Reggina 1914, Aglietti "Vicenza può metterci in difficoltà"

Reggina 1914, Aglietti “Vicenza può metterci in difficoltà”

Davide Gerace

Reggina 1914, Aglietti “Vicenza può metterci in difficoltà”

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venerdì 15 Ottobre 2021 - 18:20

Nella conferenza stampa della vigilia il mister della Reggina cerca di caricare i suoi in vista dell'insidiosa trasferta di domani a Vicenza

Aglietti avverte la Reggina in conferenza stampa. Il mister dei calabresi ha presentato poco fa la sfida di domani in trasferta contro il Vicenza, valida per l’ottavo turno di Serie B. Gli amaranto sono reduci da due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre partite. I veneti, penultimi in classifica, sono in ripresa dopo aver vinto contro il Pordenone nell’ultima sfida di campionato. Il nuovo allenatore del Vicenza, Cristian Brocchi, è una vecchia conoscenza di Aglietti, giocarono insieme nell’Hellas Verona più di vent’anni fa. Brocchi ha preso il posto dell’esonerato Domenico Di Carlo, che aveva ottenuto ben cinque sconfitte di fila in altrettante giornate di campionato.

Reggina con molti indisponibili

“La sosta ci ha permesso di recuperare qualcuno, si è fermato Regini che ha avuto un problema. Recuperiamo Menez ma Denis è a mezzo servizio. Rivas è già a Vicenza, è a disposizione, vedremo come gestirlo, vedremo come starà”.

Tifosi della Reggina in trasferta

“L’entusiasmo che si percepisce a Reggio e in tutta Italia, da parte dei tifosi, è palese. A Vicenza saranno in mille e in questo momento è come averne 10 mila con le varie limitazioni che ci sono. Vogliamo rispondere sul campo ma non dobbiamo sentire la pressione. Dobbiamo essere lucidi e sereni, giocando in maniera intelligente”.

“Vicenza da non sottovalutare”

“Valgono più della classifica che hanno. In questo campionato incidono molto gli episodi, avevano bisogno di un risultato e l’hanno ottenuto a Pordenone. È arrivato anche Christian Brocchi che è un amico. Sono una squadra che ti può mettere in difficoltà”.

Cortinovis fondamentale

“Cortinovis é importante per la Reggina. Può avere un impatto maggiore quando subentra perché la squadra avversaria è stanca e lui ha gamba e strappi. Ma può anche giocare dall’inizio. Devo capire meglio dove sfruttarlo. Dobbiamo dargli la possibilità di sbagliare e non possiamo chiedergli troppo. Lui può fare anche il play, ma non vanno date troppe responsabilità al ragazzo”.

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