Isola pedonale di via dei Mille fino al 31 gennaio. 87 commercianti protestano

Isola pedonale di via dei Mille fino al 31 gennaio. 87 commercianti protestano

Isola pedonale di via dei Mille fino al 31 gennaio. 87 commercianti protestano

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giovedì 10 Gennaio 2013 - 11:35

In 87, tra la via dei Mille e le vie limitrofe, hanno richiesto al commissario del Comune, Luigi Croce, di revocare la delibera di proroga e di non concederne altre. Parlano di disagi e di mancata sicurezza. Difficoltà, oggi, per un mezzo dei Vigili del Fuoco

87 firme di commercianti contro la proroga dell’isola pedonale di via dei Mille. E’ stata presentata oggi, da un gruppo di commercianti della via dei Mille e delle vie limitrofe una raccolta firme con la richiesta al commissario del Comune, Luigi Croce, di revoca della delibera di proroga dell’isola pedonale sino al 31 gennaio 2013. E i firmatari chiedono anche che non vengano concesse altre proroghe.

“La deliberazione – scrivono – è la prima del 2013. A quanto pare il Comune ha come unica priorità quella di chiudere la via dei Mille”. I sottoscrittori precisano nella richiesta al commissario di non essere contro l’isola pedonale, “ma se la città necessita di un’isola pedonale questa non deve danneggiare i commercianti, il Comune stesso con un danno erariale dovuto alla diminuzione dei parcheggi a pagamento (tutta la Via dei Mille e traverse chiuse al traffico, parcheggi Cavallotti e Via La Farina) e non deve assolutamente creare disagio ai cittadini residenti. Chiunque si sia occupato di Isole pedonali sa che non bastano due transenne per crearla, bisogna avere a corredo tanti servizi, da una rinnovata viabilità ai trasporti pubblici, per non parlare della creazione di parcheggi illuminati con bus navetta e di telecamere per il controllo del territorio. Peraltro non è pensabile lasciare delle traverse aperte al transito dei veicoli. Cosa che rischia di trasformare l’isola pedonale in un tranello, soprattutto per i ragazzini che possono correre e giocare in tranquillità, salvo ricordarsi di fermarsi prima di ogni traversa. La sicurezza viene prima di tutto”.

E i firmatari lamentano anche che oggi un mezzo dei Vigili del Fuoco è stato “ostacolato” nel suo intervento dalla presenza dell’isola pedonale: “Oggi un mezzo dei Vigili del Fuoco non è riuscito ad entrare nella strada chiusa della Via dei Mille, per fortuna vi doveva accedere solo per picchettare i frontalini di un palazzo, non osiamo pensare cosa sarebbe potuto accadere se in quel palazzo fosse scoppiato un incendio. Per fortuna nei giorni scorsi non è successo nulla. Ma un’ amministratore può sempre affidarsi alla fortuna? Proprio a questo ci riferiamo noi che siamo contrari a questa strada chiusa, ma siamo favorevoli alle vere isole pedonali, quelle che ci sono nelle città degne di questo nome. Noi non vogliamo accontentarci, non vogliamo la via dei mille chiusa, vogliamo le isole pedonali. Prima la sicurezza dei cittadini, poi tutto il resto business compreso”.

5 commenti

  1. I commercianti, di solito, pensano agli affari loro! Però in questa situazione hanno ragioni da vendere! Bisofgna tutelare i residenti e realizzare un trasporto pubblico degno di questo nome. Però occorre andare anche in Via Palermo, in Via Cavour, sul Viale San Martino, in Via Garibali, preservare le corsie dei bus. Insomma non si può accettare il solito interventismo natalizio e poi ritirarsi in buon ordine lasciando Messina nel caos assoluto!

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  2. condivido ed approvo ,è solo concorrenza sleale.

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  3. MessineseAttento 10 Gennaio 2013 17:43

    I signori commercianti firmatari hanno l’atteggiamento di chi crede che il comune non sarà mai capace di creare un’isola definitiva, motivo per cui adducono a problematiche varie (quella dei parcheggi illuminati con telecamere è quasi esilarante), tra cui quella della sicurezza. Io chiedo a queste persone cosa succederebbe, Dio non voglia, se scoppiasse un incendio in un appartamento di via dei Mille quando questa è aperta, con macchine parcheggiate in seconda fila nonchè negli angoli, impedendo la manovra ad un mezzo di grandi dimensioni come quello dei vigili del fuoco.
    Appare ovvio, anche ad un bambino, che l’isola pedonale, non solo non compromette la sicurezza, bensì la migliora, permettendo ai veicoli di emergenza di accedere spostando una semplice transenna ed avere libertà di manovra e di parcheggio (mi chiedo dove si sarebbe fermato il camion dei vigili per picchiettare il cornicione se la strada fosse stata aperta!!). Mi trovo invece d’accordo per le traverse lasciate aperte ad intersezione, vera trappola, chiudiamo subito anche quelle!!
    Inoltre, come sempre, queste missive sono infarcite di buoni propositi, ma si guardano bene dal proporre soluzioni alternative, magari corredate da spigazioni razionali per cui quella zona è meglio di quell’altra.
    La triste realtà è che se fosse per loro pedonalizzerebbero i colli S. Rizzo!

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  4. Ben detto. Pedonalizziamo i colli sarrizzo. Almeno siamo sicuri che non e’ nell’ interesse di pochi amici di amici.

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  5. Ma finiamola, l’isola pedonale deve essere permanente come la possiamo trovare in qualsiasi città italiana. Può portare soltanto benefici al commercio in quanto la bellezza di fare due passi guardando le vetrine in un ambiente privo di macchine non è paragonabile a quel caos quotidiano che è la via dei mille. Ma non basta mettere due transenne, bisogna fare un ottimo lavoro di arredo urbano levando l’asfalto predisponendo una pavimentazione bella ed elegante. Senza guardare lontano a Milazzo hanno una bellissima e molto elegante isola pedonale. 30 anni fa il corso Vittorio Emanuele di Milano era una grande strada aperta al traffico ed oggi è una bellissima area pedonale, credete che all’epoca non ci furono critiche circa la scelta di chiudere quella via?? oggi non so chi tornerebbe indietro. Finiamola di volerci muovere continuamente in macchina anche per pochi passi, iniziamo ad usare il cavallotti quando dobbiamo fare due passi in centro, si trova a 300 metri da piazza cairoli. Dobbiamo guardare oltre i nostri confini e sprovincializzarci.

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