Regionali in Calabria, Loiero vince le primarie del Pd e chiede a Callipo di fare il suo vice

Regionali in Calabria, Loiero vince le primarie del Pd e chiede a Callipo di fare il suo vice

Regionali in Calabria, Loiero vince le primarie del Pd e chiede a Callipo di fare il suo vice

lunedì 15 Febbraio 2010 - 08:58

Il governatore uscente si afferma con il 65% delle preferenze. Successo costruito nelle sue roccaforti storiche: Cosenza, Crotone e Catanzaro

Tutto è andato come previsto: il candidato per le prossime Regionali del Partito Democratico, in Calabria, sarà Agazio Loiero, da cinque anni governatore. Ha vinto le primarie con il 65% delle preferenze a fronte di un 33% raccolto da Giuseppe Bova, mentre Brunello Censore s’è dovuto accontentare di un misero 2% costruito a casa propria, nel Vibonese.

I dati ufficiali e definitivi, comunque, verranno resi noti in mattinata. Di certi ci sono solo quelli della Provincia di Reggio Calabria che, come spesso accade, va per conto proprio: nel Reggino infatti ha stravinto Bova con il 72% delle preferenze, e Loiero s’è fermato al 27%. Anche nel Vibonese il risultato è stato differente rispetto a quello generale: Loiero ha appena sfiorato il 45% con Censore al 35% e Bova al 20%. Loiero ha costruito la propria vittoria nella provincia di Crotone (66%) ma soprattutto nel Cosentino e nel Catanzarese, dove ha abbondantemente superato il 75% delle preferenze.

Subito dopo il responso, Loiero ha fatto un appello all’industriale Vibonese Pippo Callipo, candidato appoggiato dall’Italia dei Valori e da altre liste civiche e territoriali: -venga a fare il mio vice, così avremo la certezza matematica di vincere le elezioni. Se non verrà dovremo fare qualche sacrificio in più, ma spero che vinceremo lo stesso-.

Agazio Loiero, nato a Santa Severina (nel Crotonese) il 14 gennaio del 1940, ha 70 anni, è sposato e ha due figlie. Vive da sempre a Catanzaro. E’ laureato in Lettere e Filosofia ed è giornalista pubblicista. Ha iniziato la sua carriera politica a 23 anni, nel 1963, quando si tessera nelle fila della Democrazia Cristiana, la grande balena bianca. Nel 1980, a 40 anni, diventa consigliere comunale a Catanzaro e dopo sette anni per la prima volta è eletto parlamentare alla Camera dei deputati dove poi, nel 1992, sarebbe stato rieletto e quindi confermato. Nel 1996 diventa senatore e nel 1998 è sottosegretario ai Beni Culturali del governo di Massimo D’Alema. Nel 1999, durante il secondo Governo D’Alema, è ministro per i Rapporti con il parlamento e nel successivo Governo Amato diventa ministro per gli Affari Regionali. Nel 2001 decide di confluire nella Margherita di Rutelli, da buon vecchio democristiano, e nel 2005 viene eletto – ormai è storia recente – Governatore della Calabria con il 59% delle preferenze chiudendo così l’era di governo del centro/destra di Chiaravalloti.

Adesso sfiderà il nuovo centro/destra che gravita intorno a Giuseppe Scopelliti: manca ormai un mese e mezzo alle elezioni Regionali e adesso sì che la campagna elettorale potrà entrare nel vivo.

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