Trasporti nello Stretto: slitta nuovamente il 'via' della Metropolitana del Mare

Trasporti nello Stretto: slitta nuovamente il ‘via’ della Metropolitana del Mare

Trasporti nello Stretto: slitta nuovamente il ‘via’ della Metropolitana del Mare

venerdì 26 Febbraio 2010 - 22:02

Il nuovo servizio potrebbe partire lunedì 22 marzo, ma è solo un'ipotesi. Tante nuove certezze positive, invece, sulle tratte e i collegamenti diretti

Il popolo dei pendolari dello Stretto continua ad attendere con ansia il via della tanto discussa ‘Metropolitana del Mare’ che, nel bene o nel male, segnerà comunque una svolta per la mobilità di tutta l’area.

L’inverno sta finendo, eppure le corse dei mezzi veloci di Bluvia-Rfi continuano a fare riferimento agli orari della scorsa estate e i collegamenti sono lenti, saltuari e assolutamente insufficienti per gli spostamenti di studenti e lavoratori che ormai optano in modo sempre più convinto sulle ‘Caronte&Tourist’ utilizzando Villa San Giovanni come tappa forzata per spostarsi tra le due principali città dello Stretto: Reggio e Messina. Nell’attesa, appunto, della Metropolitana del Mare.

Dopo più di tre anni, finalmente il discusso progetto di mobilità dello Stretto dovrebbe ormai entrare in funzione: fino a poche ore fa sembrava certo che proprio da lunedì, lunedì 1° marzo, il nuovo servizio sarebbe entrato in vigore. Dopo tantissimi rinvii, tra i pendolari c’era quasi un senso di incredubità rispetto il fatto che finalmente la ‘Metromare’ entrasse in funzione. E quello stesso spirito di incredubità, accompagnato da un velo di scetticismo foraggiato da anni e anni di esperienza sugli aliscafi e da un pizzico di fiuto ci ha spinto a scavare nelle viscere dello Stretto, dove tra i gorghi di ‘Scilla & Cariddi’ abbiamo avuto le attese, tristi, novità.

Lunedì 1° marzo – il mese in cui inizierà la primavera – si continuerà a viaggiare con gli orari della scorsa estate. La partenza del nuovo servizio è nuovamente rinviata.

A quando? Data da destinarsi. Ma, probabilmente, il lunedì buono potrebbe essere quello del 22 marzo. Poche ore dopo l’equinozio di primavera, quando finalmente (con 7 mesi di ritardo) gli orari dell’estate 2009 saranno sostituiti con il nuovo servizio.

Ma una volta lì, in mezzo ai -mostri- indemoniati che alimentano le correnti dello Stretto, ci siamo spinti oltre per provare a capire come funzionerà il nuovo sistema. Del bando, scritto con i piedi e mai revisionato, ne abbiamo già parlato moltissimo negli ultimi anni: era previsto una specie di giro turistico con quattro fermate (Reggio porto, Villa San Giovanni, Messina Papardo, Messina Porto) che avrebbero tremendamente allungato i tempi di percorrenza dilatando gli attuali 35 minuti (che fino al gennaio 2007, mese del tragico incidente del Segesta Jet, erano appena 25) fino a oltre due ore, costringendo così tutti i pendolari ad abbandonare definitivamente questo tipo di servizio.

Ma i numerosi interventi di alcuni esponenti locali, dal mondo politico a quello sindacale fino al Comitato Pendolari dello Stretto, a quanto pare hanno funzionato: il giorno in cui il servizio partirà davvero, non accompagnerà studenti e lavoratori tra le turistiche bellezze dello Stretto ma collegherà in modo rapido e diretto i principali poli d’attrazione delle due sponde.

In questa fase i mostri Scilla e Cariddi sembravano trasformarsi in bellissime Sirene del mare, mentre finalmente ci spiegavano che il nuovo servizio garantirà, con cinque mezzi, la copertura di tre tratte dirette tra le due sponde, andata e ritorno: Messina Porto – Reggio Aeroporto; Messina Porto – Reggio Porto; Messina Porto – Villa San Giovanni Porto.

I tempi di percorrenza, quindi, rimarranno identici agli attuali (male che vada) o comunque saranno migliorati. La tratta principale, tra i porti di Reggio e Messina, dovrebbe poter collegare le due sponde in circa 30 minuti, mentre quella tra Messina e Villa ci impiegherà un quarto d’ora e quella tra Messina e l’Aeroporto circa 40 minuti.

Sono ancora tanti i dubbi da scogliere, e su questo i nostri mostri/sirene hanno preferito inabissarsi nei fantastici fondali corallini dello Stretto: le tariffe, la frequenza delle corse e gli orari. Saranno abbattuti gli attuali esorbitanti prezzi dei biglietti? Aumenterà il numero delle corse? Reggio e Messina saranno finalmente collegate anche nelle ore serali e notturne, come sarebbe opportuno per le esigenze di due città ormai sempre più abituate a viversi come due quartieri di un’unica, grande realtà metropolitana?

Sono dubbi che proveremo a sciogliere nei prossimi giorni, continuando le nostre ricerche tra le correnti, i segreti e le meraviglie dello Stretto.

Anche perchè troppa fretta non ce n’è: anche a marzo nello Stretto si viaggerà con i ritmi della scorsa estate e anche qualora non ci dovessero essere ulteriori rinvii, alla partenza della ‘Metropolitana del Mare’ mancano ancora 23 lunghissimi giorni d’inverno.

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