Individuati e arrestati i responsabili del colpo da 90mila euro ai danni della BPL di Capo d’Orlando

Individuati e arrestati i responsabili del colpo da 90mila euro ai danni della BPL di Capo d’Orlando

Individuati e arrestati i responsabili del colpo da 90mila euro ai danni della BPL di Capo d’Orlando

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venerdì 15 Luglio 2011 - 11:39

Gli agenti del commissariato orlandino hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei responsabili della rapina ai danni della Banca Popolare di Lodi avvenuta lo scorso 27 Aprile. In manette quattro palermitani

Ci sono voluti mesi serrati di indagini, ma alla fine gli agenti del commissariato di Capo D’Orlando sono riusciti a chiudere il cerchio attorno ai responsabili della rapina ai danni della Banca Popolare di Lodi di Capo D’Orlando frutta ai malviventi lo scorso 27 aprile ben 90mila euro. La sera stessa del colpo in manette era finito uno dei responsabili ed erano stati recuperati 25mila euro, ieri sera i poliziotti hanno eseguito altre tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei palermitani Giovanni Mazzola, 31 anni autista dell’auto, una Hyundai Atos, Giovanni Fiumefreddo, 20 anni, Ignazio Cinà, 32 anni e infine Giuseppe Pirrotta, 20 anni, a cui sono stati concessi i domiciliari.
Alle 15 del 27 aprile tre uomini, uno a volto scoperto e due con indosso un passamontagna, facevano irruzione all’interno della Banca Popolare di Lodi di Capo d’Orlando, prendendo in ostaggio il direttore della banca, e minacciandolo con un taglierino, si facevano consegnare 90mila euro. I tre rapinatori riuscivano a fuggire prima dell’arrivo della volante. Nei mesi successivi al colpo le indagini serrate condotte dagli investigatori orlandini in sinergia con i colleghi della Squadra Mobile di Palermo sono riusciti ad identificare i malviventi.
Dall’esame delle immagini, i poliziotti hanno subito notato la Hyundai Atos, parcheggiata in una strada parallela alla banca, con a bordo due soggetti che nell’arco temporale di due ore, erano scesi dalla vettura solamente per andare in bagno, ed erano ripartiti pochi minuti prima del colpo in banca; era stata notata anche un’altra vettura, dalla quale era sceso un altro uomo con indosso gli stessi abiti che sarebbero stati immortalati poco dopo dal sistema di video sorveglianza della banca. Il forte accento palermitano dei rapinatori ha poi indirizzato gli investigatori che sono così riusciti a a riconoscere l’autista dell’autovettura, il passeggero e il terzo componente.(S.Ar)

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