A livello nazionale è poco inferiore al 30%
Come facilmente ipotizzabile dopo i dati di domenica 8 giugno, il quorum per i referendum che hanno chiamato al voto gli italiani fino alle 15 di oggi non è stato raggiunto. Mentre il dato sull’affluenza nazionale si attesterà intorno al 30% (ancora in corso gli spogli in alcune Regioni), il rilevamento per Messina è già definitivo.
I dati di Messina
Il Comune ha spiegato che alla chiusura dei seggi la rilevazione ha fatto registrare 41.334 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.1 (Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione); 41.337 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.2 (Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale); 41.332 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.3 (Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi); 41.326 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.4 (Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subìti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione); e 41.081 votanti con la percentuale del 23,48 per cento per il Referendum nazionale n.5 (Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana).
