Il sindaco Accorinti firma l’ordinanza di sgombero per le tre famiglie "ospiti" nell’ex scuola Catarratti

Il sindaco Accorinti firma l’ordinanza di sgombero per le tre famiglie “ospiti” nell’ex scuola Catarratti

Danila La Torre

Il sindaco Accorinti firma l’ordinanza di sgombero per le tre famiglie “ospiti” nell’ex scuola Catarratti

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martedì 17 Settembre 2013 - 20:31

Il provvedimento firmato dal primo cittadino si è reso necessario a seguito di un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco, che hanno verificato la mancanza di sicurezza all’interno della struttura

Restano nuovamente senza tetto i tre nuclei familiari che in pieno agosto avevano dormito per più di una settimana dentro le mura di Palazzo Zanca. In serata, il sindaco Renato Accorinti ha dovuto firmare l’ordinanza di sgombero dell'ex plesso scolastico di Catarratti, dove le tre famiglie erano state momentaneamente traferite in attesa di una sistemazione definitiva. Il provvedimento firmato dal primo cittadino si è reso necessario a seguito di un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco , che hanno verificato la mancanza di sicurezza all’interno dell’edificio .

Per le tre famiglie in emergenza abitativa torna così l’incubo di restare in mezzo ad una strada. In quei caldi giorni di agosto vi avevamo raccontato la loro storia e la loro disperazione, che le aveva indotte ad accamparsi dentro il palazzo comunale, per rivendicare l’assegnazione di una casa in cui poter vivere (vedi correlati). “Siamo qua solo per i diritti dei nostri figli” continuavano a ripetere le donne delle famiglie D’Arrigo, Ferrara e de Tommaso alle prese con bimbi piccolissimi che scorrazzavano nei freddi e marmorei corridoi di Palazzo Zanca.

Ad un certo punto, l’amministrazione comunale aveva anche pensato di ricorrere ad una procedura d’urgenza per sistemare i tre nuclei familiari in un alloggio , ma quando Accorinti si rese conto che in questo modo si sarebbero scavalcate illegittimamente altre famiglie, decise di non firmare l’atto. L’amministrazione comunale aiutò comunque le tre famiglie, consentendo il trasferimento nell’ex scuola Catarratti. Era il 12 agosto scorso, a poco più di un mese di distanza il sindaco ha però dovuto firmare l’ordinanza di sgombero. Per le tre famiglie in emergenza abitativa ricomincia l’odissea. (Danila La Torre)

3 commenti

  1. Egregio signor Sindaco, nella fattispecie siete stati perfetti interpreti delle norme e quanto mai tempestivi, perchè non avevano barba e capelli lunghi nè erano giovani bamboccioni cui piace giocare da grandi, mentre reclamavano soltanto quello che per loro è un diritto.
    Trattandosi di tre famiglie avrebbero dovuto fare in modo che gli spazi occupati fossero un bene comune.

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  2. Ma se adesso si è riscontrata “la mancanza di sicurezza all’interno dell’edificio”, chi è stato quel genio che, appena un mese fa, diede il suo benestare?

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  3. Invece, la casa del portuale e’ tutta in regola, avremmo potuto avvisare la soprintendenza della presenza di un altro edificio da mettere sotto tutela ed avremmo fatto il colpaccio.
    Comunque si chiama xxxxxxx con destrezza, un po’ come quello visto dai Messinesi un po’ più attenti alle questioni politiche, metti un argomento convincente, accorinti per la città e la sede della scuola catafratti per le tre famiglie, e tutti sorridono per quanto fatto, calmata la folla, il vero sindaco che ha chiuso accordi con chiunque per accorinti, dichiarare il plesso scolastico non idoneo per le tre famiglie, e tutto ritorna alla normalità o presunta tale senza spargimenti di sangue, almeno il loro.

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