Donna Sarina dice no alla Tari di Nottingham e compila il modulo di Robin Hood. Ecco come

Donna Sarina dice no alla Tari di Nottingham e compila il modulo di Robin Hood. Ecco come

Rosaria Brancato

Donna Sarina dice no alla Tari di Nottingham e compila il modulo di Robin Hood. Ecco come

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domenica 11 Ottobre 2015 - 22:01

Caro diario, dopo aver saputo della SuperTari, ho deciso di protestare. Invierò al Comune l'istanza per la riduzione del balzello di Nottingham che grava sui cittadini nonostante cumuli di rifiuti e un contesto da foresta amazzonica. Il modulo di Robin Hood è in allegato, me lo ha dato Aura Notarianni. Firmato, donna Sarina.

Caro diario, non so se è l’avanzare dell’età ma sto accusando strani disturbi. Non so se sto diventando sorda e scambio lucciole per lanterne o se soffro di Alzheimer e mi sembra di essere tornata più giovane di qualche annetto. Giurerei di aver sentito per mesi e mesi l’assessore Ialacqua, l’ex personaggio-ambiente del 2012 Ciacci, il sindaco e la giunta dirci che: avremmo risparmiato sulla tassa dei rifiuti, la rivoluzione è in mezzo a noi, la differenziata ha raggiunto vette del 75% e i nostri viali profumano di rose. Poi però 10 consiglieri comunali approvano, come ho già scritto nel mio diario, la Tari di Nottingham mentre siamo sommersi da mmunnizza e viviamo allo stato brado come nella foresta amazzonica. O io sono sorda e Ialacqua non ha mai promesso di farci vivere nei Giardini di Babilonia o sono finita nella macchina del tempo nell’era di Di Maria, Buzzanca e Ruggeri o sono finita nel cartone animato di Robin Hood “urca urca tirulleru oggi splende il sol”.

Stavo per recarmi al Pronto soccorso del Piemonte (prima che Vullo lo muri con quelli che sono rimasti dentro, compresi i pazienti) quando la mia vicina di casa mi ha detto che non sono né sorda né viaggio nel tempo. I cumuli di rifiuti ovunque non sono frutto della mia immaginazione e neanche il balzello di Nottingham, così come le ville abbandonate, le aiuole incolte, gli alberi che stramazzano su auto e persone, i rami che entrano nelle case, i cespugli e gli insetti in stile giungla. Ho replicato: ma io avrò lo sconto, porto vetro e carta all’isola ecologica di Gravitelli, pagherò di meno. Quando lei ha iniziato a ridere a crepapelle mi sono seduta sul gradino di casa e ho pianto. Poi ho letto che l’avvocato Aura Notarianni ha temuto come me di essere diventata o sorda o rimbambita e quando ha capito di essere sanissima e in grado d’intendere e di volere si è arrabbiata e ha trovato l’arma di Robin Hood: un modulo da spedire al Comune per difendersi dal balzello dello sceriffo e rifiutarsi di pagare per un servizio che non abbiamo.

Persino io, che sono Donna Sarina e non ho le “scuole alte” posso difendermi dallo sceriffo, compilare il modulo e vedere cosa mi risponde la giunta.

“Noi cittadini dobbiamo avere uno scatto di orgoglio guardando come è ridotto anche il tratto davanti ad ognuna delle nostre case-mi ha detto Aura Notarianni- Se la collaboratrice domestica ti chiede un aumento per pulire meglio la casa e poi scopri che non lava i vetri, non spolvera e per di più ti nasconde la polvere sotto il tappeto che fai, la paghi di più e non protesti?”

Il modulo (in allegato) è facile da compilare e inviare all’ufficio protocollo del Comune. Dopo le premesse si legge: tale delibera non ha tenuto conto che, in applicazione delle norme, la Tari è dovuta nella misura massima del 20% della tariffa in caso di mancato svolgimento del servizio ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento. Tale situazione è documentata dalle numerose segnalazioni dell’Aps 5 agli uffici competenti nonché dai controlli dell’ATO3 nel 2015, supportati da documentazione. Considerato che a causa del mancato espletamento del servizio di raccolta differenziata si deve applicare la riduzione massima dell’80% della tariffa, Donna Sarina CHIEDE, ai sensi del comma 656 art.1 legge 147/2013 e dell’art. 35 del Regolamento comunale Uic approvato con delibera 8.9.2014 n°26/C, l’applicazione per l’anno 2015 della riduzione massima dell’80%. Resto in attesa di ricevere comunicazione scritta dell’accoglimento della presente entro il 5 novembre e di conoscere il nome del responsabile del procedimento. La rata del 5 novembre, dobbiamo pagarla, perché rappresenta il 30% dell’importo complessivo.

Mi ero illusa che avendo 40 consiglieri comunali qualcuno che avrebbe fatto i miei interessi ci sarebbe stato. Invece non è così. La Lo Presti ha sottolineato come ci sia stato chi ha diviso l’Aula in responsabili e irresponsabili, là dove, secondo i sì, alla MaxiTari quel sì sarebbe un atto di responsabilità verso i cittadini, omettendo invece di dire che è un atto di acquiescenza verso politiche debitorie in totale continuità con il passato e verso il futuro. Ma i veri irresponsabili sono gli ignavi, gli assenti. I 23 assenti la sera della votazione, mi chiedo, pagano la Tari? Hanno problemi di olfatto e di vista e non vedono niente e non sentono la puzza? Vivono altrove? Per la legge del contrappasso io li vedrei nel girone degli incollati non ad una poltrona, ma ad un cassonetto,costretti ad ascoltare per l’eternità i brevi discorsi di Crocetta, Accorinti, Berlusconi. E punizione ancora peggiore, non potere incassare il gettone di presenza mai più. Quanto ai 17 presenti, resta il Quarto mistero di Fatima sapere perché 10 di loro, dopo averne dette di tutti i colori all’assessore hanno votato sì. Cardile ha persino proposto la riduzione dell’80% ma poi, quando hanno bocciato la proposta, lui, invece di alzarsi sdegnato e raggiungere gli altri nella foresta di Sherwood, ha approvato la SuperTari…. Questi 10 consiglieri sono residenti in un’altra città? Lo sanno che i costi maggiorati sono STRUTTURALI e ce li riporteremo sul groppone, per i prossimi 10 anni nel Piano di riequilibrio? Condivido quello che hanno spiegato Nina Lo Presti e Gino Sturniolo che hanno votato NO. Cerco di spiegare la loro posizione per le Donne Sarine messinesi: 1)un tempo la tassa non era a totale carico del cittadino, ora sì. 2)in gioco c’è un debito di 60 milioni di euro che pagheremo noi 3)Ialacqua lo sa benissimo perché Ciacci glielo ha spiegato molte volte, l’ultima delle quali con una letterina prima di lasciare questa città ed il cerino in mano a Calabrò 4)il costo del servizio è superiore alle somme date dal Comune ogni mese di circa 280 mila euro, quindi ogni anno noi cittadini dobbiamo pagare quel sovrappiù 5) i costi in più NON SONO per un servizio migliore ma per coprire i costi strutturali 6) chi ha approvato la tassa lo ha fatto per non far saltare il Piano di riequilibrio che poggia le sue basi sulle nostre spalle, ovvero sui balzelli di Nottingham e sulle favole da Mille e una notte come quella dell’Amam e dell’Atm che producono utili, che sarebbe come dire che io posso partecipare a Miss Italia e vincere. I 10 che hanno votato sì infatti credono anche a Babbo Natale ed al topolino dei denti. Loro lo chiamano senso di responsabilità, io sento odore di fregatura.

Caro Diario ecco perché compilerò il modulo di Robin Hood e contesterò la Tari. Urca urca tirulleru oggi splende il sol.

Rosaria Brancato

26 commenti

  1. Sono d’accordo con l’iniziativa, che sarà un segnale chiaro di attenzione da parte del cittadino (finalmente non più pecora, anche se con 30 anni di inerzia).
    I mancati introiti colpiranno anche i dipendenti Mess.ente che sino ad oggi hanno sempre visto pararsi i colpi dai politici amici o gioco forza da chi come oggi sta mettendoci la faccia.
    È tempo che anche loro (mi spiace per gli onesti) si trovino di fronte alla realtà che hanno contribuito a produrre.
    La convinzione del posto fisso e dello stipendio sicuro è finita e con essa forse anche un po di clientelismo. Forse la cittadinanza riuscirà a fare quello che alla giunta non è ancora riuscito.
    Anche questo è un un modo per scardinare questo sistema malato.

    Salvatore

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  2. Sono d’accordo con l’iniziativa, che sarà un segnale chiaro di attenzione da parte del cittadino (finalmente non più pecora, anche se con 30 anni di inerzia).
    I mancati introiti colpiranno anche i dipendenti Mess.ente che sino ad oggi hanno sempre visto pararsi i colpi dai politici amici o gioco forza da chi come oggi sta mettendoci la faccia.
    È tempo che anche loro (mi spiace per gli onesti) si trovino di fronte alla realtà che hanno contribuito a produrre.
    La convinzione del posto fisso e dello stipendio sicuro è finita e con essa forse anche un po di clientelismo. Forse la cittadinanza riuscirà a fare quello che alla giunta non è ancora riuscito.
    Anche questo è un un modo per scardinare questo sistema malato.

    Salvatore

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  3. dai Maria… facci vedere che sei con i cittadini, fai una bella difesa d’ufficio della scalzo

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  4. dai Maria… facci vedere che sei con i cittadini, fai una bella difesa d’ufficio della scalzo

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  5. Cara ROSARIA sulla questione monnezza facciamoci, senza ipocrisia, la vera domanda: c’è un legame tra una eventuale riduzione della TARI, o addirittura uno sciopero del pagamento del tributo da parte dei messinesi,con lo stipendio del personale di MESSINAMBIENTE e ATO? SI e NO. SI perchè sarebbe inevitabile uno ritardo di due o tre mesi nei pagamenti degli stipendi, con un surplus di spazzatura per le strade. NO perchè si farebbe ricorso alle anticipazioni di tesoreria per pagarli quei stipendi immeritati, con un surplus di interessi passivi a UniCredit, oltre il danno anche la beffa. NON CI SONO INNOCENTI tra il personale della partecipata fallita di Palazzo Zanca, loro sono tra i maggiori responsabili, guidati da un sindacato connivente.

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  6. Cara ROSARIA sulla questione monnezza facciamoci, senza ipocrisia, la vera domanda: c’è un legame tra una eventuale riduzione della TARI, o addirittura uno sciopero del pagamento del tributo da parte dei messinesi,con lo stipendio del personale di MESSINAMBIENTE e ATO? SI e NO. SI perchè sarebbe inevitabile uno ritardo di due o tre mesi nei pagamenti degli stipendi, con un surplus di spazzatura per le strade. NO perchè si farebbe ricorso alle anticipazioni di tesoreria per pagarli quei stipendi immeritati, con un surplus di interessi passivi a UniCredit, oltre il danno anche la beffa. NON CI SONO INNOCENTI tra il personale della partecipata fallita di Palazzo Zanca, loro sono tra i maggiori responsabili, guidati da un sindacato connivente.

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  7. Nicolò D'Agostino 12 Ottobre 2015 07:24

    “Messina, vittima di se stessa”. Io so che ho già due figli che sono emigrati e gli altri due sono pronti a farlo, un altro per lavoro e l’ultimo per motivi di studio. Ma vorrei far riflettere tutti sul percorso professionale dei tanti, con le eccezioni che fanno la regola, che oggi occupano posti “garantiti” nell’Amministrazione Comunale e le Società di questa (andando oltre). Donna Sarina, scava fino in fondo e dicci quali clientele ed interessi sono stati soddisfatti. Così non vale.

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  8. Nicolò D'Agostino 12 Ottobre 2015 07:24

    “Messina, vittima di se stessa”. Io so che ho già due figli che sono emigrati e gli altri due sono pronti a farlo, un altro per lavoro e l’ultimo per motivi di studio. Ma vorrei far riflettere tutti sul percorso professionale dei tanti, con le eccezioni che fanno la regola, che oggi occupano posti “garantiti” nell’Amministrazione Comunale e le Società di questa (andando oltre). Donna Sarina, scava fino in fondo e dicci quali clientele ed interessi sono stati soddisfatti. Così non vale.

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  9. Salvatore = Mariedit ,oramai u sgamammu.

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  10. Salvatore = Mariedit ,oramai u sgamammu.

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  11. difesa debole ed inefficace,la colpa è sempre di qualche altro oppure di chi non c’è! e meno male che ogni tanto viene una bella burrasca e si porta a mare un po di “lurdia”.Comunque paghiamo come tanti pecoroni .La domanda la faccio lo stesso.I picciuli sunnu picciuli e i chiacchiere sunnu tabbaccheri di lignu.

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  12. difesa debole ed inefficace,la colpa è sempre di qualche altro oppure di chi non c’è! e meno male che ogni tanto viene una bella burrasca e si porta a mare un po di “lurdia”.Comunque paghiamo come tanti pecoroni .La domanda la faccio lo stesso.I picciuli sunnu picciuli e i chiacchiere sunnu tabbaccheri di lignu.

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  13. Ho filmato gli OPERATORI ECOLOGICI di Messina, lavorano solo di giorno e senza mezzi adeguati, in ogni caso ACCAREZZANO LA STRADA, e quelli di Milano, impegnati per la maggior parte solo di notte, hanno mezzi all’avanguardia, una PRODUTTIVITA’ IMPRESSIONANTE, in una sola notte una squadra pulisce viale Zara, a temperature sotto lo zero d’inverno. Perchè questa differenza nella organizzazione del lavoro, nel controllo della produttività. Gli stipendi di MessinAmbiente, o meglio quelli conteggiati nelle perizie sui costi del servizio, non sappiamo se sono quelli reali, sono più consistenti dei colleghi milanesi. UN MISTERO da svelare al più presto, quindi facciano avere a TempoSretto una busta paga.

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  14. Ho filmato gli OPERATORI ECOLOGICI di Messina, lavorano solo di giorno e senza mezzi adeguati, in ogni caso ACCAREZZANO LA STRADA, e quelli di Milano, impegnati per la maggior parte solo di notte, hanno mezzi all’avanguardia, una PRODUTTIVITA’ IMPRESSIONANTE, in una sola notte una squadra pulisce viale Zara, a temperature sotto lo zero d’inverno. Perchè questa differenza nella organizzazione del lavoro, nel controllo della produttività. Gli stipendi di MessinAmbiente, o meglio quelli conteggiati nelle perizie sui costi del servizio, non sappiamo se sono quelli reali, sono più consistenti dei colleghi milanesi. UN MISTERO da svelare al più presto, quindi facciano avere a TempoSretto una busta paga.

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  15. Sarei tentato di dire la mia.
    Purtroppo, TS ha messo in atto una censura talmente forte che o scrivo quello che conviene a voi (ed ai vostri padrini politici)oppure niet.
    Ho scritto sulla recente alluvione di Barcellona, denunciando che le abitazioni furono costruite abusivamente sui greti dei torrenti (dichiarazioni dei proprietari al TG5, quindi non invenzioni mie),
    Ma voi niente,
    Denuncio il malaffare di una parte della pseudo amministrazione con determinati gruppi economici.
    Ma voi niente.
    Ed in ciò si erge la Stornante.
    Potrei continuare, ma tanto a cosa serve un post che non verrà mai pubblicato perchè rompe le uova nel paniere?
    George

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  16. Sarei tentato di dire la mia.
    Purtroppo, TS ha messo in atto una censura talmente forte che o scrivo quello che conviene a voi (ed ai vostri padrini politici)oppure niet.
    Ho scritto sulla recente alluvione di Barcellona, denunciando che le abitazioni furono costruite abusivamente sui greti dei torrenti (dichiarazioni dei proprietari al TG5, quindi non invenzioni mie),
    Ma voi niente,
    Denuncio il malaffare di una parte della pseudo amministrazione con determinati gruppi economici.
    Ma voi niente.
    Ed in ciò si erge la Stornante.
    Potrei continuare, ma tanto a cosa serve un post che non verrà mai pubblicato perchè rompe le uova nel paniere?
    George

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  17. Accidenti…lei è proprio una faina.
    Non le si può nascondere nulla.

    Salvatore

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  18. Accidenti…lei è proprio una faina.
    Non le si può nascondere nulla.

    Salvatore

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  19. ma questa istanza va presentata o no??

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  20. ma questa istanza va presentata o no??

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  21. Per lei un solo commento SI VERGOGNI a difendere questi irresponsabili

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  22. Per lei un solo commento SI VERGOGNI a difendere questi irresponsabili

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  23. Grazie,ma faina ciu dici a…..Io scrivo per divertirmi e raccontare cio che vedo ,lei scrive perchè ” lo sappiamo”.

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  24. Grazie,ma faina ciu dici a…..Io scrivo per divertirmi e raccontare cio che vedo ,lei scrive perchè ” lo sappiamo”.

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  25. ma lei scusi mica si chiama Mariedit o Arcistufo ,lei scrive per denunciare loro o “ESSO” scrivono per vivere.

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  26. ma lei scusi mica si chiama Mariedit o Arcistufo ,lei scrive per denunciare loro o “ESSO” scrivono per vivere.

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