Regionali, Pazzano e La strada: appello contro l'astensionismo

Regionali, Pazzano e La strada: appello contro l’astensionismo

Redazione

Regionali, Pazzano e La strada: appello contro l’astensionismo

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mercoledì 29 Settembre 2021 - 06:40

L'ex candidato alla sindacatura invita tutti a recarsi alle urne, a chiunque vada il proprio suffragio, «per riprenderci in mano il destino di questa terra»

REGGIO CALABRIA – “No” all’astensionismo. Lo gridano, in una nota congiunta diffusa alla stampa, il consigliere comunale candidato al Consiglio regionale per la lista demA Saverio Pazzano e appunto il movimento che lo candidò alla sindacatura, La strada.

Delusi dalla politica

Anche solo parlare di politica, si legge nella nota, evoca «delusione, amarezza, sfiducia. Rabbia, impotenza e frustrazione». Tuttavia, aggiunge Pazzano, «“protestare costa”, e noi abbiamo già pagato abbastanza. Ci rassegniamo. E allora votiamo solo per obbligo, o per legame, o per favore. Raramente in modo libero, con convinzione praticamente mai. Oppure votiamo il più forte, perché ci fa gola quel potere che non abbiamo, o perché vogliamo tenercelo buono, dopotutto è il più forte e non si sa mai».

Rassegnarsi? «Daremmo la Calabria in pasto agli squali…»

In realtà, però, rassegnandoci – riflette l’esponente di una delle civiche che supportano Luigi de Magistris – «ci facciamo del male da soli. Rinunciare al voto è comprensibile e gratificante, a suo modo. Ci sentiamo meglio, forse, più puliti, superiori, svincolati da ogni responsabilità sul deserto che abbiamo intorno. C’è però un prezzo da pagare. Perché, così facendo, saremo noi ad alimentare questo deserto, a dare la nostra terra in pasto agli squali», afferma il consigliere comunale reggino di minoranza.

Dal lavoro che non c’è (qui, almeno…) all’acqua che manca ai rifiuti che invece ci sono ovunque, nel ragionamento articolato dal candidato a Palazzo Campanella, non votando forse «ci sentiremo puliti, superiori, non responsabili». Però, «siamo così sicuri che abbia senso protestare contro noi stessi?».

L’appello: andate alle urne

«Questo nostro sfogo è un appello al voto – questo il senso ultimo dello scritto congiunto -. Non ad un voto specifico ad una determinata coalizione, non è questa la sede. È semplicemente un appello ad andare a votare, per riprenderci in mano il destino di questa terra. Con la consapevolezza che, perché la Calabria abbia un futuro, è necessario sporcarsele, le mani. Di cenere, di terra e di sudore. Di politica, anche, ora o mai più».

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