Regionali in Calabria, scambi al vetriolo Tansi-de Magistris

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Redazione

Regionali in Calabria, scambi al vetriolo Tansi-de Magistris

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mercoledì 14 Luglio 2021 - 17:42

L’ex pm: ora il geologo si allea col Pd, meglio perderlo che trovarlo. Il leader di Tesoro Calabria: nessun patto coi dèm, apprezziamo la Bruni

Tra Carlo Tansi e Luigi de Magistris – i due ex alleati nel TanDem che fu –, è tempo di scambi al vetriolo.

Le accuse dell’ex pm  

Neanche il tempo che Tansi esprima il suo pieno apprezzamento per la ricercatrice Amalia Bruni come possibile candidata alla Presidenza, che gronda la riprovazione dell’ex pm. «Tansi accusava la nostra coalizione di voler andare con il Pd e quindi si allontanò raccontando una serie di bugie. Oggi l’affidabile Tansi annuncia che va con il Pd – punta l’indice de Magistris –. Dopo aver urlato nelle piazze contro il partito della torta, al quale evidentemente ora si vuole unire. Chi è coerente e credibile non tradisce e prova a scrivere la storia, chi è bugiardo tradisce e inganna. Meglio perderlo che trovarlo, uno come lui».

Carlo & Amalia

Nel frattempo, il presidente di Tesoro Calabria fa sapere: «Stamattina ho incontrato via webinar Amalia Bruni. È stato un lungo e proficuo incontro nel quale abbiamo condiviso molte idee e ideali su come potere finalmente portare – con trasparenza e competenze – al decollo la Terra che entrambi amiamo con la stessa passione: la regione più bella d’Italia, la nostra Calabria. Abbiamo trovato molti punti in comune nel nostro programma di governo», afferma tra l’altro Tansi.
E il geologo chiarisce due cose. Su un versante, che il suo schieramento «non ha aderito ad alcun patto con il Pd e che al momento ha solo apprezzato un’eccellenza calabrese come la professoressa Bruni». Per cui, precisa Carlo Tansi, «valuteremo se ci saranno le condizioni per aderire». E poi, che fulcro del confronto con la Bruni sono state «la credibilità e la reputazione dei candidati al Consiglio regionale in vista delle prossime elezioni».
Tema un po’ ostico, per alcune frange praticamente di qualsiasi coalizione – storicamente –, in Calabria. Epperò, con vigore ribadisce Tansi, «ho sollecitato Amalia Bruni a spendersi senza riserve nelle liste della coalizione per un rinnovamento radicale della classe politica regionale e concordare strategie per ottenere una prevalente presenza femminile nel prossimo Consiglio regionale. Solo in questo modo – si dice convinto il leader “arancione” – sarà possibile sconfiggere e dissolvere il Put (Partito unico della torta) come neve al sole». Tansi afferma peraltro che «Amalia Bruni si è mostrata molto disponibile nel farsi portavoce delle nostre richieste di cambiamento». Non manca molto alla verifica ultima: la composizione delle liste.

«Bruni, ennesima foglia di fico?»

Caustico poi demA – la realtà civica capitanata dal candidato Governatore calabrese Luigi de Magistris – sugli “appelli” del centrosinistra a far muro contro le Destre.
Intanto, con una manciata d’ironia che ci sta tutta: «S’è ormai perso il conto delle incoronazioni settimanali con cui l’entità denominata coalizione di centrosinistra con a capo il sempre più superbo Pd propone ai calabresi candidati alla Presidenza della Regione, salvo poi fare imbarazzati dietrofront dopo solo pochi giorni o addirittura ore». Il caso di Maria Ventura ha superato anche il tira-e-molla con Nicola Irto, in questo senso diventando un paradigma.
Nel frattempo, de Magistris e gli attivisti a supporto da mesi «animano strade, piazze, piattaforme online e luoghi d’incontro di tutta la Calabria» per stimolare al cambiamento. Nel mirino i «pretestuosi e presuntuosi appelli a passi indietro» che Partito democratico & C. continuano a lanciare. Questo modo d’agire, secondo demA, dimostra solo una cosa: «Nel pluricommissariato PD calabrese, eterodiretto da Roma, non esistono ormai da anni luoghi di confronto democratico e di connessione con il popolo e la realtà calabrese».
Ecco che, nella visione di questa coalizione, «Amalia Bruni rischia di essere l’ennesima foglia di fico e vittima sacrificale di un imbarazzante gruppo dirigente Pd-5Stelle». Mentre il convincimento forte di de Magistris & C. è che «il voto libero dei cittadini calabresi non premierà certamente l’infinito e surreale teatrino» che sarebbe stato allestito dal centrosinistra “allargato”.

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