Su un campo difficile, sia per il valore dell'avversario che per le condizioni meteo, il Messina non subisce e torna a casa con un prezioso pari
PICERNO – Dopo due sconfitte consecutive torna a non subire reti il Messina che trova il pareggio sul difficilissimo campo di Picerno. Lo 0-0 finale è quasi un’impresa contro una squadra in forma, come avevamo ricordato nella presentazione, e in una giornata fredda e piovosa che ha messo a dura prova fisicamente i calciatori.
La truppa di Raciti in emergenza, mancavano Kragl e Ragusa, si difende con un 3-5-2 e quando può perde tempo, una tattica che fanno tutti quando non si sentono favoriti. Una partita avara di emozioni, neanche il Picerno forse avrebbe meritato la vittoria visto che nel secondo tempo il Messina ha creato a sua volta. Nervosismo nel finale quando le squadre restano in 10 uomini, espulsione, una per parte, di Curiale e Setola.
Il discorso salvezza
La 36ª giornata vede il Messina tornare a fare punti, uno per la precisione e cambia la classifica del girone C che vede i biancoscudati ora a 37 punti sorpassare in classifica la Gelbison, ferma a 36 dopo sconfitta 2-0 a Latina. La squadra peloritana si issa in 16ª posizione, purtroppo però vince la Turris che sbanca Avellino e si allontana portandosi a quota 40 e respira ipotecando parzialmente quella posizione che garantirebbe la salvezza diretta.
Il Messina per evitare i playout dovrebbe ora aprire il margine di nove punti sulla Viterbese che però deve ancora giocare la partita del proprio 36° turno contro il Monterosi Tuscia, in programma stasera il derby lazialealle ore 20:30. Gli uomini di Raciti non possono neanche tifare per il Monterosi Tuscia perché la vittoria lascerebbe a quota 30 la Viterbese, in coabitazione con la Fidelis Andria, ma li porterebbe a quota 38 punti scavalcando in classifica Messina e Gelbison, rivoluzionando nuovamente tutti i discorsi.
Primo tempo
Piove sul sintetico del “Curcio” e iniziano meglio di locali che schiacciano nella propria metà campo i biancoscudati. Dopo due calci d’angolo nei primi minuti il Picerno ha una possibilità più concreta al 10’ con punizione dal limite dell’area che però Ceccarelli fa girare sopra la barriera e sopra anche la traversa difesa da Fumagalli. Il Messina sembra avere come piano di gioco di attendere e ripartire. Pericoli che arrivano solo dai rossoblù col destro di Gallo deviato che per poco non beffa il Messina che concede fortunatamente solo angolo.
Al 36′ si accende la formazione ospite, imbucata di Fofana per Ibou Balde che salta Albertazzi ma si defila troppo e non riesce a trovare lo specchio della porta spalancata. Replica immediatamente il Picerno con la conclusione al 38′ di Ceccarelli dal limite, su respinta corta della difesa peloritana, bravo ancora Fumagalli ad alzare sopra la traversa, al 45′ si rinnova il duello con Ceccarelli che di testa gira in porta ma trova attento a bloccare la sfera il portiere biancoscudato. Concesso un minuto di recupero ma non si sblocca il risultato.
Secondo tempo
Nella ripresa il Messina sembra volersi farsi schiacciare di meno anche se il copione vede ancora il Picerno fare la partita. Gli ospiti cercano di far scorrere il tempo e non succede praticamente nulla sino all’ora di gioca quando gli allenatori operano i primi cambi e Fumagalli si fa ammonire, esce dalla sua area di rigore per protestare, era diffidato e salterà l’ultima in casa del Messina contro la Juve Stabia.
Al 63′ occasione per il Messina, cross di Versienti che taglia l’area di rigore avversaria, Guerra allontana provvidenzialmente visto che alle sue spalle in ottima posizione c’era Berto pronto a colpire. Continua a spingere a sinistra Versienti, il pallone carambola a Fiorani, subentrato da poco, che al 68′ tenta la conclusione in porta ma è poco preciso. Al 75′ tocca al Picerno, con un altro subentrato Santarcangelo, tentare l’affondo con la conclusione di testa che si perde a lato.
Triplo cambio per Raciti che cambia il fronte d’attacco e all’85’ Grillo confeziona l’assist per Curiale che di testa poteva decisamente impattare meglio. L’attaccante ancora protagonista qualche minuto dopo ma in negativo, non se le manda a dire con Setola, si accende una parapiglia e l’arbitro espelle entrambi all’89’. Nel finale concessi sei minuti di recupero, al quarto minuto dopo il novantesimo pericolo creato da Picerno con un tiro cross dalla destra che attraversa senza essere intercettata l’area di rigore ospite. Si arriva comunque al 97′ ma il punteggio non cambierà.
Picerno – Acr Messina 0-0
Az Picerno (4-2-3-1): Albertazzi; Novella (dal 59′ Setola), Ferrani, Gonnelli (dal 67′ Garcia), Guerra; De Cristofaro, Gallo; Ceccarelli, Golfo (dal 59′ D’Angelo), Albadoro (dal 74′ Santarcangelo); Diop (dal 74′ Emmausso).
In panchina: Rossi, Gammone, Allegretto, Pagliai, Reginaldo, Monti.
Allenatore: Emilio Longo.
Acr Messina (3-5-2): Fumagalli; Berto, Trasciani, Ferrini, Ferrara, Versienti (dal 73′ Celesia); Fofana, Konate (dal 62′ Fiorani), Mallamo (dal 81′ Grillo); I. Balde (dal 81′ Curiale), Perez (dal 81′ Marino).
In panchina: Lewandowski, H. Balde, Iannone, Zuppel.
Allenatore: Ezio Raciti.
Ammoniti: Diop 15’ (P), Trasciani 33’ (M), Mallamo 40′ (M), Fumagalli 61′ (M).
Espulsi: Setola 89′ (P), Curiale 89′ (M).
Calci d’angolo: 9-2. Recupero: 1’ + 7’.
Arbitro: Claudio Petrella di Viterbo.
Assistenti: Marco Cerilli di Latina & . Federico Fratello di Latina.
Quarto ufficiale: Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta.
Immagine in evidenza di Paolo Furrer