La motivazione è che l'incarico è fiduciario
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha rigettato il ricorso presentato da Marcello Scurria, ex sub commissario al risanamento di Messina, contro il provvedimento di revoca del suo incarico. La notizia è stata comunicata dallo stesso Scurria, che ha commentato la decisione dei giudici.
La battaglia legale era iniziata lo scorso 23 aprile, quando aveva annunciato di aver impugnato la decisione di revoca del presidente della Regione, che lo aveva rimosso dal suo ruolo. L’ex sub commissario aveva motivato il ricorso definendo “incomprensibile quanto assurda” la decisione di revocare la priorità ai “fragili” nel processo di risanamento, ritenendo la revoca lesiva della sua reputazione personale e professionale e potenzialmente dannosa per la prosecuzione efficace del processo stesso. Il ricorso era stato affidato al patrocinio dell’avvocato Arturo Merlo, con l’obiettivo di ottenere l’annullamento del provvedimento dello scorso febbraio.
Ma il Tar ha espresso una diversa valutazione.
“Ho appena appreso che il Tar ha rigettato il ricorso che ho proposto avverso il provvedimento di revoca dell’incarico di sub commissario”, ha dichiarato Marcello Scurria. “L’incarico, secondo il Tar, è fiduciario e, quindi, sostanzialmente insindacabile dai giudici. Non condivido ma prendo atto”.
