I militari vigileranno i palazzi della Procura della Repubblica e della Procura generale. L'ha deciso il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica
A Reggio Calabria arriverà l’esercito per la vigilanza dei palazzi della Procura della Repubblica e della Procura generale. Lo ha detto il prefetto Luigi Varratta al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato stamattina anche il procuratore Giuseppe Pignatone e il procuratore generale Salvatore Di Landro, entrambi nel mirino delle intimidazioni mafiose degli ultimi giorni.
-Il Comitato – ha detto il prefetto – ha condiviso all’unanimità la mia proposta di chiedere la presenza dei militari. In questo momento il territorio, alla luce anche del fatto di ieri (la minaccia a Pignatone, n.d.r.), ha bisogno di questa presenza, non molto visibile ma finalizzata alla vigilanza della Procura e della Procura generale-.
Dietro le intimidazioni compiute ai danni dei magistrati di Reggio Calabria -potrebbe esserci una strategia mirata con fini specifici che può essere non solo della ‘ndrangheta, ma anche di ambienti contigui. C’é sempre – ha aggiunto Varratta – una zona grigia su cui si sta indagando da tempo. Qualche risultato è già arrivato ed altri, ne sono sicuro, arriveranno-.
I militari dell’esercito dovrebbero arrivare già nei prossimi giorni. Sempre il Prefetto, infatti, ha spiegato che -non passerà molto tempo. Per i passaggi istituzionali, ci vorranno due o tre giorni, dovrà riunirsi il Comitato nazionale per l’ordine pubblico e poi il provvedimento sarà ratificato dal Governo. Nel frattempo, in attesa della decisione, è già stato annunciato l’arrivo di rinforzi per polizia, carabinieri e Guardia di finanza con gli stessi compiti di vigilanza. L’esercito – ha tenuto a precisare Varratta – non farà controlli del territorio e non ci saranno militari per le strade. Sarà impiegato l’esercito solo per la vigilanza degli uffici giudiziari-.
Pignatone ha detto che -l’intimidazione di ieri non credo sia collegata ad un singolo episodio ma è certamente una risposta all’azione dello Stato. Il Procuratore non ha fatto commenti sull’arrivo dell’esercito, limitandosi a dire di pensare che -il Governo sta approntando le misure necessarie. L’azione dello Stato ha avuto risultati sia contro la ‘ndrangheta, sia con quella parte di società collusa con le cosche-. Pignatone ha anche voluto ringraziare -tutti i cittadini che ieri sono scesi in strada per manifestare solidarietà-.
