Reggina, prima sconfitta in casa con l'ultima in classifica: 2-3 per il Perugia

Reggina, prima sconfitta in casa con l’ultima in classifica: 2-3 per il Perugia

Redazione

Reggina, prima sconfitta in casa con l’ultima in classifica: 2-3 per il Perugia

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sabato 22 Ottobre 2022 - 17:00

Con Melchiorri (doppietta) e Di Serio gli umbri strappano i tre punti, benché in dieci uomini per quasi tutta la ripresa. Gori e Fabbian non bastano

REGGIO CALABRIA – Come sempre, ci sta anche la sfortuna. Per esempio, il quasi-gol di Cicerelli in pienissima “zona Cesarini”, al quinto minuto di recupero della ripresa.
Ma resta un dato: allo Stadio comunale “Oreste Granillo”, lì dove tutte le altre squadre avevano lasciato l’impianto con zero punti in saccoccia, l’ultima in classifica della serie B – il Perugia – riesce a battere i padroni di casa della Reggina col rocambolesco punteggio di 3-2 che neanche le permette d’abbandonare la posizione da “fanalino di coda”. Ma che per gli amaranto significa la seconda sconfitta di fila e, ovviamente, l’anticamera di una riflessione seria sulla preoccupante “retromarcia” innestata in campionato.
A rendere tutto ancor più difficile da digerire, il frangente che – di converso – il Perugia fin qui aveva perso quattro trasferte su quattro.

Il ritorno di Gagliolo… e quello di mister Castori

Gli amaranto recuperano Gagliolo nella coppia di centrali difensivi e confermano Hernani e Majer dal primo minuto. I perugini di mister Castori (“tornato alla base” dopo il repentino ‘dietrofront’ di Silvio Baldini) recuperano Sgarbi in difesa, mentre là davanti il tecnico dà fiducia a Strizzolo.

Perugia in vantaggio già al 18′. Traversa di Hernani

Ottima partenza per Menez, il portiere avversario solo in due tempi riesce a trattenere una sua conclusione. Ma Melchiorri è la letal weapon degli umbri: segna già al 18′ finalizzando un contropiede a massima velocità, l’esultanza gli si strozza in gola perché l’arbitro annulla: fuorigioco. Ma poi ‘ci mette la manina’ il Var: il signor Meraviglia di Pistoia cambia la sua decisione, ospiti in vantaggio.

In un primo tempo non proprio ricchissimo d’emozioni, le ‘vere’ occasioni sono tutte per i padroni di casa.
Prima un tentativo di reazione di Ricci, che non impensierisce più di tanto la difesa perugina. Alla mezz’ora un bolide di Majer, neutralizzato non senza patemi d’animo dal portiere avversario Gori. Ma – dopo un buon tiro di Strizzolo, neutralizzato da Colombi – l’Occasione delle Occasioni è l’insidiosissima punizione di Hernani: Gori c’è, ma devia il pallone sulla traversa, poi riesce a sventare anche il pericolo-Pierozzi.

Gelo per il temporaneo 0-3. Parziale la rimonta amaranto

Tra primo tempo e inizio ripresa, Ricci fa il “folletto” e rimedia due ‘gialli’ per gli avversari (prima Paz, poi Santoro): il secondo si rivelerà un cartellino prezioso, perché al 54′ Santoro prenderà il secondo ‘giallo’ lasciando i suoi in dieci per quasi tutta la ripresa. Giusto un minuto prima Stefano Gori – portiere di proprietà della Juventus in prestito al Perugia – aveva fatto “il supereroe”, riuscendo a cavarsela sul doppio tentativo ravvicinato di Pierozzi prima e Rivas poi.

Come spesso accade nel calcio, “gol sbagliato, gol subìto”: al 60′ Cionek manda giù in area Melchiorri, che dagli undici metri trasforma senza incertezze. Gelo al “Granillo”: a fronte di una Reggina capolista fino a pochi giorni fa, sta vincendo in trasferta il “fanalino di coda”. Pochi minuti e sarà molto peggio, col temporaneo 0-3 firmato al 73′ dal sostituto di Melchiorri, Di Serio.

Prima che si materializzi plasticamente l’incubo amaranto, c’è spazio per due enormi possibilità di segnare per gli amaranto: clamorosa la risposta di Gori a Cicerelli, liberatosi al tiro dopo aver saltato addirittura tre avversari uno dietro l’altro, efficace la sua presenza su un’altra bordata micidiale da lontano di Žan Majer.
Così, grazie all’ennesimo contropiede, Di Serio fa fuori una difesa intera e firma la terza rete degli ospiti.

Solo a questo punto i padroni di casa sono più fortunati nelle conclusioni, e mettono a frutto un’arrembante rimonta nel giro di appena sette minuti, con l’unico neo di risultare solo parziale.
All’80’ Gabriele Gori batte il quasi-omonimo con un’incornata. All’87’ invece è brillante l’intuizione di Canotto, che ‘legge’ bene l’inserimento di Fabbian: assist perfetto, tiro, rete.

Peccato, soprattutto perché quando la punizione di fine gara la batte il talentuoso Emanuele Cicerelli, è di nuovo un quasi-gol: traversa piena, ma il pallone non entra. Diversamente, la remontada sarebbe stata completa e la Reggina tra le mura amiche sarebbe rimasta imbattuta.

Amaranto quarti in classifica

Il risultato è 3 a 2 per gli ospiti umbri, ma soprattutto che in testa ci sono adesso Frosinone e Genoa a 21 punti, segue la Ternana a 19; a 18 punti la Reggina deve per ora accontentarsi del quarto posto, a pari merito coi pugliesi del Bari.

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