Segnale "distensivo" dai sindaci della riviera dopo il vertice di oggi in Prefettura. Rimane sospeso il nulla osta di S. Teresa e Roccalumera: "Chiediamo il rispetto del cronoprogramma"
MESSINA – Positivo l’esito del vertice di oggi in Prefettura sull’impatto dei lavori per il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo nei centri della riviera jonica. Al termine dell’incontro, i sindaci di Scaletta, Itala e Alì Terme hanno deciso di firmare il nulla osta che autorizza il passaggio della prima Tbm (tunnel boring machine, testa rotante di perforazione), la “talpa” meccanica – ferma da più di un mese sull’altra sponda dello Stretto – con cui saranno scavate le gallerie previste in progetto. Rimane sospeso, invece, il nulla osta dei comuni di Roccalumera e S. Teresa relativo al passaggio del mezzo di trasporto per la seconda Tbm. Prima di firmare la relativa autorizzazione, infatti, i sindaci del comprensorio da S. Alessio e Scaletta, che stanno facendo fronte comune per limitare al massimo i disagi, vogliono essere certi che sarà rispettato il cronoprogramma per la realizzazione delle quattro rampe di accesso all’autostrada A18. Mini svincoli che potranno essere utilizzati dai mezzi di cantiere, alleggerendo il traffico sulle strade della riviera.

All’incontro di questa mattina in Prefettura, oltre ad una delegazione di sette sindaci (i cinque comuni coinvolti nel rilascio del nulla osta, più i colleghi di S. Alessio e Savoca), erano presenti enti preposti e forze dell’ordine. In particolare: il referente del Progetto per Rfi, ing. Infantino, il Direttore dei Lavori, ing. Commisso, il direttore di Cantiere Consorzio Messina Catania, ing. Pulejo unitamente a rappresentanti di Italferr, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il vice comandante della Sezione Polstrada, esponenti di Anas e Cas. Il prefetto Cosima Di Stani ha ribadito ai presenti le sue preoccupazioni circa l’impatto dei lavori sulla vivibilità nei centri interessati dal passaggio dei mezzi di cantiere, sollecitando l’adozione di tutte le iniziative utili per mitigare tale impatto. Il commissario straordinario per il raddoppio Messina-Catania, ing. Filippo Randazzo, dopo aver dato ampia assicurazione circa il regolare avanzamento dei lavori concernenti gli innesti autostradali sulla A/18 di Sant’Alessio e di Nizza di Sicilia che consentirebbero di far accedere tutti i mezzi di cantiere direttamente sulla tratta autostradale e gravare in tal modo il meno possibile sui quei territori già parecchio “fragili”, ha posto l’accento sulla necessità che siano al più presto rilasciati da parte dei Comuni presenti i necessari nulla osta al passaggio dei trasporti eccezionali.
Soddisfatto al termine dell’incontro, il portavoce del comitato dei sindaci, il deputato regionale e primo cittadino di Roccalumera, Pippo Lombardo. “In tre mesi, cioè da quando il 13 luglio si è tenuto il primo incontro in Prefettura – spiega – siamo riusciti ad ottenere più cose che negli ultimi due anni. Da quella data è ripreso il percorso per realizzazione delle tre rampe di accesso sulla A18 includendo la quarta rampa di Scaletta/Itala”.
Ma l’iter rischiava di andare troppo a rilento e così i cinque sindaci di Roccalumera, S. Teresa, Scaletta, Itala e Alì Terme, hanno deciso di ritirare o di non rilasciare il nulla osta al transito del trasporto eccezionale per le Tbm. Un segnale forte. Sono quindi seguiti il sollecito del Commissario per il raddoppioper il rilascio delle autorizzazioni e una nuova riunione nella sede del Cas, durante la quale, però, nessuno dei soggetti preposti aveva preso impegno formale sulla realizzazione dei quattro svincoli. “Solo il 18 settembre – evidenzia Pippo Lombardo – finalmente si scrive che vanno realizzate le 4 rampe e si abbozza un cronoprogramma”. Il 16 ottobre Rfi comunica che in caso non vengano aperte le rampe entro l’inizio dello scavo meccanizzato delle gallerie, saranno “realizzate tutte quelle attività di mitigazione dell’impatto sulla viabilità locali dei mezzi di cantiere”. Adesso c’è anche una data l’ultimazione dei mini svincoli ed è quella del 1° febbraio 2024. I sindaci, al termine di una nuova riunione a Roccalumera, hanno annunciato che vigileranno affinché gli impegni vengano rispettati. “Solo rimanendo compatti – conclude Lombardo – possiamo ottenere risultati importanti per la difesa del nostro territorio”.


Stanno distruggendo uno dei posti piu’ belli e forse meno conosciuti della riviera, la Valle D’Agro’ nel silenzio piu’ totale! Anche da Legambiente. VERGOGNA!!!