Regionali in Calabria, Loiero e Callipo vicini a un clamoroso doppio passo indietro. Ma alla fine i sondaggi premiano Scopelliti

Regionali in Calabria, Loiero e Callipo vicini a un clamoroso doppio passo indietro. Ma alla fine i sondaggi premiano Scopelliti

Regionali in Calabria, Loiero e Callipo vicini a un clamoroso doppio passo indietro. Ma alla fine i sondaggi premiano Scopelliti

martedì 23 Febbraio 2010 - 20:00

I due candidati del centro/sinistra stavano per decidere di ritirare la loro candidatura e appoggiarne una terza in modo compatto, ma alla fine se ne sono dette di tutti i colori ed è saltato tutto

C’è stato un momento in cui sembrava ormai cosa fatta: il candidato di Pd e delle altre forze di sinistra, Agazio Loiero e quello dell’Idv e di alcuni movimenti e associazioni territoriali, l’imprenditore vibonese Pippo Callipo erano pronti a mettersi entrambi da parte per unire le forze e supportare un’unica candidatura di centro/sinistra in grado di contrastare l’arrembante centro/destra, che, con Giuseppe Scopelliti, al momento è dato per vincente da tutti i sondaggi.

Aveva lanciato il primo appello proprio Pippo Callipo che, criticando duramente gli atteggiamenti e i provvedimenti di Loiero, del Partito Democratico e della Giunta Regionale, aveva proposto di -fare tutti un passo indietro- lanciando l’idea di una candidatura giovane, fresca e femminile da appoggiare in modo compatto da tutto il fronte di centro/sinistra.

Loiero rispondeva in modo duro e brutale alle critiche dell’industriale vibonese, ma diceva anche che -tutto sommato della proposta si può discutere. Purchè il nuovo candidato lo decida io-. Con questa condizione, Callipo non ci sta e decide di chiudere la questione sbattendo la porta in faccia al Presidente della Regione: -L’on. Loiero ha interpretato male la mia proposta, snaturandone il significato. La sua risposta tuttavia pone fine ad ogni incertezza e ristabilisce le differenze insuperabili tra due offerte politiche – la mia e la sua – che sono inconciliabili perché sono rappresentative di due modi opposti di sentire la politica. La mia proposta di fare un passo indietro, dopo aver ribadito in ogni occasione la diversità del mio impegno e del blocco sociale che a me fa riferimento, non è però frutto di una follia improvvisa o di una passione per il poker. E’ successo, negli ultimi giorni, che diversi esponenti del centrosinistra, che pur aderendo a partiti che sostengono Loiero voteranno per me, mi hanno chiesto uno sforzo di riunificazione cui io, dopo tante insistenze, ho acconsentito. Le condizioni da me poste, evidentemente, non potevano coincidere con la sua visione personalistica e accentratrice della politica, contemplando, come chiedevo, anche un superamento della stessa. Io chiedevo di fare un passo indietro in favore di un candidato alla Presidenza, donna possibilmente, espressione della società civile o impegnato politicamente, ma non espressione di gruppi di potere o il fiduciario di questo e quel politico. Loiero propone di indicare lui il nome, figurarsi! Tra noi che vogliamo cambiare la Calabria per davvero e lui che vorrebbe soltanto durare, c´è una distanza abissale. Le mie critiche rivolte alla disastrosa amministrazione del presidente Loiero, rimangono intatte-.

E lo stesso Callipo ha sottolineato le motivazioni del contrasto rispetto al Pd e a Loiero: -Le condizioni della Calabria sono drammatiche. Sanità affogata nei debiti ed al momento senza prospettiva, una regione senza rotta e nocchiero, un territorio fuori controllo e un divario di sviluppo col resto del Paese che è aumentato nonostante i flussi di risorse finanziarie affluiti, segno che la gestione clientelare del presidente Loiero ha dilapidato tutto ma non per investimenti produttivi. Il Loierismo, giunto alla sua fase terminale ed in caduta libera nel consenso dei calabresi, si prepara ora ad inventarsi liste civiche ed a svuotare quel che rimane del Pd e di parte della Sinistra che lo asseconda-.

E anche a livello elettorale, Callipo entra nel merito della storia politica e di alcune alleanze che Loiero sta portando avanti: -Lui fa politica da mezzo secolo, Dc, Ccd, Udr, Pdm e ora gli tocca guidare alcuni pezzi della Sinistra, mettendo assieme i ‘No Ponte’ e i sostenitori conclamati del Ponte. Un esempio di trasparenza che merita un premio-.

Intanto i sondaggi sono abbastanza chiari: Giuseppe Scopelliti e il centrodestra oscillano all’interno di una forbice contenuta tra il 50 e il 55%. Il centro/sinistra di Loiero oscilla tra il 30 e il 35% mentre quello di Callipo e dell’Italia dei Valori tra il 10 e il 15%.

Il centro/destra conta moltissimo, a livello nazionale, sul risultato della Calabria: il voto avrà anche riscontri politici come lo stesso premier Silvio Berlusconi ha assicurato. Si voterà in 13 Regioni, 11 delle quali vedono governi uscenti di centro/sinistra. Il centro/destra punta a confermarsi in Veneto e Lombardia, e di strappare al centro/sinistra almeno quattro nuove Regioni: Lazio, Campania, Puglia e Calabria. La partita è estremamente aperta però anche nelle altre Regioni e soprattutto in Piemonte e Liguria.

Ma da qui al 28 e 29 marzo passerà ancora tantissima acqua sotto i ponti: manca più di un mese ed è ancora troppo presto per poter azzardare previsioni sui risultati elettorali, rispetto a una competizione che si annuncia comunque serrata e avvincente.

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