La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera è pronta ad esprimersi sulla richiesta 'd'arresto nei confronti di Francantonio Genovese. Il relatore, Antonio Leone, ha già annunciato che voterà contro. Il voto finale spetterà all'Aula, non prima delle elezioni Europee

Tra poche ore Giunta per le autorizzazioni a procedere si esprimerà in merito alla richiesta d’arresto avanzata dalla Procura di Messina nei confronti di Francantonio Genovese, coinvolto in uno dei filoni dell’inchiesta Corsi d’oro.

Nella seduta di oggi il relatore Antonio Leone, Nuovo Centro Destra, ha proposto di negare l'autorizzazione all'arresto. Una posizione, quella dell’esponente del partito di Alfano, che era già stata in parte preannunciata nel corso delle diverse sedute. Secondo Leone non sussisterebbero i presupposti di reiterazione del reato e pertanto la necessità dell’arresto. Di parere del tutto diverso il M5S che per voce della deputata siciliana Giulia Grillo ha più volte sottolineato l’insussistenza del fumus persecutionis ravvisato invece da Genovese a proposito della richiesta d’arresto. Resta da vedere come voteranno i deputati del Pd, anche se,in base agli interventi finora verbalizzati sembrerebbe che l’orientamento sia quello di negare l’arresto in virtù appunto dell’esistenza del fumus persecutionis e della mancanza di possibilità di reiterare il reato, nonché di fuga. La seduta di domani è fissata alle 12.30, dopo le dichiarazioni di voto si terrà la votazione. In ogni caso la parola passerà alla Camera per il voto definitivo, che non è previsto prima delle elezioni Europee.

R. Br.