Alcuni esponenti del Pdl sono arrivati a un passo dallo scontro fisico
Peggio di così non poteva davvero concludersi la riunione interpartitica (Pdl, Pri, Udc) con il sindaco f.f. Giuseppe Raffa. Le cose stavano andando sul binario della riconciliazione, nonostante alcune difficoltà che sembravano comunque bypassabili.
A un tratto, però, nella sala della riunione si sono piombati, di corsa, i due consiglieri del Pdl Paolo Gatto e Bruno Ferraro, che avrebbero dato a Raffa alcune indicazioni sulle decisioni da prendere.
A quel punto Tuccio, coordinatore comunale del Pdl, è insordo manifestando la volontà di abbandonare il tavolo delle trattative. Ma mentre si alzava per uscire dall’aula, veniva trattenuto da chi voleva invece continuare a discutere. Solo nel momento in cui Tuccio ha fatto fisicamente capire che avrebbe abbandonato l’aula pur a costo di sfondare la porta, è stato lasciato andare. E adesso, molto probabilmente, indicherà ai consiglieri di maggioranza di dimettersi dal consiglio comunale, sfiduciando di fatto il Sindaco e determinando il commissariamento di Palazzo San Giorgio, scrivendo il capitolo -fine- di questa brutta farsa.
Scopelliti, Tuccio e il Pdl l’hanno ribadito e dimostrato più volte: del commissario non hanno paura anzi, peggio della situazione provocata dalle bizze di Raffa e da chi lo guida (Nino Foti, Paolo Gatto e Bruno Ferraro sono altri degli elementi destabilizzanti – a torto o ragione – all’interno del Pdl) non credono possa essere.
E commissario sarà: probabilmente dopo una crisi così lunga, scontrosa e complessa, i cittadini tireranno un sospiro di sollievo solo a sapere che quest’incubo è tutto finito.
Certo che con quest’epilogo il Pdl perde anche quel poco di dignità che, da questa crisi, gli era rimasta.
La dialettica, anche accesa, e i litigi politici possono anche andar bene in una società democratica.
Ma le botte non rientrano nei termini di una basilare convivenza civile.
E con un’opposizione disgregata a causa d un Pd davvero frantumato in tutti i sensi, il fatto che anche il Pdl a Reggio e in Calabria si sia -adeguato- a una situazione politica di così basso livello non è certo di buon auspicio in vista delle prossime elezioni comunali, quando è sempre più probabile che i candidati a sindaco siano davvero tantissimi …
