Periferie, il Cesv: "Non siamo coinvolti in alcun modo nel bando nè abbiamo partenariati"

Periferie, il Cesv: “Non siamo coinvolti in alcun modo nel bando nè abbiamo partenariati”

Periferie, il Cesv: “Non siamo coinvolti in alcun modo nel bando nè abbiamo partenariati”

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venerdì 02 Settembre 2016 - 22:08

Dal presidente del Cesv, Santino Mondello, riceviamo e pubblichiamo la replica all'articolo sul bando per la riqualificazione delle periferie. "Il Cesv non è in alcun modo coinvolto nel bando. Chi ricopre ruoli istituzionali nell'amministrazione Accorinti lo fa a titolo personale ed in questi anni non vi è mai stato un atto che ci coinvolto direttamente"

n merito all’articolo pubblicato nella vostra testata in data 31 agosto 2016 dal titolo “Periferie: tante stranezze nel bando. Il Tirone, primo in graduatoria, sparisce dal progetto della giunta”, riteniamo si faccia riferimento improprio al Centro Servizi per il volontariato di Messina (CESV Messina). Infatti l’Ente da me presieduto viene citato nella parte conclusiva del testo, dopo che in tutta la precedente parte, quella riferita al bando, ai progetti, alla valutazione non se ne è fatta menzione, e non se ne poteva fare, non essendo in alcun modo coinvolto, lasciando presumere delle connessioni, dei collegamenti, degli intrecci tra il CESV Messina e gli altri soggetti coinvolti nel bando che per le modalità ed il tenore con le quali sono state riportate, ritengo lesive dell’immagine e dell’onorabilità dell’ente.

Si vuole affermare che il CESV Messina non è in alcun modo coinvolto nel bando periferie, non ha concesso il proprio partenariato a nessuno dei progetti coinvolti e/o presentati , pur apprendendo che tra i progetti per i quali si è inoltrata la richiesta di finanziamento, vi è quello relativo all’ex stazione di Camaro che vede coinvolta l’associazione di Volontariato Maria Regina. Per questa circostanza esprimiamo il nostro compiacimento, trattandosi, di un progetto, quello dell’associazione di volontariato “Maria Regina”, che ha visto per la prima volta in Sicilia la concessione in comodato d’uso gratuito ad un’associazione di volontariato una stazione impresenziata (quella di Camaro), nell’ambito di una convenzione nazionale tra la Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ed il Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato (CSVnet). Siamo pertanto noi a svelare (spero non l’abbiano a male i vostri attenti informatori) dei collegamenti trasparenti instauratisi, nell’ambito dei nostri compiti istituzionali tra il CESV Messina e l’Associazione Maria Regina, che autonomamente e giustamente ha ritenuto di proporre una progetto di restituzione al territorio di un luogo ed uno spazio, per troppo tempo abbandonato e lasciato all’incuria. Riteniamo inoltre nel contesto dell’articolo in questione che l’affermazione “A quanto pare quest’amministrazione non può fare a meno del Cesv”, non sia pertinente e risulti scorretta proprio per i motivi già espressi. Peraltro sempre in riferimento alle relazioni tra il CESV Messina e l’amministrazione comunale di Messina, di cui questa spettabile testata ha pure avuto modo di intrattenere i lettori in altre occasioni, si fa presente che sia il direttore del CESV Messina, dott. Rosario Ceraolo, sia la nostra consulente dott.ssa Maria Lucia Serio, hanno svolto dei ruoli istituzionali all’interno dell’amministrazione comunale sempre e comunque a titolo personale senza per questo impegnare il CESV Messina. D’altra parte non sfuggirà alla vostra attenta perizia di giornalisti come in questi anni non via sia mai stato un solo atto amministrativo che abbia coinvolto direttamente il CESV Messina”.

Santino Mondello, presidente CESV

Ndr- In nessuna parte dell’articolo si sostiene che siano state inserite proposte del Cesv nel progetto Capacity (peraltro apprendiamo dal presidente Mondello del collegamento con l’Associazione Maria Regina), né si sostiene che qualora ci siano stati collegamenti, diretti o indiretti, siano illegittimi. Ci siamo limitati a evidenziare il feeling che c’è tra l’amministrazione Accorinti e alcuni componenti del Cesv. Non è un mistero (e non è un reato, né dirlo lede l’immagine di alcuno) che l’ex assessore Mantineo era tra i fondatori e presidente del Cesv; che l’ex esperto a titolo gratuito ai servizi sociali Rosario Ceraolo è direttore del Cesv; che l’esperto Salvatore Rizzo è consulente del Cesv (è anche il rappresentante di Ecos-Med, il cui progetto è stato inserito nella delibera Capacity insieme a quello del Consorzio Sol.E., altra associazione per la quale ha lavorato Rizzo); che l’ex presidente (si è dimessa nei mesi scorsi) della Consulta delle organizzazioni che operano nel settore delle politiche alla persona, Maria Lucia Serio è consulente del Cesv; che il presidente della Commissione di valutazione Zaccone è cognato del direttore del Cesv; che l’assessore ai servizi sociali Nina Santisi ha svolto negli anni scorsi attività di formatrice in alcuni corsi del Cesv. Non abbiamo alcun dubbio che sono ruoli istituzionali ricoperti a titolo personale, ci siamo limitati a prenderne atto e a darne notizia.

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