"Abbiamo eseguito delle verifiche su più fronti – spiega il sindaco, Danilo Lo Giudice – e abbiamo notato che ancora c'è chi fa il furbo. In particolare le attività commerciali..."

S. TERESA DI RIVA – Blitz all’alba degli amministratori comunali per far luce sulle anomalie segnalate e rilevate in merito al servizio di raccolta differenziata. “Abbiamo eseguito delle verifiche su più fronti – spiega il sindaco, Danilo Lo Giudice – e a breve saremo in grado di fare il punto su su una situazione incresciosa. Su alcuni bidoni è stato rimosso o non è più presente il codice utente rfid per la rilevazione. Inoltre abbiamo notato diversi sacchi in aggiunta, dei solidi furbetti”.

Il sindaco va però presto oltre e aggiunge che “alcune attività commerciali aspettano la giornata odierna (quella della raccolta indifferenziata, ndr) per mettere nel bidone di tutto e di più. Non funziona così. In settimana – annuncia il sindaco – attueremo i correttivi del caso. Non possiamo abbassare la guardia e soprattutto i furbetti del sacco in più devono finire, sull’indifferenziata in modo particolare. Ricordo infatti che proprio la differenziata incide ai fini della tariffa”. I controlli sono scattati poco dopo le 5 di questa mattina. L’obiettivo è mettere ordine nel settore rifiuti e soprattutto bloccare l’opera dei furbetti che mette a repentaglio i risultati raggiunti dall’intera comunità. Incidendo anche sui costi del servizio stesso. Che poi ricadono sui cittadini stessi.