Scontro tra bus ex-Multiservizi e utilitaria, due feriti. Nella notte, crash per una 37enne: aveva un tasso alcoolico triplo rispetto al massimo consentito
REGGIO CALABRIA – La Polizia locale di Reggio Calabria – comandante, Salvatore Zucco – ha deferito all’Autorità giudiziaria dieci persone per abuso edilizio (riferibile a 8 fabbricati nella medesima area della zona Sud di Reggio), una per guida in stato di ebbrezza e una per occupazione abusiva di un locale comunale al Lido comunale “Genoese-Zerbi”.
Due incidenti che potevano finire malissimo
alla “prova del palloncino”
Nello specifico degli incidenti, nella notte una 37enne al volante di una Fiat “Panda” è stata protagonista di un incidente autonomo per fortuna senza gravi conseguenze.
Intorno alle 2,45 la donna ha perso il controllo del veicolo mentre con la sua auto circolava nel cuore del popolare quartiere di Sbarre, zona Sud della città. L’intervento dei vigili urbani ha permesso d’accertare che la 37enne aveva un tasso alcolemico superiore a 1,50 grammi/litro: un quantitativo triplo, insomma, rispetto a quello massimo (0,50) con cui si possa risultare in regola alla classica “prova del palloncino”, senza infrangere le leggi vigenti. Come previsto dalla legge in casi simili, alla donna è stata ritirata la patente di guida.
Questa mattina, invece, un bus dell’ex-Multiservizi s’è schiantato contro un’utilitaria, anche in questo caso una “Panda”: feriti entrambi i conducenti, tutt’e due ricoverati al Grande ospedale metropolitano.
Ma se l’operatore al volante del bus se l’è cavata con qualche ammaccatura, molto più serie le lesioni rimediate dal soggetto alla guida dell’utilitaria, che nel violento impatto ha riportato fratture multiple alle gambe: per estrarlo dalle lamiere, stamane, s’è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco.
Transito sul Corso, “pugno duro”
Sempre sul fronte del controllo della circolazione stradale, di concerto con l’Assessorato competente sono stati intensificati i controlli sul Corso Garibaldi, con circa 10 infrazioni per transito non consentito contestate in due giorni.
I controlli continueranno ad ampio raggio col precipuo scopo di tutelare «l’utenza debole della strada»: in particolar modo, dunque, i pedoni.
