Cronaca

Reggio. Malore per l’autista di uno scuolabus, rischiano in due di finire dentro il Calopinace

REGGIO CALABRIA – Davvero, sul piano teorico, stamattina sarebbe potuto accadere un massacro. A impedirlo, più che altro, l’orario in cui s’è verificato uno spettacolare incidente nella zona Sud di Reggio Calabria, lungo le classiche “bretelle” del Calopinace, direzione mare/monti.

In apparenza, un martedì lavorativo come tanti…

Non erano da molto passate le 6, quando il conducente – poco sopra la quarantina – di un veicolo adibito a scuolabus dell’Atam, insieme (come vuole la prassi) a un altro addetto comunale “accompagnatore” dei ragazzi, s’è accinto a iniziare il ‘giro’ per raccogliere e ospitare nel veicolo i giovanissimi da condurre a scuola, percorrendo l’ampio raccordo in direzione degli svincoli per autostrada e tangenziale cittadina.

Purtroppo però un improvviso malore s’è repentinamente impadronito del conducente, che ha perso di colpo il controllo del mezzo, sbandando sulla propria sinistra e andando a schiantarsi contro la recinzione che argina il torrente Calopinace rispetto alla carreggiata.

La ringhiera è stata letteralmente abbattuta, lo scuolabus – come da foto – ha rischiato molto concretamente di finire nell’alveo della fiumara. Ma è andata non ‘bene’: benissimo.
Se non si può chiamare miracolo il frangente che il mezzo abbia incredibilmente mantenuto l’equilibrio restando in qualche modo ancorato alla sede stradale, beh, è difficile definire la parola “miracolo” in un modo diverso.

Finire dentro il torrente poteva significare la morte per i due addetti al trasporto dei giovani studenti. Ma al contempo va ribadito che, se verificatosi in altro orario, lo stesso malore avrebbe potuto causare un’involontaria strage di giovanissimi: da brividi, solo a pensarci.

I soccorsi. Autista al Gom ma in buone condizioni

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il 118 e la Polizia locale, impegnata anche nelle attività necessarie all’esatta ricostruzione della dinamica.

Immediati sono scattati i soccorsi: illeso l’accompagnatore, il conducente dello scuolabus è stato immediatamente trasportato al Grande ospedale metropolitano. Le sue condizioni complessive però sono buone: si attendono comunque da un lato gli esiti della Tac, prudenzialmente effettuata visto il traumatico scontro, dall’altro dei rituali controlli in materia d’eventuale assunzione d’alcool o stupefacenti.

Ma informalmente si apprende che i comportamenti anche extralavorativi del lavoratore – che, giusto puntualizzarlo, stando ad attendibilissime fonti aziendali non era assolutamente impegnato in conversazioni telefoniche né in messaggi o chat via smartphone – sono sempre risultati integerrimi.
Non solo: sarebbe stato lo stesso conducente a impedire guai ben peggiori, riuscendo a non coinvolgere altri veicoli e in qualche modo evitando che il veicolo finisse dentro il torrente.

Nel corso della mattinata, poi, per ore sul luogo è stato istituito un posto di blocco della Polizia stradale.
Evidentemente anche un modo per impedire che – lungo un’arteria oggettivamente ‘a grande scorrimento’ come le ‘bretelle’ reggine – pure involontariamente si potessero aggravare le problematiche di circolazione determinate dall’impatto pregresso.