A Reggio Calabria, stamattina, è arrivato l’esercito. I militari, richiesti dal prefetto Varratta e dai magistrati reggini riuniti nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sorveglieranno quattro obiettivi sensibili per prevenire eventuali azioni violente da parte della ‘ndrangheta.
I soldati sono arrivati in riva allo Stretto in una mattinata fresca e piovosa.
I servizi di sorveglianza sono attuati, già da oggi a partire dalle 13, davanti agli uffici della Dda, della Procura generale, della Corte d’appello e dell’abitazione del procuratore generale, Salvatore Di Landro. Il posizionamento dei militari e dei mezzi è avvenuto sotto una pioggia battente.
Scarsa l’attenzione da parte della gente, complici anche le avverse condizioni meteorologiche.
I servizi di sorveglianza vengono attuati dai militari della brigata Aosta e del reggimento Cosenza, 80 soldati in tutto, di cui 75 operativi.
L’impiego dei soldati rientra nell’operazione ‘Strade sicure’ in corso a livello nazionale, con l’utilizzo dell’esercito per la sorveglianza di obiettivi sensibili.
-La presenza dell’Esercito a Reggio è un segnale importante dell’attenzione dello Stato per la situazione della città-: Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone. -Si tratta – ha aggiunto – di un fatto positivo per il contributo che i militari daranno per la vigilanza di alcuni obiettivi sensibili perchè questo consentirà a Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza di impiegare maggiori risorse per l’attivita’ investigativa-.
