come le officine non intendono più riparare i mezzi. Una condizione da malato terminale, a cui ben poco serviranno le somme stanziate “in più”, da parte dell’Ato3 a Messinambiente. Risorse che la società di via Dogali chiedeva da diverso tempo. La mancata coincidenza tra le perizie per i servizi effettuati da parte delle due proprietà ha purtroppo pian piano tirato a fondo la società di via Dogali, a cui, oggi più che mai, considerato lo stato di messa in liquidazione, le somme per l’espletamento degli interventi dovrebbero essere consegnate in modo puntuale. Da marzo ciò non è mai avvenuto, anzi in compenso è stato assegnato un servizio aggiuntivo, quello della gestione delle discariche post mortem.

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