La segretaria Clara Crocè ha ufficialmente chiesto audizione al presidente della Commissione Sanità dell'Ars per affrontare in sede regionale il problema della clinica S. Rita dopo il ritiro dell'accreditamento.
Continua a far discutere il caso della clinica S. Rita. La decisione della Regione di ritirare l’accreditamento alla struttura ha scatenato fortissime preoccupazioni tra i lavoratori che hanno sulle spalle anni di lotta per una vertenza lunga e difficile e acceso un dibattito che in questi giorni ha visto scendere in campo sindacati, esponenti politici, Enti e istituzioni. Ad alzare la voce oggi è ancora una volta la Fp Cgil che per cercare di far luce sull’intera vertenza ha chiesto una convocazione urgente in commissione sanità dell’Ars al Presidente Giuseppe Di Giacomo, alla presenza dei propri legali Antonella Di Maio e Giacomo Calderonio, e con la partecipazione del curatore Fallimentare, avvocato Carmelo Pirrotta, e una delegazione di lavoratori.
“Fino ad oggi, il Giudice delegato e il Curatore fallimentare, su richiesta della Fp Cgil, hanno tutelato i dipendenti mantenendoli in forza ad Ati Hospital srl e non provvedendo a licenziarli al fine di attuare la tutela sostanziale di conservazione del posto di lavoro. Diverse, in questi due anni, le proposte transattive effettuate da S. Rita SRL ma quella che qui interessa è quella della Clinica Carmona, avente valore giuridico effettivo ed esecutivo, in quanto approvata dal Comitato dei Creditori con verbale del 27 gennaio scorso. Verbale che è stato trasmesso, tempestivamente, all’Assessorato della Salute, che però ha sempre lasciato inevase le richieste di incontro avanzate dal sindacato” spiega la segretaria Clara Crocè.
“Non riusciamo a comprendere motivi per i quali ad un passo dalla risoluzione della vertenza, il Dirigente Generale Tozzo abbia provveduto alla revoca dell’accreditamento. Rimaniamo in attesa di una convocazione, in assenza di risposte, inoltreremo un esposto alla Procura della Repubblica”.
La Fp Cgil non ha dubbi e andrà avanti su questa strada se non arriverà la convocazione di un incontro che possa sbloccare la situazione. “Tre anni e tre mesi senza retribuzione e senza alcun ammortizzatore sociale. Questa la lunga agonia occupazionale alla quale sono stati sottoposti i lavoratori della ex Clinica Santa Rita e che adesso, a un passo dalla conclusione, si è invece conclusa con l’ennesimo scippo alla città dello Stretto” dice Clara Crocè facendo appello al buon senso e alla responsabilità della politica.
