Recuperata l'antica tradizione messinese della "Nostra Donna, Signora del Peloro"

Recuperata l’antica tradizione messinese della “Nostra Donna, Signora del Peloro”

Redazione

Recuperata l’antica tradizione messinese della “Nostra Donna, Signora del Peloro”

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martedì 03 Novembre 2020 - 07:30

La devozione è antecedente la Vara e consisteva nel condurre in trionfo una statua a cavallo la vigilia dell'Assunta. In tanti l'hanno scoperta grazie alla mostra del professore Ariosto

MESSINA – Nel ricco patrimonio delle tradizioni popolari messinesi appartenente alla memoria storica della città esiste un’antica devozione alla Madonna con il titolo “Nostra Donna, Signora del Peloro” che merita essere conosciuta ai nostri tempi per la sua peculiarità.   A svolgere questo lavoro di recupero del passato  è stato il  messinese prof. Carmelo Ariosto, studioso di tradizioni popolari e presidente dell’ Associazione SiciliArte. Riferisce che questo antico culto, secondo quanto sostenevano studiosi dei secoli passati quali Giuseppe Bonfiglio e Cajo Domenico Gallo, veniva praticato prima della nascita del Carro trionfale della Vara dell’Assunta, risalente al 1535, e  consisteva  “nel condurre, la Vigilia della Festa di S. Maria Assunta, in trionfo e in gran festa, una statua a cavallo di “Nostra Donna, Signora del Peloro” lungo le vie della città, con la partecipazione delle autorità religiose e cittadine e del popolo e  si concludeva davanti al Duomo di Messina.

La mostra

Oltre a riportare gli eventi storici il prof. Ariosto ha voluto realizzare una Mostra da lui curata  con l’associazione SiciliArte dal titolo “Prima della Vara dell’Assunta Processione della Nostra Donna Signora del Peloro”, inaugurata il 29 agosto e conclusasi ad ottobre, con il patrocinio delle sei Municipalità  della Città di Messina, nei seguenti luoghi: parrocchia “S. Paolo e Nicolò ”, Briga Marina; chiesa “S. Maria della Calispera” Contesse; parrocchia “S. Maria di Gesù” Provinciale; parrocchia “S. Teresa del Bambin Gesù”, Montepiselli; parrocchia “S. Francesco d’Assisi” S. Licandro e parrocchia “S. Maria della Lettera”, Torre Faro.

Nella Mostra è stata esposta al pubblico  una statua  della Madonna, in riferimento a quella dei secoli passati, in scala ridotta. E’ stata fatta realizzare dal  prof. Ariosto, con precise  indicazioni, all’artista Antonio Sorrentino , di Scuola napoletana. Il viso della Vergine è in terracotta, le mani e i piedi in legno finemente dipinti, abiti in seta ricamati d’oro. La Donna è sopra un cavallo leardo, sempre in scala ridotta,  all’  interno di  un apparato scenografico costituito da  una colonna sormontata da una raggiera dorata, una serie di  drappi  azzurri e bianchi e dei pannelli espositivi con foto e didascalie informative.

Numerosi consensi sono stati espressi da coloro che hanno visitato la mostra, nei vari luoghi. La maggior parte della gente ha sostenuto di non conoscere l’antica esistenza a Messina di una statua della Madonna a cavallo ed ha gradito l’opportunità di averla potuta conoscere attraverso un evento culturale. Il professore Ariosto ha tenuto a ringraziare i parroci che hanno messo a disposizione i locali. (Nella foto  la statua della Madonna “Nostra Donna, Signora del Peloro” esposta nella mostra).

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